Thiem vince la semifinale infinita: Djokovic sconfitto, sarà finale-bis con Nadal
Aggiornato 08/06/2019 alle 16:36 GMT+2
Spalmata su due giorni e con 3 interruzioni per pioggia, alla fine Dominic Thiem riesce a vincere la semifinale con Djokovic: 6-2 3-6 7-5 5-7 7-5 il punteggio in più di 4 ore effettive di gioco. Per l'austriaco sarà dunque finale-bis con Nadal un anno dopo l'ultima volta.
dall’inviato a PARIGI – Quattro ore e tredici minuti. Due giorni. Tre interruzioni. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta: c’è il nome dell’avversario di Rafael Nadal per la finale del Roland Garros 2019. Sarà Dominic Thiem, vincitore delle maratona infinita con Novak Djokovic, dove è successo tutto e il contrario di tutto. Di quanto accaduto ieri, ne avevamo già reso nota da queste pagine. Quanto successo oggi, invece, è tutto da raccontare.
Già perché a Dominic Thiem va riconosciuto il merito di non essere mai uscito mentalmente dalla partita, nonostante gli accadimenti di sua volontà non controllabili abbiano fatto di tutto per testargli i nervi. Da ieri, quando il diluvio si è scatenato appena strappato il servizio a Djokovic nel terzo set a oggi, quando un nuovo incredibile scorcio di pioggia è piombato sul Philippe Chatrier nel momento in cui Thiem aveva una palla break per salire 5-1 nel quinto set.
E’ riuscito a sopravvivere a questo Thiem; ed è riuscito a sopravvivere alla resilienza di Novak Djokovic, che nonostante non abbia mai mostrato in questa due giorni il suo miglior tennis, ha come sempre venduto cara – anzi, carissima – la propria pelle di n°1 del mondo.
Già perché Djokovic è comunque stato in grado di rientrare e mettere mille tarli nella testa di Thiem. Dalla ripresa quest’oggi del match, quando ha strappato il servizio all’austriaco mostrando immediatamente una versione più aggressiva – e più tranquilla – di se stesso; al quarto set, recuperato con tenacia e orgoglio nonostante un andamento altalenante di entrambi con il servizio (ben 5 i break complessivi del quarto parziale). Fino, ovviamente, alla rimonta già accennata del quinto set, con un Djokovic capace di cancellare due palle del 5-1 ed eventuale servizio Thiem, per issarsi fino al 4-4 e portare il match a scollinare le 4 ore di battaglia.
Alla fine però, a pagare i dividendi della finale, è stata una discriminante: il coraggio. Thiem ha dato la sensazione di volerci provare di più; di crederci di più; di osare, nei punti importanti, quel qualcosa in più. Un atteggiamento che nonostante tutti i limiti di una partita dove anche l’austriaco ha sbagliato tanto, alla fine ha pagato, consegnando al n°4 della classifica ATP la seconda finale consecutiva del Roland Garros e facendo sfumare a Djokovic il sogno di siglare il secondo 'Nole-slam' (4 major di fila messi in bacheca) della carriera.
Dall’altra parte della rete Thiem troverà il padrone di casa, colui che da 14 anni di fatto detiene le chiavi di questo impianto: Rafael Nadal. Un remake che vedrà Rafa forte di 24 ore nette in più di riposo e dei favori del pronostico. Nei tre precedenti giocati qui, infatti, il conteggio è impietoso: 9 set a 0 a favore di Rafa e tanti saluti a qualsiasi altro discorso. Eppure... Eppure Thiem resta il secondo giocatore in attività ad avere più vittorie con Nadal sulla terra rossa – quattro – e uno dei pochi che in giornata abbia un tennis per poterlo quanto meno impensierire. Appuntamento a domani. Meteo di Parigi permettendo, ovviamente. Anche domenica, infatti, sulla capitale francese, potrebbero registrarsi momenti di pioggia. Noi, qui, ci armeremo di ombrello. Voi, a casa, di una buona dose di pazienza.
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