Djokovic batte Khachanov e il tempo, Del Potro-Simon sospesa per oscurità
DaEurosport
Aggiornato 09/07/2018 alle 22:37 GMT+2
Il serbo liquida il gigante Next Gen in tre set ed evita il rinvio a martedì: 6-4, 6-2, 6-2 e quarti di finale contro Kei Nishikori. L’argentino, invece, non riesce a scongiurare la sospensione avanti due set a uno con il francese: 7-6(1) 7-6(5) 5-7 e finale ancora da scrivere per decidere l’avversario di Rafa Nadal mercoledì.
Missione compiuta con uno sguardo al cielo. Nole Djokovic conquista i quarti di finale a Wimbledon per la decima volta e surclassa Karen Khachanov al termine di un intenso Manic Monday che vale la sfida a Kei Nishikori (13-2 i precedenti a favore del serbo).
Il tennista di Belgrado, dopo un avvio interlocutorio, prende le misure al ragazzone russo e lo disinnesca. D’altronde, i servizi sparati da un’altezza di 198 centimetri possono fare ben poco contro il miglior interprete del circuito in risposta. Il 22enne di Mosca cerca anche di variare il gioco e di lavorare di più i colpi rispetto al solito ma i suoi tentativi si rivelano vani nel decimo game, lo spartiacque del match.
Dal 6-4 è un monologo del Djoker che ha troppe frecce nel suo arco tennistico, troppe soluzioni sconosciute a Khachanov: il 6-4, 6-2, 6-2 è un fedele riassunto della trama con dei picchi del serbo toccati grazie al rovescio lungolinea dei tempi d’oro. Il tre volte campione dei Championships, bravo a eguagliare Connors con 41 quarti raggiunti nei major, al secondo posto all-time dietro Roger Federer (53), si misurerà con Kei Nishikori (3 set a 1 a Gulbis) che riporta il Giappone in auge. Era dal 1995 che un nipponico non si issava ai quarti: Shuzo Matsuoka.
Negli altri incontri di giornata, Raonic batte McDonald e dà appuntamento a Isner, che dal canto suo interrompe la favola di Tsitsipas, in un quarto di finale tra big server: chi vince potrebbe aggiudicarsi un posto sul centrale contro Federer o una sfida con Kevin Anderson - 7-6(4), 7-6(2), 5-7, 7-6(4) inflitto a Monfils -, un altro che fa della battuta il suo punto di forza. Juan Martin Del Potro, invece, non riesce a chiudere la pratica Simon: il 7-6(1), 7-6(5), 5-7 provvisorio rimanda il verdetto a martedì e l'oscurità strizza l'occhio a Rafa Nadal che attende il vincente di questo ultimo ottavo consapevole di poter contare su un giorno di riposo precluso al suo prossimo avversario.
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