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Carlos Alcaraz: "Fisicamente sono un toro. Novak Djokovic? Il più forte..."

Francesco Friggi

Aggiornato 10/05/2022 alle 15:49 GMT+2

Se c'è un tennista che stiamo conoscendo a suon di vittorie quello è Carlos Alcaraz: impressionante il suo torneo di Madrid dove ha superato prima Rafa Nadal e poi Djokovic. Il tennista è intervenuto ai microfoni di Marca dove ha raccontato le sue impressioni in vista dei prossimi tornei, in particolare il Roland Garros.

Nadal: "Alcaraz? E’ come una nuova auto, la vecchia non la guardi più..."

Dopo aver toccato il cielo con un dito con la vittoria a Madrid, in cui si è sbarazzato di Nadal prima e Djokovic poi, sembra aver inizio l'impero di Alcaraz sui campi da tennis. Il ragazzo è stato fotografato in compagnia della sua famiglia dopo aver vinto il quinto titolo da professionista e, intervistato da Marca, ha raccontato l'esperienza appena passata in terra spagnola e i prossimi obiettivi a breve termine, come il Roland Garros dove in molti lo darebbero persino come favorito. Le parole di Alcaraz: "Vincere in Spagna mi dà molta fiducia in vista del Roland Garros ed è qualcosa che ho come obiettivo. Il mio obiettivo quest'anno è quello di vincere un Grande Slam e speriamo che sia a Parigi. Ho pensato a tutto lo sforzo della settimana, sia mio che di tutta la squadra: ci sono stati giorni complicati, andare a letto molto tardi, mangiare regolarmente e recuperare dai problemi fisici ma sono molto felice".

SU DJOKOVIC

"Non sono il miglior tennista al mondo. Per me il migliore è quello che è il numero uno ed è lì perchè se lo merita. Ora c'è Djokovic. Per me, è stato il giocatore che mi ha reso più difficile restituire il suo servizio. Non ho letto le sue direzioni e questo è ciò che mi ha impressionato di più. A parte il grande livello che ha da fondo campo: una cosa è vederlo in TV e un'altra è averlo di fronte".

IL ROLAND GARROS

"Mi considero un giocatore con un buon fisico. Fisicamente, come diciamo nella mia squadra, sono un toro. Non ho paura di giocare cinque set contro i migliori, sono pronto. Giocare partite molto lunghe lo prendo come un vantaggio. Il mio prossimo obiettivo è quello di continuare a vincere partite come quelle che ho vinto a Madrid, continuare a vincere titoli. Voglio provare a vincere uno dei tre rimanenti Grandi Slam. È una grande motivazione per me e lotterò per questo".
Fisicamente, come diciamo nella mia squadra, sono un toro. Non ho paura di giocare cinque set contro i migliori.

IL GRANDE SUCCESSO

"Sono un ragazzo che assimila bene le cose e che ha chiaro il suo obiettivo, che è quello di essere il numero uno al mondo. Non l'ho ancora raggiunto, anche se è vero che questi trionfi vanno goduti. È bene staccare la spina e godere. Ho chiaro che devo continuare a lavorare per raggiungere il mio sogno, che è quello di essere il migliore".
Ho chiaro che devo continuare a lavorare per raggiungere il mio sogno: essere il numero uno.

IL MORSO AL TROFEO COME NADAL

"Non volevo mordere il trofeo, ma i fotografi mi hanno detto di farlo. Loro me l'hanno chiesto ed io, anche se non volevo, li ho ascoltati".
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Alcaraz: "Penso di essere pronto a vincere uno Slam"

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