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Tennis, il 2021 da favola di Jannik Sinner: le tappe dell'exploit

Matteo Zorzoli

Aggiornato 19/11/2021 alle 11:07 GMT+1

TENNIS - In attesa del doppio impegno contro Colombia e Usa in Coppa Davis, ripercorriamo la fantastica stagione dell'altoatesino che da gennaio ha scalato ben 26 posizioni in classifica, chiudendo il 2021 da n° 10 del mondo

Jannik Sinner

Credit Foto Getty Images

46 vittorie su 68 match disputati, 4 titoli in bacheca e 10° posto nella classifica mondiale. Per Jannik Sinner il 2021 è stato l'anno della consacrazione, delle promesse mantenute e della consapevolezza. Anche senza guardare le fredde statistiche la crescita dell'altoatesino è stata esponenziale, i margini di miglioramento sono ancora ampi (soprattutto a livello Slam), ma il solco ormai è tracciato come si è visto nell'ultimo match alle Atp Finals contro il n° 2 del mondo, Daniil Medvedev.
Ripercorriamo insieme le tappe del 2021 di Jannik, mese per mese.

Gennaio, l'esibizione di Adeilade con Djokovic

Il 2021 di Sinner si apre da n° 36 del mondo ad Adeilade: il primo appuntamento nell'agenda del talento di San Candido è un'esibizione nel primo stadio gremito post-Covid. L'avversario è Sua Maestà Novak Djokovic, ma poco prima di entrare in campo il serbo dà forfait per una vescica alla mano. Il match finisce 6-3 6-3 con un set disputato da Krajinovic e uno dal Djoker (poi rientrato), ma poco importa: Sinner ha fatto da sparring partner a Nadal nei 15 giorni di isolamento pre Australian Open e scambiato con il n° 1 del mondo. L'anno è iniziato sotto i migliori auspici.
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Djokovic elogia Sinner: "E' il futuro e il presente del tennis"

Febbraio, il 1° titolo outdoor a Melbourne

Detto fatto, il 7 febbraio 2021 (alle prime luci dell'alba italiana) Jannik vince il suo secondo Atp 250 dopo quello di Sofia: si tratta del Great Ocean Road Open di Melbourne e la finale è tutta azzurra. Stefano Travaglia si arrende 7-6(4) 6-4. E' il primo titolo outdoor nel circuito maggiore. Il ragazzo guidato da Riccardo Piatti sale alla 32ª posizione della classifica ATP e non ha nemmeno il tempo di festeggiare: alla sua seconda presenza agli Australian Open, un sorteggio non fortunato lo mette di fronte all'esordio a Denis Shapovalov che si impone per 3-6 6-3 6-2 4-6 6-4 dopo quattro ore di gioco.
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Sinner vince a Melbourne: il match-point contro Travaglia

Marzo, l'infortunio alla schiena

Dopo la spedizione australiana, Sinner incappa in un infortunio alla schiena a Montpellier che gli preclude la partecipazione al successivo torneo di Rotterdam. Smaltito il dolore, a Marsiglia si ferma ai quarti contro il nº 3 del mondo Daniil Medvedev, mentre all'ATP 500 di Dubai si arrende all'uomo del momento, Aslan Karatsev, che vincerà il torneo. Nonostante le difficoltà rosicchia una posizione in classifica, ma il meglio deve ancora venire.

Aprile, la prima finale 1000 e l'ingresso in top20

Al suo primo Miami Masters si presenta con la testa di serie nº 21 e raggiunge la finale, diventando il primo italiano a riuscire nell'impresa sul cemento outdoor e il più giovane a spingersi così avanti in un torneo di questo livello. Dopo le vittorie su Gaston, Khachanov, Ruusuvuori e Bublik, in semifinale ha la meglio in rimonta su Bautista Agut e diventa il quarto Under 20 nella storia del torneo ad arrivare in finale dopo Agassi, Nadal e Djokovic. Nell'incontro che assegna il titolo viene superato dal suo grande amico Hurkacz col punteggio di 7-6(4) 6-4. Una sconfitta che però gli vale il salto alla 22ª posizione della classifica ATP. La settimana successiva a Montecarlo sfida per la prima volta in carriera il n° 1 del mondo Dkokovic in una vera e propria lezione di tennis: 6-4 6-2. Sinner prende appunti e riceve i complimenti dell'avversario più ostico del circuito: "Jannik è il futuro del nostro sport, anzi, forse è già il presente". A Barcellona si ferma solo in semifinale con un doppio 6-3 davanti ad uno specialista della terra battuta come Tsitsipas. Il 19 aprile entra per la prima volta nella top20, scavalcando Fognini e diventando il secondo italiano in classifica a 19 anni 8 mesi e 2 giorni.
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Sinner: "La sconfitta con Hurkacz mi aiuterà tanto in futuro"

Maggio, il mese più complicato

Nel mese di maggio Jannik viene eliminato al secondo turno per tre volte di fila, a Madrid (da Popyrin), a Roma (da Nadal) e a Lione (dal n° 121 Rinderknech). E' il momento più difficile dell'anno.

Giugno, gli ottavi a Parigi e il ko all'esordio a Wimbledon

Al Roland Garros, accreditato da testa di serie n° 18, raggiunge gli ottavi di finale per il secondo anno consecutivo. Al debutto vince il suo primo incontro in carriera in cinque set, contro il padrone di casa Herbert, salvando un match point. Al secondo turno passa con Mager, al terzo batte Ymer. Come nell'edizione precedente, deve, però, cedere il passo a Nadal agli ottavi. 7-5 6-3 6-0 il risultato finale. L'impatto con l'erba (dove Sinner cerca ancora la prima vittoria in carriera) non è positivo: al Queen's viene superato dalla wild card britannica Draper, numero 322 del mondo e al suo esordio assoluto nel tabellone principale di Wimbledon ha la meglio Fucsovics. Alti e bassi fisiologici in una carriera giovane come la sua.
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Sinner-Nadal in 3': La legge di Rafa colpisce ancora

Luglio, il discusso forfait a Tokyo

Insieme al suo staff l'altoatesino decide di non disputare le Olimpiadi di Tokyo. In Italia divampano le polemiche sul suo rifiuto di volare in Giappone, ma Sinner spiega: "Non è stata una decisione facile da prendere. Rappresentare il mio Paese è un privilegio e un onore e spero di poterlo fare per tanti anni . La decisione è stata dettata dal fatto che non ho giocato il mio miglior tennis durante gli ultimi tornei e devo concentrare sulla mia crescita. Ho bisogno di questo tempo per lavorare sul mio gioco, il mio obiettivo è diventare un miglior giocatore in campo e fuori".

Agosto, ecco il primo Atp 500

Ancora una volta ha ragione lui. Dopo aver vinto in coppia con Opelka il suo primo titolo in doppio ad Atlanta, l'8 agosto arriva anche il terzo successo in un torneo ATP a livello di singolare: è il 500 di Washington in cui trionfa battendo quattro americani di fila tra il terzo turno e la finale (Korda, Johnson, Brooksby e McDonald). Al Masters di Cincinnati esce ai sedicesimi contro Isner in tre set.
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Jannik Sinner festeggia il titolo all'ATP 500 di Washington (2021)

Credit Foto Getty Images

Settembre, ottavi anche a New York

Agli US Open Jannik arriva fino agli ottavi di finale, battuto da Zverev, n° 4 del mondo, dopo aver disputato un'autentica battaglia contro Gael Monfils in cinque set al terzo turno. Alla fine del torneo di Flushing Meadows Sinner entra tra i migliori 15 giocatori del pianeta.
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Recupero stratosferico di Sinner: anche Monfils applaude

Ottobre, i trionfi di Sofia e Anversa

In Bulgaria, dove è campione in carica e per la prima volta testa di serie numero 1 in un torneo del circuito maggiore, Sinner trionfa senza perdere un set contro Gerasimov, Duckworth, Krajinovic e Monfils. Una settimana perfetta che vale il quarto titolo in carriera. Non passano nemmeno due settimane ed è già tempo di aggiornare le statistiche: ad Anversa batte Musetti, Rinderknech, Harris e Schwartzman e conquista il quarto trofeo nella stessa stagione, record per il tennis italiano. Diventa così il sesto e più giovane tennista italiano a essersi aggiudicato almeno cinque tornei ATP in carriera, nonché il più giovane in assoluto dai tempi di Novak Djokovic. Il 25 ottobre viene convocato per la prima volta in nazionale dal capitano Filippo Volandri in vista della fase finale di Coppa Davis. La corsa alle Atp Finals è ancora apertissima anche grazie alla semifinale raggiunta a Vienna, la top10 ad un passo.
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Novembre, l'ingresso in top10 e le Atp Finals

Nei primi 20 giorni di novembre l'altoatesino sale su un ottovolante: in ordine cronologico arrivano l'ingresso nella top10 mondiale (precisamente al 9° posto), il k.o. a Parigi-Bercy contro il talento spagnolo Alcaraz, l'uscita di scena dai primi 8 posti della Race e la sconfitta contro l'ex numero 1 al mondo Murray a Stoccolma che lo scalza anche dalla topten Atp. Sinner si presenta alle Atp Finals di Torino come riserva, ma non c'è neanche il tempo di rifiatare. Il forfait per infortunio di Berrettini gli dà la chance di riagguantare la topten mondiale grazie al successo, netto, su Hurkacz. Nell'ultima partita del Round Robin il Pala Alpitour assiste ad una sua reazione rabbiosa dopo un bagel subito da Medvedev. Alla fine la spunta il russo al tiebreak del terzo set, ma è lo stesso n° 2 del mondo a rendergli onore alla stretta di mano a rete. Ora testa al doppio impegno contro Colombia e Stati Uniti in Coppa Davis in programma a fine novembre. Non c'è tempo per riposarsi quando si punta a fare la Storia del tennis italiano.
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Berrettini e Sinner in Top 10: i numeri di un evento storico per l'Italia

Cosa attendersi nel 2022?

Ora arriva la parte forse più dura della giovanissima carriera di Jannik, ovvero confermarsi agli altissimi livelli a cui ormai ci ha abituato. In un'intervista di due anni fa Riccardo Piatti aveva rimandato ogni giudizio sul suo allievo al traguardo delle 150 partite giocate nel circuito maggiore: con le 68 di quest'anno Sinner ha raggiunto quota 119 in carriera. Tante, tantissime per un ragazzo di soli 20 anni che nel 2022 avrà il vantaggio dell'alta classifica nei sorteggi dei tabelloni. Un fattore che potrebbe fare la differenza soprattutto negli Slam (dove il miglior risultato rimane il quarto di finale del Roland Garros nel 2020). Il percorso di Matteo Berrettini nelle ultime tre stagioni ne è la più limpida dimostrazione.
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Piatti: "Sinner n°1 al mondo? Decisivi i prossimi due anni"

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