Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Tennis, Masters 1000 Parigi-Bercy - Medvedev e Zverev ai quarti, ma che fatica con Korda e Dimitrov

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 04/11/2021 alle 22:59 GMT+1

PARIGI-BERCY - Sascha Zverev chiude la gara 7-6 6-7 6-3, capitalizzando sulle sette palle break sprecate da Dimitrov nel terzo set e prenota Ruud ai quarti. Anche Medvedev fatica contro Korda, rimontando al terzo set.

Medvedev, Parigi-Bercy

Credit Foto Getty Images

Sascha Zverev continua la scalata verso la cima del tabellone parigino: basta una prova ad intermittenza per prevalere su un combattivo Grigor Dimitrov 7-6 6-7 6-3. Il campione olimpico risolve il nodo bulgaro in 2 ore e 35 minuti, attingendo sporadicamente dal suo ricco bagaglio tecnico. Sascha sopravvive a un match che, ad un certo punto, nessuno sembrava voler vincere: il campione olimpico si divora due matchpoint al secondo set, mentre Dimitrov non approfitta di ben sette palle break nel terzo. Ai quarti di finale, Zverev affronterà Casper Ruud: il norvegese ha sconfitto questa sera Marcos Giron con un secco 6-2 6-1.
L’equilibrio regna sovrano per tutto il primo set: Dimitrov sfoggia grande creatività nelle variazioni e inchioda più volte il tedesco con delle fiammate lungolinea impossibili da disinnescare. Nei turni a servizio tuttavia, Sascha rasenta la perfezione e trova il break al settimo game, inaugurando una striscia positiva di 12 punti a 2 in suo favore. Ma al decimo game, il servizio del tedesco si inceppa: Dimitrov ne approfitta pareggiando i conti alla seconda palla break, salvo poi arrendersi al tiebreak. Lì, il tedesco trova il minibreak sul 2-2 e prende il largo con un ace in seconda battuta. Il tiebreak si chiude sul 7-4 in suo favore.
Il bulgaro continua a testa bassa per tutto il secondo parziale: si apre bene il campo, pizzica Sascha con un paio di ace e trova una velenosa profondità a servizio. Dimitrov riesce a salvare due matchpoint e a infilare 9 punti consecutivi a cavallo di dodicesimo game e tiebreak, pareggiando i conti e scuotendo per la prima volta le fondamenta del gioco dell’avversario.
Al terzo atto della gara infatti, Zverev si trova subito spalle al muro, ma a tremare maggiormente è la mano del bulgaro: due backspin e un lungolinea mal dosati vanificano tre palle break al secondo game. Lo stesso scenario si replica al sesto game, con Dimitrov avanti 40-0 ma incapace di reggere il servizio atomico del tedesco. Zverev pare sempre più un castello di cristallo destinato a crollare, ma il tennis è lo sport del Diavolo: Zverev innesca la controffensiva e centra il secondo break della sua gara al settimo gioco, sigillando la gara sul 7-6 6-7 6-3.
picture

Berrettini e Sinner in Top 10: i numeri di un evento storico per l'Italia

Medvedev rimonta Korda 4-6 6-1 6-3

Serata più lunga del previsto anche per Daniil Medvedev: il numero 2 al mondo impiega un set per carburare contro Sebastian Korda. L’americano classe 2000 strega la platea parigina per 1/3 di gara, servendo un cocktail di raffinatezza tecnica ed esuberanza fisica, salvo poi perdere completamente il feeling col campo nelle due frazioni successive. Il 4-6 6-1 6-3 fa avanzare Medvedev ai quarti di finale (incrocerà il vincente tra Alcaraz e Gaston) e tiene viva la remota chance di un sorpasso in extremis su Djokovic nel ranking Atp di fine anno.
Nel primo set, Korda rovescia addosso a Medvedev tutto il suo spessore tecnico, annullando quattro palle break al russo. Vitale il sesto game, quando il numero 39 del ranking ATP si districa da un passivo di 0-40 a servizio. In poco tempo, il gioco pulito del classe 2000 manda in avaria i motori del numero 2 mondiale. Al nono gioco infatti, un doppio fallo e un errore gratuito concedono allo statunitense due palle break, che alla fine sfonda con un diagonale laser. Korda non trema nemmeno davanti a tre set-point e sigla il vantaggio dopo 43 minuti di battaglia: impavido il gioiellino a stelle e strisce nel bucare il campo nemico sugli scambi prolungati, freddo nel convertire 11 vincenti contro i 5 dell’avversario.
Medvedev però, ha la pelle dura. Il russo impiega un battito di ciglia per tornare in carreggiata: il secondo set si chiude in soli 26 minuti, col campione US Open che capitalizza sugli svarioni difensivi di Korda nel secondo e nel sesto game. Il giovanissimo perde lo spirito propositivo che aveva contrassegnato la sua prima parte di gara, affrettando eccessivamente i colpi più difficili.
A quel punto, Medvedev intuisce la chiave in grado di risolvere la gara: attendere l’errore dell’americano in profondità e rubargli il tempo a rete. La strategia lo ripaga al quinto gioco del terzo set, quando su una preziosa palla break infiamma improvvisamente l’arena parigina con un passante stratosferico, in grado di “spezzare le caviglie” a un demoralizzato Korda. Quest’ultimo, costretto a rischiare per riaprire il match, sporca un paio di giocate e concede il secondo, impietoso break al settimo gioco. Il russo piega definitivamente la resistenza dell’americano - capace di salvare 9 palle break su 13 (69%) nel corso del match – al nono game.
picture

Zverev crolla dopo il ko con Fritz: "Voglio tornare a casa"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità