Roland Garros: Martina Trevisan cede alla Swiatek
Aggiornato 06/10/2020 alle 23:12 GMT+2
La diciannovenne polacca è benvenuta fra le grandi: vince Iga Swiatek 6-3 6-1 e accede in semifinale al Roland Garros. Un enorme grazie a Martina Trevisan per le emozioni vissute insieme a Parigi e per la lieta notizia: la tennista italiana, che da lunedì avrà una nuova bellissima classifica, può stare a questo livello.
La diciannovenne polacca è benvenuta fra le grandi: vince Iga Swiatek 6-3 6-2 e accede in semifinale al Roland Garros. Un enorme grazie a Martina Trevisan per le emozioni vissute insieme a Parigi e per la lieta notizia: la tennista italiana può stare a questo livello. La Swiatek affronterà Nadia Podoroska nella semifinale delle debuttanti: l'argentina viene addirittura dalle qualificazioni e del ranking WTA è numero 131.
Eliminata con uno score comunque severo per quanto visto stasera sul centrale del Roland Garros, dopo oltre 5 ore di ardente attesa fra gli scambi di Thiem e Schwartzman, Martina Trevisan ha iniziato bene la partita con un break iniziale consolidato nel 3-1, ma da lì la Swiatek ha vinto 8 game consecutivi fino a 3-0 del secondo set cancellando alla Trevisan due 15/40 e più in generale, nel match, 7 palle break su 9 concesse.
La teen-ager polacca è partita contratta nei movimenti e docile in palleggio prima di mettersi a servire bene (il 66% delle prime) e di aprire la breccia di rovescio dove ha fatto pesare il gap bimane, specie lungolinea che è già il più bello del circuito. Martina ha giocato bene il dritto inside-out, spesso vincente se ben salda in uscita dal servizio, ma dentro lo scambio ha trovato qualche variazione in meno, meno punti a rete e meno colpi lavorati al rimbalzo: più per merito dello spin avversario che per colpe specifiche.
Il suo quarto di finale è durato un'ora e 18 minuti, ma da lunedì avrà una classifica tutta nuova e l'dea di poterci stare dentro. Perché la Trevisan, che non aveva mai vinto una partita del Grand Slam dalla riga 159 della classifica mondiale, torna dal Bois de Boulogne con gli scalpi della Giorgi (prima italiana del ranking), di Cori Gauff, della specialista rossa Maria Sakkari e di Kiki Bertens, che del torneo era la numero 5. Perché ha avuto un pensiero stupendo. Perché Martina a Parigi ha fatto proprio un bel rumore.
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