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Roland Garros 2022: Sinner, Sonego, Musetti, Fognini, Giorgi & Co, il borsino dei 10 italiani in tabellone a Parigi

Matteo Zorzoli

Aggiornato 20/05/2022 alle 12:50 GMT+2

ROLAND GARROS - Facciamo il punto sui 10 italiani presenti in tabellone a Parigi: Sinner, Sonego, Fognini, Cecchinato, Musetti e Zeppieri per il maschile, Giorgi, Paolini, Bronzetti e Trevisan per il femminile. Risultati recenti, sorteggio e stato di forma a poche ore dal via

Zeppieri entra al Roland Garros e zittisce i francesi

Ci siamo. Dopo la lunga preparazione sulla terra rossa, ecco il Roland Garros, il secondo Slamdell'anno. Al tabellone principale di Parigi sono iscritti 128 giocatori e 128 giocatrici con 64 teste di serie. La nutrita spedizione azzurra conta 10 elementi (6 nel main draw maschile, 4 in quello femminile) con tre teste di serie, ovvero Jannik Sinner (11) e Lorenzo Sonego (32) da una parte e Camila Giorgi (27) dall’altra. Al via il 22 maggio ci saranno anche Fabio Fognini, Marco Cecchinato, Lorenzo Musetti, Stefano Travaglia, Giulio Zeppieri, Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan. Diamo uno sguardo a ultimi risultati e condizione delle nostre 10 speranze.

Jannik Sinner (n° 12 Atp)

In mancanza di Matteo Berrettini, ancora in fase di recupero dall’operazione alla mano destra, sarà l’altoatesino a guidare la banda italiana all’ombra della Tour Effeil. Il Roland Garros è lo Slam in cui ha ottenuto i migliori risultati: quarti nel 2020 e ottavi nel 2021, sconfitto entrambe le volte da Re Rafa Nadal. Per il n° 2 italiano (che in caso di arrivo in semifinale a giugno diventerà n° 1) sarà il primo Major sotto la guida di Simone Vagnozzi, che ha preso il posto dello storico coach Riccardo Piatti: Jannik ha già fatto vedere variazioni nel suo gioco (vedasi il ricorso a numerose palle corte agli Internazionali d’Italia) e miglioramenti sostanziali nella battuta con l’incremento di ace e servizi vincenti. L’approdo alla seconda settimana è d’obbligo: esordio con qualificato, ottavo teorico con Rublev e Medvedev ai quarti: sulla carta non poteva andare meglio.
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Dalla demi-volée a 360° al lob: rivivi Sinner-Nadal a Parigi

Lorenzo Sonego (n° 35 Atp)

I forfait di Monfils, Struff e, all’ultimo, di Bautista-Agut gli permettono di disputare il torneo da testa di serie, un dato importante considerato il momento di forma non eccezionale del torinese: da febbraio non è mai riuscito a sfondare la barriera del secondo turno nei tornei a cui ha partecipato. Sembra proprio che negli ultimi mesi abbia perso la “garra” che ha contraddistinto la sua ascesa nel ranking. L’obiettivo è bissare l’exploit del 2020 quando riuscì a centrare gli ottavi (miglior risultato Slam in carriera assieme a Wimbledon 2021) battendo Fritz nel tie-break più lungo della storia del Roland Garros: 19-17. Esordio teoricamente agevole contro Gojowczyk, n° 97 del mondo, anche se l'unico scontro diretto tra i due è stato vinto dal tedesco sulla terra di Roma nel 2018.
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Sonego, il 19-17 su Fritz nel tie-break più lungo sulla terra

Fabio Fognini (n° 52 Atp)

Siamo alle solite: se il ligure è in “giornata sì” è in grado di mettere in difficoltà chiunque col suo tennis imprevedibile (citofonare “Sinner” per chiedere delucidazioni sul secondo set del derby di Roma). In caso contrario, qualsiasi avversario è un ostacolo da non sottovalutare. Durante il torneo, precisamente il 24 maggio, compirà 35 anni: quale miglior occasione per festeggiare dimostrando che l’età sul campo da tennis è solo un numero… Prima però dovrà battere il 22enne australiano Alexei Popyrin: l'unico precedente, sul cemento indoor di Basilea, batte bandiera italiana.

Lorenzo Musetti (n° 57 Atp)

La lesione alla coscia patita nell’incontro con Zverev al Masters di Madrid, che gli ha impedito di giocare agli Internazionali d’Italia, è superata: Lorenzo potrà, dunque, disputare il secondo Roland Garros della carriera dopo l’eccellente risultato raggiunto lo scorso anno con l’approdo agli ottavi di finale, quando si arrese solo al quinto set (per ritiro), dopo aver vinto al tie-break i primi due contro il vincitore del torneo, un certo Novak Djokovic. Dopo quel match il carrarino è incappato in un periodo buio, contraddistinto da nervosismo e pessimi risultati. Passaggio a vuoto che sembra ormai alle spalle: la stagione sul rosso è partita bene (ottavi a Monte Carlo, Barcellona e Madrid), il salto nella top50 mondiale è alla sua portata. Peccato per il sorteggio: al debutto dovrà vedersela con uno specialista sul rosso come il n° 4 del mondo, Stefanos Tsitsipas, grande favorito della parte bassa del tabellone. Partita da segnare col circolino rosso anche solo per i rovesci a una mano del greco e dell'azzurro, sempre più una chimera del circuito...
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Veronica da capogiro di Musetti, anche Djokovic applaude

Marco Cecchinato (n° 134 Atp)

Il Roland Garros è sempre stato un turning-point nella carriera di Ceck: il suo più grande exploit con la storica semifinale del 2018, poi il declino (fuori dalla top100 con le 8 partecipazioni Slam consecutive interrotte al primo match). L'edizione autunnale del 2020 ha risvegliato il suo talento con le vittorie su de Minaur e Londero e la buona figura con Zverev al terzo turno: di nuovo nei primi 100 giocatori del pianeta. Nel 2021, dopo una stagione deludente, ancora un sussulto con de Minaur per poi perdere ai sedicesimi nella maratona contro Musetti. E poi ancora giù: sconfitte, nove mesi senza vittoria fino all’acuto contro Thiem a Ginevra settimana scorsa. Ora il siciliano, 29 anni, ha l’ultima chance per tornare nel tennis che conta. Il cliente del 1° turno è il veterano terraiolo Pablo Andujar: missione non impossibile.

Giulio Zeppieri (n° 215 Atp)

L’unico superstite azzurro delle qualificazioni (erano partiti in 19): nell’ultimo dentro-fuori il classe 2001 pontino ha vinto la battaglia contro il francese Sean Cuenin, idolo di casa. Non è mancato un gesto di provocazione e sfogo a fine partita, in cui ha zittito i presenti col dito sulla bocca. Il ragazzo, che non ha ancora ceduto la battuta a Parigi e nel suo percorso ha interrotto la storica striscia di Seppi di 66 partecipazioni Slam consecutive, venderà sicuramente cara la pelle: l’entusiasmo è alle stelle dopo l’approdo nei main draw degli Internazionali d’Italia (dove non ha sfigurato con Khachanov) e del Roland Garros. Questi primi grandi risultati sono frutto della nuova collaborazione con Giuseppe Fischetti e l’Enjoy Sporting Club di Roma dopo la separazione dal suo coach storico, Piero Melaranci. Il debutto assoluto in uno Slam (non si sa ancora con quale testa di serie) è il suo riscatto dopo la rottura del malleolo che gli ha fatto perdere quasi una stagione.
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Zeppieri entra al Roland Garros e zittisce i francesi

Camila Giorgi (n° 29 Wta)

Non si può certo dire che stia attraversando un momento esaltante: tra infortuni e forfait, nel 2022 ha portato a casa 4 vittorie in 12 partite disputate. L’ultimo problema fisico, dolore al polpaccio, l’ha costretta al ritiro all’esordio al Foro Italico contro Tomljanovic. A Parigi non ha mai raggiunto la seconda settimana: farà il proprio esordio contro la cinese Zhang Shuai, possibile scontro con la kazaka Yulia Putintseva nel secondo turno e poi potrebbe giocarsi il miglior risultato a Bois de Boulogne con la n° 7, Aryna Sabalenka. Mission impossible, sulla carta.
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Maestosa Giorgi! Lo schiaffo al volo piega Martincova

Jasmine Paolini (n° 57 Wta)

La toscana è ormai una costante del tennis femminile italiano: staccherà la sua decima presenza consecutiva nel main draw di uno Slam. A Parigi deve migliorare i secondi turni del 2020 e del 2021 (ko contro Kvitova e Sakkari). Come per Giorgi, però, vanno verificate le condizioni fisiche: a Roma contro Teichman ha accusato un problema al ginocchio destro che l’ha limitata nei movimenti. La 26enne di Castelnuovo di Garfagnana fa della potenza e della tenuta atletica le sua armi principali, incrociamo le dita.

Lucia Bronzetti (n° 83 Wta)

La rivelazione del 2022: la 23enne di Verucchio in Valmarecchia ha scalato quasi 300 posizioni nell'ultimo anno, qualificandosi per la prima volta al tabellone di uno Slam in Australia e arrendendosi nel suo percorso all'Happy Slam solo davanti alla regina del circuito (poi vincitrice del torneo) Ashleigh Barty. Dopo il gennaio da favola ha collezionato anche la prima vittoria in un 1000 (a Miami contro Tomljanovic) e la convocazione in Nazionale per la Billie Jean King Cup. Proprio oggi (venerdì) sarà impegnata a Rabat nella sua prima semifinale a livello Wta contro Martina Trevisan. Debutto impegnativo per la romagnola che giocherà contro la lettone Jelena Ostapenko (testa di serie n.13), vincitrice del Roland Garros 2017. Bronzetti, tra l’altro, è capitata nello stesso ottavo di Simona Halep (testa di serie n.19) e di Iga Swiatek (n.1 del mondo).
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Favola Bronzetti! Vittoria all'esordio Slam: gli highlights

Martina Trevisan (n° 85 Wta)

Abbiamo ancora tutti negli occhi l'impresa della toscana al Roland Garros 2020: da qualificata raggiunse i quarti battendo Giorgi, Gauff, Sakkari e Bertens e alzando bandiera bianca solo con Swiatek. Da quell'edizione magica ne ha fatta di strada: ha toccato quota 65 nella classifica mondiale (suo best ranking) e oggi in Marocco, contro Lucia Bronzetti, proverà a raggiungere la sua prima finale nel circuito maggiore. Capitolo sorteggio: debutterà con la britannica Harriet Dart, in caso di successo ci sarebbe il difficilissimo confronto con la tunisina Ons Jabeur (n.6 del seeding).
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Trevisan, che corsa! I colpi più belli dalle qualificazioni ai quarti

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