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Tennis - Elisabetta Cocciaretto deve cedere a Lauren Davis in Finale in due set: la statunitense vince 7-6 (0), 6-2

DaOAsport

Aggiornato 14/01/2023 alle 07:48 GMT+1

HOBART - Elisabetta Cocciaretto non riesce a concludere come avrebbe voluto la sua fantastica settimana a Hobart (Australia). Nella capitale dello stato insulare della Tasmania, sotto un sole cocente, è arrivata la sconfitta per la marchigiana nella Finale contro l’americana Lauren Davis (n.84 del ranking). Con lo score di 7-6 (0) 6-2 il successo è andato alla statunitense.

Elisabetta Cocciaretto

Credit Foto Getty Images

A un passo dal traguardo. Elisabetta Cocciaretto non riesce a concludere come avrebbe voluto la sua fantastica settimana a Hobart (Australia). Nella capitale dello stato insulare della Tasmania, sotto un sole cocente, è arrivata la sconfitta per la marchigiana nella Finale contro l’americana Lauren Davis (n.84 del ranking). Con lo score di 7-6 (0) 6-2 il successo è andato alla statunitense, capace di fare la differenza nei punti importanti del primo parziale che ha chiaramente indirizzato tutto il confronto.
Peccato per Cocciaretto che ha dato tutto quello che aveva, ma l’aver perso la prima frazione dopo 1 ora e 14 minuti, non sfruttando due set-point a disposizione, il che ha pesato molto anche dal punto di vista mentale sullo sviluppo della partita. Vero è che la classe 2001 del Bel Paese, dal prossimo lunedì, sarà n.48 del mondo ed è attesa dal difficile confronto del primo turno degli Australian Open 2023 contro la vincitrice di Wimbledon dell’anno passato, Elena Rybakina.

Il racconto del match

Nel primo set si parte subito forte. Entrambe imprimono un gran ritmo agli scambi e Davis impressiona per la facilità di esecuzione con il rovescio lungolinea, pur pressata bene da Cocciaretto. L’azzurra, nonostante una vistosa fasciatura all’altezza della coscia sinistra, con il dritto incrociato trova la soluzione ai problemi e, in questo modo, si crea le prime due palle break del confronto nel quarto gioco. C’è però poca concretezza in Elisabetta nel frangente, con una risposta di rovescio non impossibile affossata in rete. Scarso pragmatismo, c’è da dire, palesato anche dalla statunitense nel game successivo, viste le due chance di break salvate dalla 21enne nostrana. L’azzurra, anche per via di qualche errore di troppo dell’avversaria, ha altre due opportunità per strappare il servizio, ma manca ancora in incisività. E così si prosegue on serve fino al fatidico dodicesimo gioco. Cocciaretto fa vedere colpi di grande profondità, che la portano al 15-40 (due set point). Un dritto incrociato, all’apparenza risolutivo, finisce fuori di un nulla ed è un vero proprio grido strozzato in gola. Sono le sliding doors del match, dal momento che al tie break Davis, galvanizzata dalla situazione, non sbaglia più niente, mentre Cocciaretto è con il morale sotto i tacchi. Il 7-0 la dice lunga.
Nel secondo set l’americana gioca, come si suol dire, con il vento in poppa, anche perché il vento a Hobart non manca di certo. Si assiste ad un soliloquio della statunitense, che prende il campo da qualsiasi posizione, con Elisabetta che può fare poco. Uno scatto d’orgoglio c’è nel sesto e settimo game prima del 6-2 che sancisce la chiusura della partita. Leggendo le statistiche, si nota come la prima di servizio abbia portato non pochi punti a Davis (76%), ma il dato che descrive il tutto è l’1/7 alla voce palle break sfruttate dell’italiana.
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