Djokovic batte la pioggia e Bautista-Agut: Nole ai quarti di finale

Il primo set inizia in ritardo fra gli spalti freddi, ventosi e semideserti del Philippe Chatrier: un’ora di tregua (precaria) dalla pioggia che non sorride a Novak Djokovic contro Roberto Bautista-Agut. La tendenza non ci sorprende oltremodo e va estesa sugli altri campi dello Stade, dove Sam Stosur vince un tie-break 7/0 mentre l’erbivora Tsvetana Pironkova rimonta uno 0-3, senza lasciare nemmeno un game alla Radwanska fino alla fine del set. Queste condizioni, al limite della praticabilità, favoriscono semplicemente chi tira più forte (e piatto) e Bautista-Agut è un ottimo colpitore di dritto contro gli scambi lenti di Nole da fondo campo. Le palle sono pesanti e si fa fatica a spingere, i doppi falli non si contano, Nole sbaglia tutto dalla parte del rovescio e perde il primo set 6-3 sotto la pioggia, cedendo 3 turni di battuta.

È un altro Djokovic quello che rientra sul Centrale dopo altre 3 ore d’interruzione per pioggia, servendo3 game a zero e procurandosi 5 palle break (le prime 3 consecutive) nei primi 2 game di risposta. Nole sale comunque 4-2 e 5-3 ma cede subito i contro-break forzando i colpi, con 2 corde rotte prima del quinto break consecutivo del parziale: quello che gli vale il set con punteggio 6-4. Djokovic è più propositivo in apertura di terzo set e sale 3-1 dopo un medical time-out chiesto da Bautista-Agut per una vescica al piede, ma intanto riprende a piovere. Gli altri match si fermano, ma il Chatrier ha un miglior drenaggio e ha fretta di chiudere almeno il parziale: una premura che invece gli costa altri rovesci sprecati (in rete o in corridoio) prima del 4-1 della seconda sospensione.

Il giorno dopo, cioè oggi, Novak Djokovic deflagra subito 3 dritti diagonali in corsa per sbrigare il terzo set (6-1) e dare un segnale certo a Bautista-Agut, che invece sale 4-2 nel quarto parziale. Non basta: perché i rovesci lungolinea affossati in rete dallo spagnolo sono troppi, mentre Nole estrae il bisturi del chirurgo strappando l'ultimo servizio. Finale 3-6, 6-4, 6-1, 7-5, quarti di finale e danza della vittoria col raccattapalle di turno: visto che di bel tennis, su questi campi umidi e piovosi, al momento se ne vede poco, Novak Djokovic dà spettacolo nel non spettacolo.