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Un'ottima Camila Giorgi si arrende alla Williams: Serena in semifinale

Simone Eterno

Aggiornato 10/07/2018 alle 18:34 GMT+2

L'azzurra gioca una buonissima partita, vince il primo set e costringe Serena a tirare fuori il meglio dal suo servizio. Alla fine però passa la Williams col punteggio di 3-6, 6-3, 6-4. Per Serena è l'undicesima semifinale a Wimbledon, mentre per il tennis italiano femminile resta il tabù: mai nessuna delle 5 atlete ai quarti ha poi raggiunto la semifinale.

Camila Giorgi durante il match dei quarti di finale contro Serena Williams a Wimbledon 2018

Credit Foto Getty Images

Partiamo da un dato di fatto: c'è voluta la miglior Serena Williams post maternità. E questo, di per sé, è già un complimento per la partita messa in scena da Camila Giorgi. No, all'azzurra non è riuscito il "miracolo", ovvero quello di diventare la prima giocatrice italiana in semifinale a Wimbledon. La Giorgi però ci ha provato, impensierendo per l'intera partita la Williams, costretta a tenere il piede sull'acceleratore del pedale 'servizio' fino al decimo game del terzo set.
Già perché la differenza oggi Serena l'ha fatta soprattutto lì. E l'ha fatta, chiaramente, capendo la trama della partita che la Giorgi le aveva imposto. Camila infatti è scesa in campo senza paura, colpendo a tutta e tenendo il più possibile Serena fuori dall'impostazione dello scambio. Una tattica aggressiva che ha pagato persino con 'sua Maestà Williams', spesso in difficoltà quando si è dovuta trovare a rincorre le palle pesanti della Giorgi. Il 'piano b' della Williams si è così concretizzato come il più intelligente possibile. Alla domanda "come ribaltare questa situazione?", Serena si è risposta "con il servizio". Impedire alla Giorgi di entrare aggressiva, di prendersi il comando dello scambio.
L'americana, qui testa di serie n°25, ha reagito così alle difficoltà iniziali di un primo set perfetto di Camila. Chirurgica nel break alla prima occasione buona, perfetta nel game più difficile, ovvero quello successivo, dove da 0-40 e annullando un totale di 4 palle del controbreak la Giorgi era riuscita a risalire fino al 5-2.
La successiva chiusura del set per 6-3 permetteva però a Serena di riordinare un po' le idee, attuando il piano tattico che da lì in poi ha portato la tennista americana fino al successo. Qui dentro, Camila, ha pagato le piccole imperfezioni. Dettagli insignificanti contro tre quarti delle altre giocatrici; particolari fondamentali per stare in partita con Serena. Uno su tutti in quel terzo game del secondo set, dove sull'1-1, servizio Williams e 15-30, la Giorgi ha sprecato un rovescio da metà campo che l'avrebbe potuta portare a una doppia palla break.
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Camila Giorgi - Wimbledon 2018

Credit Foto Getty Images

E' stata quella, di fatto, l'ultima reale chance della Giorgi sul servizio della Williams, che cambiato marcia ha invece sfruttato lei le imperfezioni di Camila. Un break a metà secondo set, poi confermato fino al 6-3; e quello a inizio terzo set, in egual modo portato fino al traguardo della vittoria.
La Giorgi, qui dentro, è stata eccellente nel non perdere mai contatto e nel non lasciare andare la partita. La Williams, invece, ha come anticipato mostrato la sua miglior partita post-maternità. Un successo che le vale l'undicesima semifinale a Wimbledon, per la caccia a un ottavo titolo qui ai Championship che oggi più che mai, nonostante tutto, appare sostanzialmente nelle sue mani. Come sempre è stato, insomma, maternità o meno, nel tennis femminile dell'ultima decade. Chapeau.
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