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Tennis, Parigi Bercy - Jannik Sinner subito fuori contro un grande Alcaraz: ATP Finals a forte rischio

Simone Eterno

Aggiornato 03/11/2021 alle 19:28 GMT+1

TENNIS - Jannik Sinner si arrende per 7-6 7-5 a una super prova della giovane promessa Alcaraz. Un ko pesante per Sinner, superato così nella Race da Hurkacz e non più padrone del proprio destino in ottica ATP Finals: dovrà infatti sperare nelle uscite più rapide possibili del polacco e di Ruud, e poi provare a vincere il torneo di Stoccolma, ultima tappa prima di Torino.

Il disappunto di Jannik Sinner, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Un sorteggio peggiore di così, in questo momento, Jannik Sinner, davvero non poteva pescarlo. Carlos Alcaraz, sulla carta, era quanto di più pericoloso ci fosse in seeding per una testa di serie del calibro dell’altoatesino. E i timori della vigilia, visto quanto già si era assistito settimana scorsa anche a Vienna, si sono rivelati ben fondati.
Sinner è infatti uscito sconfitto dall’altra grande promessa del tennis del futuro, con il teenager spagnolo a tratti letteralmente scatenato nel fare sfoggio delle proprie qualità balistiche. Ha spinto e disegnato come un ossesso Alcaraz col dritto; e non ha perso campo e ribattuto con grande profondità quando a provare l’aggressione è stato Sinner. E’ questo il sunto di massima della partita di secondo turno di Parigi Bercy 2021 vinta per 7-6 7-5 dal giocatore iberico. Un match molto combattuto, ma in cui a dare la sensazione di essere più volte al limite è stato proprio Sinner; non a caso poi sconfitto in due parziali.
Già perché dopo un break a freddo, ma arrivato in un primo game da 9 minuti e mezzo di lotta, Alcaraz ha subito rintuzzato il tentativo di partenza aggressiva di Sinner. Lo spagnolo ha prima recuperato il break nel game successivo; e da lì ha cominciato una rapida – ma decisa – partita in crescendo. Un culmine, nel primo set, toccato poi nel tie-break, quando insieme a un paio di nastri fortunati nel momento chiave – (perché contano anche quelli; e ci sono stati eccome) – ha vinto un paio di punti veramente clamorosi per capacità di spinta e pressione senza timori riverenziali nei confronti del proprio avversario. Un tie-break dominato per 7 punti a 1; a mettere lì, come manifesto definitivo, quanto sarebbe stata complicata la corsa di Jannik Sinner alle ATP Finals.
Già perché nel secondo parziale, probabilmente ancor più in fiducia nei propri mezzi, Alcaraz ha lasciato le briciole. E’ stato invece Sinner costretto agli straordinari per evitare di finire sotto: 3 palle break consecutive annullate nel terzo game; altre tre cancellate nel quinto. Fino all’inevitabile finale di partita, dove un Alcaraz praticamente mai in difficoltà nei propri turni di risposta ha strappato il servizio a Jannik e legittimato una vittoria, per quanto visto in campo, ampiamente meritata.

Sinner alle ATP Finals: ora è quasi impossibile

E’ una sconfitta che fa malissimo a Jannik Sinner, specie a fronte di quanto successo tra ieri sera e oggi. Le vittorie di Ruud, Norrie ma soprattutto quella di Hubert Hurkacz, hanno infatti visto i tre diretti avversari nella Race scappare tutti agli ottavi di finale. Il successo sofferto del polacco contro Tommy Paul ha permesso a Hurkcaz di operare già oggi il sorpasso all’ottavo posto della Race, l’ultimo buono per uno spot a Torino.
Il che significa che da oggi fino a fine settimana, Sinner, non potrà far altro che tifare gli altri. E non sarà semplice. Hurkacz in particolare è in un lato di tabellone dove in teoria, fino alla semifinale con Djokovic, è stra-favorito: Koepfer il suo match di ottavi e poi l’eventuale vincitore dell’incrocio Popyrin-Duckworth. Non va meglio la corsa su Ruud, che con una vittoria contro Schwartzman o Giron diventerebbe già matematicamente imprendibile per Sinner anche in caso di vittoria settimana prossima all’ATP 250 di Stoccolma, ultimo appuntamento prima delle Finals.
Insomma, sulla carta, a Sinner, per arrivare a Torino, serve una specie di miracolo riassumibile così: non si devono verificare 2 di questi 3 eventi
-Ruud che arriva ai quarti di finale (dunque gli basta vincere una partita)
-Hurkacz che arriva in semifinale (vincere le prossime due, sulla carta alla sua portata)
-Norrie che arriva in finale
Al di là di ciò che accadrà questa settimana, nulla deve levare i meriti all’altoatesino per una stagione da applausi: l’ingresso in Top 10 rimane il premio di un’annata straordinaria. E che va, giustamente, celebrata al di là della questione ATP Finals. Un 'bravo' a Jannik, insomma, pare davvero doveroso.
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