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Djokovic, esordio da campione: gestito perfettamente Kohlschreiber

Simone Eterno

Aggiornato 29/06/2015 alle 21:44 GMT+2

Al numero 1 al mondo bastano 3 break - tutti e sempre nel decimo gioco - per regolare il fastidioso tennista tedesco. Avanti anche Kyrgios e Isner. Eliminato Kokkinakis. Bella rimonta della wild card inglese Liam Broady. Hewitt esce e riceve un emozionante tributo dal pubblico londinese, passano Wawrinka e Dimitrov

Djokovic

Credit Foto Twitter

Era uno dei primi turni più complicati di tutti. E non solo per la pressione che un po’, in fondo, a Wimbledon sente anche il campione in carica. Philipp Kohlschreiber è stato un giocatore di assoluto valore e anche per uno come Novak Djokovic si presentava di conseguenza come vera insidia. E così è stato. Il tedesco infatti ha venduto davvero molto cara la pelle, e solo la strepitosa prestazione di un Djokovic capace di non abbassare mai il livello di concentrazione ha permesso al serbo di “uscirne” in solo 2 ore e 3 minuti. Il break in avvio ripreso subito da Kohlschreiber ha infatti messo chiaro sin da subito a Djokovic che oggi sarebbe stato necessario alzare il livello di attenzione più di quanto richiederebbe normalmente un primo turno, e così il serbo ha “ucciso” la partita nei tre emblematici decimi game del set. 6-4, 6-4, 6-4 il punteggio finale per Nole che così ha messo in chiaro fin da subito chi sia il grande favorito di questo torneo. Parigi è già dimenticata. Ora sotto a uno tra Nieminen e Hewitt.
GIOVANI VINCENTI – Bene gli esordi di due giovani molto interessanti. Nick Kyrgios ha vinto in 3 set – 6-0, 6-2, 7-6 – su Schwartzman, impattando bene con il torneo che qui lo face conoscere al mondo intero lo scorso anno (quando fece fuori Nadal e arrivò fino ai quarti). Ma bene anche Dominic Thiem che contro un vecchio volpone come Dudi Sela non si fa soprendere dal ko nel primo set: 2-6, 6-3, 6-4, 6-4 il finale.
LA STORIA – La bella favola di giornata in campo maschile viene dal classe 1994 Liam Broady. La wild card britannica, alla prima partecipazione in uno slam – lui che qui vinse lo scorso anno il titolo in doppio junior – recupera da due set a zero sotto contro Matosevic e vola così al secondo turno. Una impresa che non è ovviamente passata inosservata al sempre attento Murray che non ha mancato di far pervenire i suoi complimenti.
GLI ALTRI – Chi si è fatto sorprendere al primo turno è Thanasi Kokkinakis. Il giovane australiano è stato beffato dal bel servizio di Leonardo Mayer. L’argentino si è imposto in 3 set: 7-6 (7), 7-6 (3), 6-4. Bene David Goffin e John Iser che passano entrambi in 3 set rispettivamente contro Zeballos e Soeda.
HEWITT, UN SALUTO DA BRIVIDI - Una lotta infinita, bellissima, degna di un saluto da cuori forti nel tempio del tennis. Lleyton Hewitt perde la guerra tra classe ’81 con Nieminen e, dopo una maratona di 4 ore, raccoglie il giusto tributo del pubblico che avrebbe preferito rivedere almeno una volta sul centrale il campione del 2002.
Rusty salva tre match-point per portarsi sul 5-5 nel quinto set, combatte come sempre con il coltello tra i denti ma viene battuto 3-6, 6-3, 4-6, 6-0, 11-9 dal finlandese che, uscito indenne dall'appassionante lotta, si regala un secondo turno contro Djokovic. In un’altra sfida tra veterani brilla la stella di Tommy Haas. Il 37enne tedesco stende Lajovic in 4 set prenotando il confronto con Raonic, semifinalista della scorsa edizione.
IL VINCITORE DEL ROLAND GARROS NON TRADISCE, DIMITROV PROMOSSO – Il trionfatore di Parigi, testa di serie numero 4 dei Championships, apre con un 6-2 il suo esordio contro Sousa. Il prosieguo del match non è agevole a causa di qualche distrazione di troppo dello svizzero. Il portoghese accarezza il desiderio di aggiudicarsi almeno un parziale per due volte: nella prima occasione subisce recupero e strappo di Stan fino al 7-5, nella seconda arriva al tie-break. Wawrinka, però, non sbaglia più e chiude 7 punti a 3 mandano in archivio la pratica lusitana. Il debutto di Dimitrov non conosce ostacoli. Il bulgaro supera l’esame Delbonis e viene promosso al secondo turno dove ad attenderlo c’è Johnson. Il 6-3, 6-0, 6-4, maturato in un’ora e mezza, vale il 25esimo successo in carriera sull’erba per il seed numero 11.
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