Ferrer sveglia Robredo dal sogno: che lezione

Dopo aver riscritto la storia del Roland Garros, diventando il primo tennista a rimontare per 3 volte consecutive uno svantaggio di due set a zero, il sogno di Tommy Robredo si interrompe ai quarti di finale. A risvegliare lo spagnolo da una corsa che aveva emozionato in tanti (un anno fa Robredo giocava i challanger alla ricerca della forma migliore) è un altro connazionale: David Ferrer.

Probabilmente cotto dalla due maratone, probabilmente impotente davanti al muro Ferrer, ma la resistenza di Robredo dura giusto il tempo di un primo turno; al numero 5 al mondo basta infatti meno di un’ora e mezza per accedere in semifinale (la seconda consecutiva).

La partita, di per se, ha davvero poco da raccontare. Robredo prova a fare lotta alla pari nei primi game ma, praticamente subito, si accorge che contro il Ferrer di oggi ci sarà ben poco da fare. Il valenciano si produce nei consueti recuperi e Robredo, nel giro di un nulla, si ritrova sotto 6-2.

Con il serbatoio della benzina in riserva al 31enne Robredo non restano grandi speranze anche perché, dall’altra parte della rete, c’è un giocatore che sembra essere il miglior amico dei benzinai: sempre e costantemente con la tacchetta su “full” e pronto per i lunghi viaggi. Robredo capisce che c’è poco da fare, Ferrer prende in mano il gioco e il doppio 6-1 non lascia ulteriore spazio ai commenti.

In semifinale, il valenciano, se la vedrà questa volta contro Jo-Wilfried Tsonga. E il sogno della prima finale della sua carriera in uno slam non è mai stato così reale.

***