Fabio Fognini, missione compiuta e ottavi contro Zverev: Bautista si arrende in 4 set

Fabio Fognini non sbaglia e stacca il pass per gli ottavi di finale del Roland Garros. Con pazienza e maturità, l'azzurro riesce a eliminare un avversario ostico, uno specialista della terra battuta come Roberto Bautista Agut.

I precedenti recitavano 6-3 per il tennista di Arma di Taggia (3-1 sul rosso), ma i presagi di battaglia si materializzano fin dai primi scambi: in 16 minuti vengono giocati appena due game, si va regolarmente ai vantaggi fino al 3-1 in favore dello spagnolo che ringrazia il numero 1 italiano per quattro regali. Fognini non si perde d’animo e rimonta ribaltando completamente il primo set, ma non sfrutta l’occasione di chiudere sul 5-4 e servizio. La logica conseguenza di una lotta durissima è quindi il tie-break e Bautista paga dazio per il colpo che lo tradirà per l’intera durata della sfida: il lungolinea di dritto.

Il ligure, a segno proprio con il dritto lungolinea, porta a casa un vitale primo set dopo un'ora e 17 minuti per 7 punti a 5 al tie-break. Bautista ottiene il break anche a inizio secondo parziale, ma il servizio non è un fattore in questo match e Fognini risponde subito trovando ottime soluzioni anche con il rovescio. Un angolo strettissimo con il dritto è il preludio al lungolinea vincente, sempre di dritto, della testa di serie numero 9, caricato dal suo angolo per il vantaggio di due set a zero.

Fognini ha una sensibilità nei colpi decisamente superiore al regolarista Bautista e supera così anche il modesto 29% di prime in campo del secondo parziale. L'azzurro rimedia dallo 0-2 al 2-2, ma poi viene tradito da un passaggio a vuoto nel nono game per il 48esimo errore non forzato della sua partita (saranno 55 alla fine). Bautista allunga così il match al quarto, dove però non c'è più storia. Le accelerazioni di Fognini valgono il 7-6(5) 6-4 4-6 6-1 finale in tre ore e 10 minuti e gli ottavi di finale - è l'ottavo italiano a raggiungerli per almeno tre volte in carriera a Bois de Boulogne - contro Alexander Zverev.

Il tedesco, al centesimo match sulla terra battuta, impiega tre ore e tre minuti per sopravvivere contro Dusan Lajovic in cinque set (6-4 6-2 4-6 1-6 6-2) e non è un cliente impossibile per il numero 1 d'Italia che in questo momento è il numero 9 anche nel ranking ATP. Eguagliare il suo miglior risultato a Parigi, i quarti del 2011, è un obiettivo alla sua portata.