Francesca Schiavone ruggisce contro Kiki Bertens: è in semifinale! Out, invece, Sara Errani.

Che campionessa Francesca Schiavone! Nonostante l’anagrafe dica ormai 36 primavere, ‘la leonessa ha ruggito’ contro la testa di serie n.1 del WTA di Bogotá (Colombia) Kiki Bertens (n.20 WTA), sconfiggendola 6-1 6-4 in un'ora e 19 minuti di gioco. Una partita magistrale quella della milanese, in grande spolvero contro il tennis piatto dell’olandese sul rosso colombiano. Un successo che le regala la semifinale contro la svedese Johanna Larsson (n.57 WTA e testa di serie n.3) vittoriosa nel confronto contro la nostra Sara Errani 7-5 6-4 in 1 ora e 42 minuti di partita.

Nel primo set l’avvio non è dei migliori per la Schiavone: break nel game d’apertura. Da quel momento però, il gioco vario della lombarda sale decisamente in cattedra e l’orange ha grandi difficoltà nel riuscire a concludere lo scambio a proprio favore. Ogni palla ha un effetto diverso e l’alternanza di tocchi sopraffini e colpi decisi da fondo comporta tre break in favore di Francesca ed un 6-1 indiscutibile. In questo senso, il 73% dei punti ottenuti con la prima di servizio rappresenta un dato importante per la nostra portacolori.

Nel secondo parziale il canovaccio non cambia ed è sempre la giocatrice nostrana a condurre le danze: nel terzo game, ai vantaggi, c’è il break. Avanti 3-1, l’ottima resa in battuta (oltre il 70% di ‘quindici’ conquistati con la prima) si traduce in una gestione comoda della frazione al punto da sfiorare il doppio break nel settimo gioco. Concedendo pochissimo, dunque, “la Schiavo” fa suo il confronto sul 6-4.

La prossima avversaria sarà, come detto, la scandinava Larsson,carnefice della Errani. Azzurra che ha pagato a caro prezzo la scarsa efficienza al servizio (il 55% di punti con la prima e il 33% con la seconda) offrendosi alla risposta alla rivale.

Nel primo set, dopo un scambio di “cortesie” nei primi due game iniziali, è Sarita a riportarsi in vantaggio nel sesto gioco (4-2). Purtroppo, anche in questo caso, la reazione dell’avversaria è praticamente immediata, e lascia a 15 la nostra giocatrice nel proprio turno in battuta. Si entra nella fase calda e l’italiana ha sul 5-4 un set point, ma la svedese riesce a salvarsi con il servizio. Fondamentale decisivo in negativo, invece, per la romagnola, costretta a subire il break nel game successivo e a perdere così il parziale 7-5.

Nella seconda frazione è ancora la battuta a tradire la n.121 del mondo nel terzo gioco. Larsson che però ha un passaggio a vuoto nel sesto, dando modo alla Errani di pareggiare sul 3-3. Sfortunatamente, ancora una volta, la risposta della nordica si rivela letale contro il servizio di Sarita, che nel nono game concede il break perdendo l’incontro 6-4.

Giandomenico Tiseo