Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Tennis, Roger Federer e quella frase che fa tremare gli appassionati: "Se la mia carriera..."

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 15/12/2020 alle 10:43 GMT+1

TENNIS - Agli Switzerland Sport Award il fuoriclasse basilese ha usato dei termini che prima non aveva mai nemmeno sfiorato. Due interventi al ginocchio hanno lasciato il segno e, a differenza del recente passato, Federer, che ha sempre affermato che quando sarà il momento di smettere sarà il suo corpo a dirglielo, non ha escluso un eventuale ritiro. Intanto, anche del Potro lotta per rientrare...

Federer

Credit Foto Eurosport

Una di quelle frasi che non vorremmo mai sentire è stata pronunciata da Roger Federer nella serata degli Switzerland Sport Award domenica sera. Oltre alla probabile rinuncia agli Australian Open, ormai diventati una corsa contro il tempo nonostante il rinvio a febbraio dovuto alla pandemia, il fuoriclasse svizzero ha detto ben altro e usato dei termini che prima non aveva mai nemmeno sfiorato: "Spero di ritrovare il campo nel 2021. Staremo a vedere... Ma se la mia carriera dovesse fermarsi qui, sarebbe incredibile chiuderla con questo riconoscimento...". Il riferimento è al premio di miglior atleta svizzero degli ultimi 70 anni.
Spero di ritrovare il campo nel 2021. Staremo a vedere... Ma se la mia carriera dovesse fermarsi qui, sarebbe incredibile chiuderla con questo riconoscimento...
Gli Australian Open dunque diventano un tema quasi accessorio, nel senso che viene messo in discussione tutto. Gli stessi obiettivi stagionali di Federer - Wimblendon, le Olimpiadi di Tokyo e, se andrà tutto per il meglio, gli US Open - vivono sulla corda di equilibri fragili. Lo svizzero non vede il campo in una partita ufficiale dal 30 gennaio 2020, quando un infortunio lo (e ci) privò di una semifinale con Djokovic degna della loro rivalità. Due interventi al ginocchio hanno lasciato il segno: "Speravo di essere tornato al 100 per cento già in ottobre, ma ancora non sono al meglio".
picture

Federer, che sorpresa per le due baby tifose che avevano giocato a tennis sul tetto di Finale Ligure

Gli appuntamenti nel mirino non sono casuali: Wimbledon, dove brucia la sconfitta contro il Djoker dopo l'8-7 40-15 e un torneo straordinario del basilese, ma anche Tokyo per quell'oro olimpico mai accarezzato in singolare e gli US Open, dove l'ultimo successo risale al lontano 2008. A differenza del recente passato, però, Federer non ha escluso un eventuale ritiro. Ha sempre affermato, anche negli ultimi anni, che quando sarà il momento di smettere sarà il suo corpo a dirglielo. A questo punto nessuno si sente più di escludere che quel momento sia effettivamente arrivato perché, per la prima volta, anche l'ottimismo del campione si piega al dolore e al passare inesorabile del tempo.
Le prossime settimane saranno decisive in un senso o nell'altro e gli appassionati che lo seguono da 20 anni ricevono così una doccia fredda che non è nemmeno l'unica. Juan Martin del Potro, tramite chi gli è sempre stato vicino, Sebastian Torok intervistato da La Nacion, fa sapere quanto segue: "Se il dolore non diminuisce, sarà tempo di prendere una decisione. Giocare con imbarazzo fino a che corpo e cuore non diranno basta, o abbandonare definitivamente. Per il momento, continua a lottare". Se Federer di candeline ne ha spente 39, per Palito sono soltanto 32. La speranza è che questo dannato 2020 non ci privi anche del ritorno di due simboli di questo sport.
picture

Il Cube: "Federer agli Australian Open? Quanto ci manca!"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità