Thiem e Dimitrov avanti, Kyrgios e Gasquet fuori: è New York in&out

Lento, falloso, lamentevole, indolente: tutto il peggior campionario di un ex-enfant prodige destinato a restare un talento inespresso del tennis mondiale. Nick Kyrgios ha 22 anni ma ormai da tempo non ci sono margini di crescita: certo che l'aussie aveva battuto Nadal e perso solo in finale a Cincinnati, ma se si tratta di slam il suo score è ormai un disastro e i quarti di finale di Wimbledon (2014) e Melbourne (2015) un lontano ricordo.

Quest'anno infatti, nei major, Kyrgios non è mai andato oltre il secondo turno e a New York, come al Championships, va a casa all'esordio. Come? Contro il veterano connazionale John Millman (numero 235 con il ranking protetto), con 60 errori non forzati, tweener maldestri, bronci, urlacci e, mettiamocelo, un fastidio alla spalla che stamattina l'aveva fermato in allenamento dopo 20 minuti.

Dominic Thiem è velocissimo contro il diciottenne australiano Alex De Minaur: 6-4, 6-1, 6-1 per la sesta testa di serie degli US Open. Bene in 3 set anche il numero 18 Gael Monfils (7-6, 6-3, 6-4 a Chardy), il seed #15 Tomas Berdych (6-4, 6-2, 7-6 ad Harrison) e il numero 30 Adrian Mannarino: 6-2, 6-4, 6-2. On fire sul cemento americano, il vincitore di Cincinnati e numero 7 di New York, Grigor Dimitrov, travolge lo slovacco Safranek 6-1, 6-4, 6-2.

Esce di scena Richard Gasquet, che non perdeva al primo turno di uno slam da 8 anni, contro il lucky loser Leonardo Mayer: l’argentino elimina la 26a testa di serie 3-6, 6-2, 6-4, 6-2. Sorride anche Bjorn Fratangelo al primo successo nello slam di casa, e lo scalpo è quello di Ivo Karlovic: 7-6 (2), 6-4, 3-6, 7-6 (4). Fra gli applausi dell'Arthur Ashe che lo ama da sempre, il campione 2009 Juan Martin Del Potro (24) regola lo svizzero Henri Laaksonen in 3 set: 6-4, 7-6 (3), 7-6 (5). David Goffin (9) passa invece al quarto con Benneteau: 6-4, 2-6, 6-4, 6-2.