Impresa di Arnaboldi, Seppi si arrende

Si era preso la ribalta con il match più lungo della storia, in termini di game e di durata, sui tre set e ora approda al secondo turno di uno Slam per la prima volta nella sua carriera. La parabola di Andrea Arnaboldi, numero 187 del mondo, è da lacrime e applausi. Il 27enne canturino si ritaglia uno spazio che rende orgogliosa tutta l’Italia.

Lo scorso anno era stato sconfitto da Simone Bolelli in tre set, ma quest’anno dopo la maratona vinta nelle qualificazioni contro Herbert – 27-25 al terzo set in due giorni di battaglia – si regala un sogno con quel gesto che al lancio di palla sembra indicare il cielo.

I primi due set vedono prevalere l’australiano Duckworth, numero 87 del ranking, ma la lotta e le grandi rimonte sono evidentemente nel DNA dell’azzurro. Il back di rovescio funziona a meraviglia così come il passante quando Duckworth si presenta a rete, salvo poi pentirsi di essersi esposto agli attacchi di Andrea.

Nell’incertezza più totale dei primi quattro set si assiste alla bellezza di tre tie-break: sotto di due set, l’azzurro salva un match-point sul 4-5 del terzo, pareggia i conti e poi dimostra di avere una resistenza superiore alla distanza. In particolare, nel tie-break del quarto set sul 2-1 per Duckworth, il canturino infila sei punti consecutivi. L’australiano si arrende 6-0 al quinto parziale in 4 ore e 13 minuti di partita. Al prossimo turno sarà Cilic a misurare le ambizioni di Arnaboldi che, comunque andrà a finire, sta alimentando un sogno. Il finale recita 4-6, 6-7 (5), 7-6 (4), 7-6 (2), 6-0.

Finisce anzitempo l’avventura di Andreas Seppi che cade sotto i colpi del bombardiere americano John Isner. Il tennista di Bolzano comincia bene, strappa il servizio all’americano nel terzo game, ma poi incassa l’immediato contro-break. Il set e di fatto il match si esauriscono sul 7-5 iniziale, con il bolzanino protagonista di un pessimo turno di battuta sul 5-6.

Il secondo set è un monologo del lungagnone, che si permette addirittura un recupero prodigioso all’inizio dell’ottavo gioco. Seppi chiede l’intervento del massaggiatore: le recenti difficoltà a livello fisico (infortunio all'anca) si palesano con prepotenza. Sul 4-1 del set conclusivo, l’azzurro ha un ultimo moto d’orgoglio che gli consente di salire sul 3-4, ma Isner non si scompone e porta a casa il match con un perentorio 7-5, 6-2, 6-3.

Lorenzi, infine, parte forte e si regala un doppio 6-4 che lascia presagire uno sviluppo dell'incontro piuttosto agevole contro Muller. Il lussemburghese, però, rientra nella sfida con un tie-break che ribalta completamente l’inerzia. Il quarto set vede il senese recuperare da 1-3 assicurandosi un nuovo tie-break figlio del punto del 5 pari: un nastro clamoroso consegna ugualmente a Muller le chiavi per il quinto set, rimandato alla giornata di domani (l'orario del match lo potete trovare nell’order of play). Il parziale è 6-4, 6-4, 6-7 (1), 6-7 (5).