US Open: "A giugno la decisione definitiva. Improbabile a porte chiuse"
Aggiornato 17/04/2020 alle 18:41 GMT+2
Il ceo della USTA, la federtennis americana, Mike Dowse, ha parlato alla BBC riguardo al futuro degli US Open: "Intorno a giugno prenderemo la decisione definitiva, ma è altamente improbabile che giocheremo a porte chiuse".
Il destino degli US Open non è ancora certo, ma intorno a giugno verrà presa la decisione definitiva. E’ questo il pensiero di Mike Dowse, amministratore delegato della USTA, la federazione tennistica americana organizzatrice di quello che solitamente sarebbe stato l’ultimo slam della stagione.
Di tennis però quest’anno se n’è visto pochissimo e rischia di vedersene sempre meno. Alla BBC Dowse non ha ha infatti usato giri di parole, dichiarando che se US Open sarà, difficilmente sarà a porte chiude. O ci sarà quindi la possibilità di avere il pubblico; oppure niente torneo.
Non stiamo togliendo nulla dal tavolo in questo momento, ma ad essere onesti ed aperti, penso che sia altamente improbabile giocare a porte chiuse.
Dowse ha però spiegato come dietro la scelta definitiva, che arriverà intorno a giugno, ci sarà il parere degli esperti:
Abbiamo stabilito che intorno a giugno prenderemo la decisione definitiva; che arriverà attraverso la consulenza di un gruppo di esperti e di medici.
Intanto la Laver Cup slitta al 2021
Insomma, per capire meglio cosa succederà toccherà attendere, con le decisioni che restano legate al contenimento o meno della pandemia del Covid-19. Nel mentre però un piccolo segnale è arrivato da Team8, ovvero il gruppo privato che organizza la Laver Cup: l’edizione 2020 è stata definitivamente cancellata, dando appuntamento a Boston al 2021. Un’edizione che sarebbe stata durante le nuove date del Roland Garros (20 settembre – 4 ottobre) e immediatamente successive allo US Open, che a oggi resta in calendario per il prossimo 31 agosto.
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