Roland Garros: Cecchinato al terzo turno, Londero ko

Il miglior regalo di compleanno possibile. Se la ricorderà a lungo questa giornata Marco Cecchinato, 28 anni oggi, e di nuovo al terzo turno del Roland Garros dopo il magico 2018 a Bois de Boulogne. L'azzurro vince con merito la sfida con l'argentino Juan Londero, sconfitto 6-3 6-2 5-7 6-2 in un match dominato con eccezion fatta del finire del terzo set, quando qualche vecchio fantasma ha fatto capolino nella sua testa. Ma oggi c'è solo spazio per la festa per un giocatore ritrovato, in grado di vincere e convincere fino a qui. Ora sfiderà Zverev e guai per il tedesco sottovalutare il vecchio Ceck.

Al primo turno aveva tarpato le ali al rampante Alex De Minaur in una vera e propria battaglia di nervi. Oggi, nonostante il set perso, Cecchinato fa anche qualcosa di più. Ingiocabile nei primi due set, con un servizio tirato a lucido e percentuali clamorose con la prima di servizio, il siciliano fa il bello e il cattivo tempo. I vincenti di rovescio si sprecano, le sue celebri palle corte deliziano e Londero ci mette anche del suo, collezionando sanguinosi gratuiti. Il risultato naturale è che dopo un'ora e un quarto, l'azzurro si ritrovi avanti di due set e un break, mentre l'argentino sembra avere la mente già nello spogliatoio.

Sport diabolico, però, il tennis. Succede che Cecchinato spenga la luce e Londero sprigioni finalmente quella garra che gli era mancata, lasciando da parte il nervosismo visto fino a quel punto. Set argentino, dopo una sequenza di regali del siciliano. Ma qui Ceck ha anche il merito di riorganizzarsi mentalmente. Conscio di essere più forte, torna quello regale di inizio partita. Londero non ne ha più, l'azzurro si invola. E quell'urlo belluino nel cielo di Parigi al game, set and match è da brividi. Di nuovo al terzo turno, in un Day 4 memorabile dopo i successi di Lorenzo Sonego e Stefano Travaglia.