Tennis, Wimbledon: Schiavone: "Berrettini è un top player, abituiamoci a vederlo in finale"
Aggiornato 11/07/2021 alle 14:24 GMT+2
TENNIS, WIMBLEDON – Francesca Schiavone racconta in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport le sue impressioni alla vigilia della finale di Wimbledon tra Novak Djokovic e Matteo Berrettini, primo azzurro a raggiungere un traguardo del genere sull’erba di Londra.
2010. Francesca Schiavone batte Samantha Stosur e trionfa al Roland Garros, mettendo in bacheca il suo primo e unico Slam della carriera. È l’unica tennista azzurra a poter vantare un successo di questa portata assieme a Flavia Pennetta, vincitrice nel derby con Roberta Vinci nel 2015. Oggi, in campo maschile, abbiamo un italiano in finale a Wimbledon per la prima volta nella storia. Matteo Berrettinisfida Novak Djokovic alla ricerca di un sogno. E Francesca, che conosce bene questi momenti per aver disputato anche un’altra finale al Roland Garros nel 2011 (persa contro Li Na), ha raccontato le sue impressioni in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.
Matteo ormai è un top player da tempo. Dobbiamo abituarci all’idea che possa sempre arrivare in fondo ai tornei ed essere competitivo ai massimi livelli. Due anni fa, quando ha fatto la semifinale a New York, mancava di esperienza. Ora è maturato.
"Berrettini e Djokovic hanno un gioco fastidioso per l’avversario - prosegue Francesca -. Matteo ha un servizio potentissimo che toglie ritmo. Nole crea problemi con la sua risposta e la sua continuità. Vincerà chi riuscirà a far prevalere la propria personalità".
"Pressione? Dovrà essere bravo a gestire i momenti difficili da ora in poi. Ma a 25 anni ha già imparato a vincere anche giocando male. E non c’è niente di meglio".
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