Roland Garros, Sinner prende a schiaffi Zverev e si regala Nadal ai quarti
Aggiornato 04/10/2020 alle 17:11 GMT+2
Impresa dell'enfant prodige azzurro che regola il finalista degli US Open 6-3 6-3 4-6 6-3 in tre ore. Il classe 2001 è il primo a raggiungere la top8 del torneo al debutto dal 2005 quando a riuscirci fu proprio il maiorchino: sarà una magica sfida generazionale martedì sul Centrale
Buona domenica Italia pt. 2: dopo l'impresa di Martina Trevisan contro Kiki Bertens, il Suzanne-Lenglen diventa il palcoscenico di un altro capolavoro azzurro. Jannik Sinner fa fuori la testa di serie n° 6 del torneo e finalista degli US Open, Alexander Zverev, 6-3 6-3 4-6 6-3 e raggiunge i quarti di finale del Roland Garros dove si è già prenotato Rafael Nadal per un match che, ancora prima di essere giocato, entra di diritto nella storia del tennis italiano. In attesa dell'ultima recita tricolore di questo magico day 8 all'ombra della Tour Effeil: quella di Lorenzo Sonego contro Diego Schwartzman.
Rendere facili anche le cose più difficili: questo il manifesto del tennis di Jannik Sinner che con calma, freddezza e umiltà, a 19 anni appena compiuti ha imparato dalla lezione di qualche settimana fa agli US Open quando al primo turno contro un altro top 20, Karen Khachanov, si era fatto rimontare da due set di vantaggio. Questa volta il fisiologico calo di tensione del terzo set dopo i primi due sontuosi (solo 5 vincenti di Zverev) viene affrontato con maturità dall'allievo di Riccardo Piatti che blinda i suoi turni di battuta nel quarto e annienta le ultime certezze del portabandiera Next Gen che si inchina dopo tre ore di pallate.
La cronaca del trionfo
L'alieno di San Candido parte fortissimo: il diritto fila via pesante e profondo, sulla diagonale del rovescio non ha nulla da invidiare a Sascha e le condizioni atletiche sono perfette. Il tutto viene certificato dal break nel terzo game e dalle tre palle break cancellate con estrema nonchalance nel quinto. Il primo set si chiude 6-3 in 40 minuti: i ruoli incominciano a ribaltarsi e Zverev, sorpreso dal risultato e dal vento (gelido) che soffia al Bois de Boulogne, chiede l'intervento del medico per un accenno di mal di gola e raffreddore.
Problemi respiratori a parte, il n° 7 del mondo è nervoso e molto, molto falloso. Nel secondo parziale le sue statistiche si sporcano ulteriormente: gli errori non forzati da 9 diventano 12. Sinner tira dritto per la sua strada, mette la freccia nel terzo game e in 37 minuti si porta sul 2-0 con scambi dominati come questo qui sotto: tennis magistrale.
Il terzo set inizia con un break e un controbreak. Sul 5-5 un passaggio a vuoto dell'italiano, che si costruisce tre palle del 5-4 sul suo servizio ma si fa raggiungere e superare con un diritto in rete, regala una chance a Zverev che al sesto set point gli ruba il primo set del torneo: parziale 11-1 (dopo i tris secchi rifilati a Goffin, Bonzi e Coria nei primi turni).
Il quarto e decisivo set si decide nel secondo e nel terzo gioco: Sinner strappa per la quinta volta la battuta al 23enne di Amburgo e dopo 10 minuti di battaglia al servizio sale sul 3-0. Da lì è una passerella verso il risultato più importante della sua carriera. Il 19° tennista più giovane nell'Era Open a centrare i quarti di finale di uno Slam. Meglio di lui solo Becker, Borg, Ivanisevic, Chang, Drewett, Cash, Wilander, P. Dent, Agassi, John McEnroe, Arias, Perez-Roldan, Sampras, A.Medvedev, Roddick, Nadal, Djokovic, Tomic. Insomma, il pantheon del tennis.
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