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US Open 2021, Fabio Fognini fa e disfa: Pospisil la spunta in rimonta al quinto set

Matteo Zorzoli

Aggiornato 01/09/2021 alle 03:54 GMT+2

US OPEN - Tanti rimpianti per il ligure che sale 2 set a 0, subisce la rimonta rabbiosa dell'avversario e butta alle ortiche un break di vantaggio al quinto set. Epilogo nero dopo 3 ore e 22 minuti di gioco: 6-2 6-3 1-6 3-6 6-7. Il canadese si conferma bestia nera per Fognini: 4 sconfitte su 5 scontri diretti. Il siciliano si arrende al n° 716 del ranking, l'americano Zachary Svajda

Fabio Fognini

Credit Foto Getty Images

Dopo quelle di Seppi (vittoria) e Mager (sconfitta), la terza maratona azzurra di giornata riserva un epilogo da dimenticare a Fabio Fognini. Il tennista di Arma di Taggia si arrende all'esordio a Vasek Pospisil al termine di un match pieno di rimpianti: dopo essere salito agevolmente 2 set a 0 in appena un'ora di gioco, il ligure ha subito l'inaspettata rimonta del canadese n° 57 del mondo e al quinto e decisivo set si è arreso al tie-break dopo aver buttato alle ortiche un break e un ulteriore vantaggio di 4 game a 1. La spedizione italiana appproda, dunque, al secondo turno degli US Open con sei elementi: Paolini e Trevisan nel femminile, Musetti, Berrettini, Sinner e Seppi nel maschile. Poco dopo il k.o. di Fognini è arrivato anche quello di Marco Cecchinato per mano del 18enne californiano Zachary Svajda, n° 716 del ranking: 7-6(6) 5-7 6-4 6-4 il risultato finale. Sarà la wild card statunitense ad affrontare Jannik Sinner.
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Rammarico Fognini: Pospisil rimonta e passa al 5° set, highlights

La cronaca del match

Il tennista ligure, testa di serie n° 28 del torneo, è reduce da una stagione altalenante sul cemento: 2° turno a Cincinnati eliminato da Pella, stesso risultato a Toronto con la sconfitta per mano di Rublev. Due vittorie e due k.o. oltreoceano arrivati dopo il terzo turno dei Giochi Olimpici giocato con Medvedev. Un trend che si rispecchia anche sul campo 10 di Flushing Meadows. Fabio parte con il turbo piazzando un parziale di 4 giochi a 0: Pospisil è falloso, poco concentrato e con percentuali bassissime al servizio (56% con la prima). Per l'azzurro è un gioco da ragazzi chiudere 6-2 in 26 minuti. Il monologo continua anche nel secondo parziale: Fognini non concede nulla al suo avversario, vera e propria bestia nera in carriera (3 sconfitte su 4 precedenti), e lo breakka nel terzo e nell'ottavo game: 6-3. Dopo aver veleggiato nella prima ora di gioco, l'italiano incappa in un brutto passaggio a vuoto, subendo un netto 6-1. Pospisil trova fiducia con la prima e riapre la partita con tre break, di cui due consecutivi. Si va al quarto set dove il livello di gioco si alza sensibilmente. Si procede in equilibrio fino al 3-3, ma poi è ancora il 31enne nordamericano a prendere l'iniziativa cacciando Fabio due metri oltre la riga di fondo, mettendo la freccia nell'ottavo game e portando la contesa al quinto e decisivo set. Siamo oltre le due ore di gioco e le parti si invertono ancora. Fognini pesca il break nel secondo gioco e sale 4-1, ma non riesce a concretizzare il vantaggio anche perchè l'avversario passa alla modalità "cecchino" in battuta (saranno 24 gli ace alla fine) e pizzica le righe in risposta. L'azzurro si innervosisce e capitola al tie-break infilando qualche errore di troppo e scaraventando la racchetta a terra. Sulla strada di Pospisil ora il bielorusso Ilya Ivashka. Fognini prima di oggi aveva perso solo due volte dopo aver vinto i primi due set: contro Juan Monaco a Parigi nel 2007 e contro Feliciano Lopez a Wimbledon nel 2016.
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Fognini colpisce il nastro e perde la testa: racchetta demolita

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