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Berrettini deve battere la sfortuna, Fognini la tradizione: il borsino degli 11 italiani a Wimbledon

Eurosport
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Aggiornato 30/06/2019 alle 12:23 GMT+2

Analizziamo il cammino degli azzurri a Wimbledon 2019: il forfait di Coric complica maledettamente la vita del tennista romano, mentre il ligure proverà subito a superare avversari ostici. Sonego vuole dare continuità ai risultati di Antalya ma ci sono anche Cecchinato, Seppi, Fabbiano, Lorenzi, Caruso e Arnaboldi. Nel tabellone femminile presenti Camila Giorgi e Giulia Gatto-Monticone.

Fabio Fognini, Matteo Berrettini, Camila Giorgi e Lorenzo Sonego

Credit Foto Eurosport

La truppa degli italiani a Wimbledon è formata da 11 alfieri, tra cui nove uomini (eguagliato il record di presenze del 2018) e due donne. Analizziamo il loro cammino nel terzo Slam della stagione 2019.
Il 2019 degli italiani

Fabio Fognini

Il ligure si presenta da testa di serie numero 12 a Londra, ma il sorteggio non è stato clemente. All'esordio subito un cliente scorbutico come Tiafoe che serve molto bene e quest’anno ha raggiunto i quarti in Australia. Dovesse superarlo, ci sarebbe sulla carta l’ungherese Fucsovics. Insomma, l’inizio non è per nulla semplice anche se, dopo i primi due turni, il tabellone potrebbe diventare più interessante nel lato dell’ottavo di finale dove la testa di serie più alta è Thiem. Molto dipenderà dal numero 1 italiano che non parte mai con grandi aspettative ai Championships: "Vediamo come va, tanto Wimbledon è così".

Matteo Berrettini

Il tabellone di Matteo Berrettini è stato stravolto. All'esordio il vincitore di Stoccarda doveva affrontare Albot per poi essere sulla rotta di Isner, le cui condizioni fisiche sono un’incognita. Il forfait di Coric ha, invece, dirottato il romano contro Bedene (1-1 il bilancio dei precedenti con lo sloveno): al secondo round, più morbido, troverebbe il vincente tra Schnur e Baghdatis ma al terzo uno tra Schwartzman e Krajinović. Una strada in salita verso l’ottavo dei sogni contro Roger Federer.

Sonego favorito, per Seppi e Caruso sfide non impossibili

Per Lorenzo Sonego non sarà facile smaltire le tossine di Antalya, sia dal punto di vista fisico che da quello mentale: la prima finale ATP raggiunta in carriera è arrivata a due giorni dall’inizio di Wimbledon. All’esordio, però, il torinese parte favorito contro lo spagnolo Granollers. Ad Andreas Seppi è toccato il 23enne cileno Nicolas Jarry, avversario da prendere con le molle. L’altoatesino dovrà far valere l’esperienza e il feeling con l’erba. Caruso, invece, ritrova curiosamente Simon dopo la vittoria al Roland Garros: Londra, però, non è Parigi e il francese pregusta la rivincita.

Cecchinato, Lorenzi, Fabbiano e Arnaboldi: strada sbarrata

Come un anno fa, Marco Cecchinato debutta contro Alex De Minaur: l’allora semifinalista del Roland Garros si arrese in quattro set tirati per poi prendersi la rivincita a Roma quest’anno. La superficie, però, sorride al golden boy australiano e il siciliano è reduce da sei sconfitte nelle ultime sette uscite ufficiali (l'eccezione è proprio quella del Foro italico). L’eterno Paolo Lorenzi sfida uno dei ragazzi più promettenti del circuito, l’ambizioso russo Medvedev che da queste parti eliminò anche Wawrinka da semisconosciuto. E nel frattempo di strada ne ha fatta parecchia.
Per Fabbiano, fresco della prima semifinale ATP della carriera a Eastbourne, c'è Tsitsipas, numero 6 della classifica ATP mentre Arnaboldi, qualificatosi per la prima volta al main draw, c'è il gigante croato Ivo Karlovic. In questi casi parliamo di vere e proprie imprese proibitive.
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Marco Cecchinato - Fever Tree Championship 2019 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Capitolo donne: Giorgi e Gatto-Monticone

L’Italia del tennis s’interroga circa le condizioni di Camila Giorgi. Dopo infiniti forfait quest’anno - si è ritirata in 14 tornei a cui era iscritta - la marchigiana si è ripresentata a Eastbourne. Il polso destro resta da monitorare e l’avversaria di primo turno è tutt’altro che banale. La Giorgi trova, infatti, la classe 2000 ucraina Dayana Yastremska, fresca vincitrice del torneo di Strasburgo. Sarebbe bello rivedere Camila sui suoi livelli sui campi dove raggiunse i quarti di finale nel 2018 per un capolavoro sfiorato contro Serena Williams.
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Camila Giorgi durante Wimbledon 2018: ai quarti di finale si arrese solo a Serena Williams

Credit Foto Getty Images

Giulia Gatto-Monticone ha un’occasione irripetibile. La 31enne piemontese, alla prima di sempre a Wimbledon, non poteva probabilmente sperare in nulla di meglio: troverà Serena Williams e con ogni probabilità avrà l’onore di poter dire, un giorno, di aver giocato sul campo centrale. Nulla da perdere dunque contro Miss 23 Slam: sarà certamente un'esperienza memorabile da raccontare ai nipotini.
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