Sara Errani esce con la Stosur: potrà vendicarla Flavia Pennetta agli ottavi

NEW YORK - Prende Sara Errani e privatela di almeno metà della sua strepitosa energia. Cosa resta? Purtroppo una tennista con poche, pochissime armi. Sì, la condizione di Sara non è la miglior possibile e sì, anzi, assolutamente sì, questo è un gap troppo grande per le possibilità di Sarita.

Samantha Storus non è infatti – almeno nella sua versione odierna – una giocatrice in grado di fornire quel genere di omaggi che la giovane Jelena Ostapenko aveva offerto nel match di secondo turno. E così la corsa di una spossata Sara non è andata molto più in là.

In difficoltà sin dall’inizio e con una atteggiamento del corpo che non lascia presagire nulla di buono, Sara ha come al solito provato a vendere cara la pelle. Ma la verità è che la partita, nel bene e nel male, l’ha fatta sempre l’australiana. L’ex campionessa del 2011 è infatti passata da momenti di assoluto dominio con i piedi ben piantati vicino alla riga del campo e le consuete bordate di dritto a sfondare la resistenza della Errani ai classici passaggi a vuoto che da sempre ne hanno contraddistinto la carriera. Una lotta contro sé stessa che la Stosur è però riuscita alla fine a portare in porto. Garantendosi gli ottavi di finale.

Dal punto di vista di Sara non c’è molto da raccontare. Evidentemente impossibilitata dal fornire la miglior versione di sé stessa la Errani ha come sempre onorato il campo e ha provato a vendere cara la pelle. Da questo punto di vista è onorevole il primo set – dove la romagnola è rientrata dall’iniziale 0-3 prima di crollare sul 5-5 – così come il secondo, con una Sara brava a sfruttare l’iniziale passaggio a vuoto di Big Sam e tenere nel game chiave che ha girato il set sul 4-2.

A inizio terzo però non c’è stata storia. La Stosur è tornata a mettere in campo una versione decisamente più lucida e potente del suo tennis e per Sara, dal fondo, non c’è stato nulla da fare. Stosur che ora, agli ottavi, troverà proprio la vincente tra Pennetta e Cetkovska.

Basta un brivido contro Petra Cetkovska - che in carriera ha sconfitto 10 volte una top-ten, ultima la Wozniacki due giorni fa - prima di incassare la sesta volta agli ottavi di finale degli US Open, terza consecutiva contro Samantha Stosur: l'australiana che ha sì vinto lo slam americano nel 2011, ma non ha mai battuto Flavia Pennetta nei 6 precedenti contro la brindisina.

Certo ha dovuto piegare la Cetkovska, tennista d'exploit di scuola Prostějov, in rimonta e dopo aver subito il tennis piatto e profondo dal centro della ceca per un intero parziale, ma alla fine Flavia Pennetta ce l'ha fatta: con un parziale di 7 game a zero da 0-1 secondo set a 1-0 del terzo, con i passanti in corsa, con i back per uscire dagli scambi prolungati, con le soluzioni palla corta+lob, con la prima di servizio in crescita esponenziale.

Così, la Cetkovska si arrende dopo essere risalita nell'ultima partita da 1-3 a 3-3 sulla quarta palla break, perché il finale è tutto della Pennetta e lo score che la qualifica agli ottavi è 1-6, 6-1, 6-4 in un'ora e mezza, campo 17 di Flushing Meadows. Forza Flavia, devi vendicare la Errani. (f.d)