Roland Garros, risultati maschile: Nadal viaggia sereno, Zverev che sofferenza

Ha faticato ancor meno di quanto non avesse fatto con Gerasimov: perché quello era il primo turno e si sa, si parte sempre a giri bassi; ma al secondo turno le marce sono già ingranate e per una fuoriserie come Nadal il rientro in un match importante di Mackenzie Mcdonald non poteva davvero creare pericoli. L’americano, in tabellone grazie al ranking protetto e al secondo slam in rientro dopo il breve passaggio allo US Open, davvero poco ha potuto su questa superficie contro un Nadal in totale controllo. Fuori l’anno scorso proprio dopo questo torneo per un’operazione al ginocchio, Mcdonald si riaffacciava oggi contro un avversario davvero troppo più grande di lui. L’americano si è dovuto arrendere in poco più di un’oretta e mezza senza aver molto da dire: 6-1 6-0 6-3 il punteggio a favore di Nadal. Il maiorchino accede così al terzo turno dove attende il vincente del match tra Nishikori e il nostro Stefano Travaglia. Come scrivevamo già l’altro giorno: un test già leggermente più credibile rispetto ai primi due turni.

Per un Nadal che passa via in 3 set lo stesso fa l'altro grande favorito di questa parte del tabellone, Dominic Thiem. Contro Jack Sock però l'austriaco aveva in teoria avversario un po' più ostico, se non altro per blasone e pesantezza di palla. Nessun problema reale però per il fresco vincitore dello US Open, che si è trovato sì a dover gestire qualche scorribanda di Sock a fine partita - l'americano è salito 5-2 al tie-break nel set decisivo e avuto 3 set point consecutivi - ma è comunque riuscito a evitare le fatiche di un 4° set. Thiem passa per 6-1 6-3 7-6 e vola così al 3° turno: lì troverà un avversario sì ostico, ma reduce da un'imprevista battaglia al quinto set; Casper Ruud infatti supera l'americano Tommy Paul dopo quasi 3 ore di lotta per 6-1 1-6 6-3 1-6 6-3. Il terzo turno più interessante del tabellone maschile.

Al terzo turno va anche Stan Wawrinka, che in mattinata aveva aperto il programma con una partita che si prospettava alquanto interessante: davanti c’era il tedesco Koepfer. Wawrinka è però partito a buon livello, con due set gestiti con un avvio davvero molto solido. Koepfer ha reagito nel terzo, ma è poi crollato sotto i solidi colpi di Wawrinka nel quarto set. Su questi campi così pesanti e con queste palle che viaggiano così poco, uno con la potenza e la capacità di generare velocità come Wawrinka è da tenere in considerazione. A patto che stia bene. 6-3 6-2 3-6 6-1 il finale; per Wawrinka ora c’è la wild-card francese Gaston.

Da segnalare anche la vittoria del qualificato Sebastian Korda. Il figlio di Peter supera Isner: 6-4 6-4 2-6 6-4; al terzo turno attende Pedro Martinez, anche lui proveniente dalle qualificazioni e oggi vincitore in maniera netta del match sul giustiziere di Fognini, ovvero Kukushkin: 6-3 6-1 6-0 a favore dello spagnolo che dunque regala la certezza di avere un giocatore proveniente dalle qualificazioni agli ottavi di finale.

Il vero sopravvissuto di giornata è però Alexander Zverev. Il tedesco è rimasto in campo la bellezza di 4 ore e 2 minuti per avere la meglio del francese Herbert. Uno Zverev come al solito troppo altalenante al servizio e ballerino nei momenti chiave. Un avversario, per Marco Cecchinato, alla portata. Sarà infatti il finalista dell’ultimo US Open l’avversario del Ceck al 3° turno: 2-6 6-4 7-6 4-6 6-4 il punteggio maratona che ha garantito a Zverev il sudatissimo passaggio del turno.