Jasmine Paolini è eliminata dal singolare delle WTA Finals 2024: domina Zheng 6-1 6-1

Si ferma sul più bello la corsa di Jasmine Paolini in singolare alle WTA Finals 2024. Nello 'spareggio' contro la cinese Qinwen Zheng, Paolini, subisce suo malgrado una sonora sconfitta. È un nettissimo 6-1 6-1 in poco più di un'ora infatti il punteggio con cui l'asiatica conferma e legittima il suo gran finale di stagione. Una rincorsa iniziata in qualche modo già dall'estate a Palermo, proseguita con il suo capolavoro olimpico, culminata con un ottimo swing asiatico in cui ha messo in cascina i punti per qualificarsi a questo torneo delle migliori 8, e in qualche modo suggellata dal risultato odierno. Zheng infatti si è sì arresa a Sabalenka all'esordio, ma ha poi regolato sia Rybakina che Paolini, prendendosi l'accesso in semifinale da seconda classificata del Gruppo Purple. Prima, naturalmente, Aryna Sabalenka.

La stagione di Paolini in singolare termina dunque qui. Al di là dell'appuntamento in BJK Cup Finals, Paolini chiude con una fotografia un po' scura un 2024 che è stato invece luminosissimo, meraviglioso. Una stagione con un titolo WTA 1000 ma soprattutto due finali slam nei due tornei forse più iconici della storia del tennis, Roland Garros e Wimbledon. Una stagione che l'ha portata a questo torneo da n°4 del mondo, dietro solo a Sabalenka, Siwatek e Gauff. Una stagione - speriamo di sbagliarci - forse addirittura irripetibile nei suoi picchi. Il match odierno, purtroppo, frutto di due pessime combinazioni quando si gioca a tennis: una giornata eccezionale dell'avversaria e una pessima della diretta interessata.

Si perché da un lato, Zheng, ha fatto tutto veramente in maniera impeccabile. Approccio alla gara, esecuzione dei colpi e soprattutto incisività al servizio. Dall'altro invece, Jasmine, non è riuscita a produrre il suo tennis. In primis per le difficoltà di mettersi effettivamente in ritmo nei turni di risposta, dove la cinese l'ha martellata in battuta su ogni possibile angolo. Dall'altra, invece, per l'incapacità di trovare proprio dal suo punto di vista in battuta una giornata efficace. Zheng infatti ha costantemente giocato aggressivo in risposta su ogni singola seconda della Paolini, costringendo l'azzurra subito sulla difensiva. Al tempo stesso, Paolini, un po' 'presa sotto' dal 'tir cinese' lanciato a tutta, ha trovato una giornata anche molto fallosa con quel colpo che quest'anno l'aveva spinta fin lassù in classifica: il diritto.

Facile intuire come con questo tipo di trame, non potesse che venirne fuori un no-contest. E così è stato. Dopo il primo game al servizio di Jasmine, un parziale di 7 giochi consecutivi a Zheng. Poi, a tamponare per Paolini, un turno di servizio finalmente tenuto a inizio secondo set, a cui sono seguiti però altri successivi 5 game della cinese. Un monologo insomma in quella trama tennistica che abbiamo provato a raccontavi qui sopra. Una partita a senso unico. Un dominio che premia - con merito - la lanciatissima Zheng e che conferma, purtroppo, come questo torneo per l'Italia del tennis resti un tabù: mai nessuna nella storia delle nostre qualificate al Masters di fine anno è infatti riuscita ad accedere alla semifinale.

Per Zheng adesso, probabilmente, l'incrocio con la Gauff, favorita per chiudere il Gruppo Orange da prima nel girone. Di contro, per Sabalenka, una tra Swiatek e Krejcikova. Per queste conferme, però, bisognerà attendere domani.