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Lucia Bronzetti trionfa in Marocco: primo titolo in carriera, battuta in finale l'austriaca Julia Grabher
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Pubblicato 27/05/2023 alle 16:16 GMT+2
TENNIS - La romagnola, sconfiggendo Julia Grabher in finale per 6-4 5-7 7-5, conquista il suo primo titolo in carriera al Wta di Rabat: la 24enne riesce nell'impresa dopo quasi 3 ore di battaglia.
Bronzetti, che botta! Prende un pallata in testa e manda a quel paese l'avversaria
Video credit: Eurosport
Lucia Bronzetti vince il primo torneo WTA in carriera. La riminese porta a casa il secondo successo tricolore del 2023, sconfiggendo nella finale del 250 di Rabat lāaustriaca Julia Grabher con il punteggio di 6-4 5-7 7-5. A Rabat, in sostanza, si parla per il secondo anno consecutivo italiano dopo lāassolo di Martina Trevisan nel 2022. In generale, tra Casablanca, Fes, Marrakech e lāattuale cittĆ ospitante ĆØ il quinto successo tricolore in Marocco: oltre ai due citati ci sono quelli di Rita Grande nel 2003 (Casablanca), Alberta Brianti nel 2011 (Fes) e Francesca Schiavone nel 2013 (Marrkaech). 37 i posti guadagnati dallāazzurra, che salirĆ al 65° posto e affronterĆ con grande fiducia il difficilissimo esordio al Roland Garros contro la tunisina Ons Jabeur.
Grabher inizia in maniera tremante al servizio, anche con un doppio fallo, e questo fa sƬ che Bronzetti si procuri due palle break, sfruttando la seconda con un bel rovescio dal lato sinistro. Lāitaliana annulla una chance dellā1-1 con il servizio, fattore che, insieme al dritto, lāaiuta a salire sul 2-0. Il controbreak dellāaustriaca, però, ĆØ solo ritardato: qualche scelta sbagliata in tema di palle corte da parte della riminese ed ĆØ 2-2. Seguono due game tutto sommato tranquilli, pur conditi da bei punti; proprio il bellissimo passante incrociato di Bronzetti sul 3-3 15-0 Grabher crea le premesse per il nuovo servizio strappato, con tanto di doppio fallo dellāaustriaca. Non ci sono più scossoni, e cosƬ lāazzurra riesce a mettere insieme quanto serve per il 6-4.
La prima metĆ del secondo parziale scorre tutto sommato tranquilla; nessuna delle due giocatrici ha una reale occasione per riuscire a procurarsi un reale vantaggio. I doppi falli, però, non aiutano Grabher, costretta soprattutto nel settimo game a dover lottare con essi. Bronzetti, però, non ne approfitta, o almeno non immediatamente; la prima vera chance ce lāha sul 30-40 dopo un bel duello a rete vinto. Sulla seconda, però, il gioco di angoli dellāitaliana ĆØ foriero del 5-4 che la porta a un passo dalla prima volta. Grabher non ĆØ giocatrice che si arrende, e giocando sulle righe ha lāopportunitĆ del controbreak.
Qui arriva una controversa decisione della giudice di sedia, accolta polemicamente dallāazzurra con il segno āokā e un applauso: prima esterna e risposta davvero profonda chiamata fuori, ma giudicata buona dalla suddetta giudice di sedia, che consegna il punto allāaustriaca nonostante Bronzetti fosse palesemente sulla palla e in grado di giocarla se non disturbata dalla chiamata. Risultato: 5-5. Nasce cosƬ un game molto bello e lottato, in cui Grabher, tra le palle break salvate, pesca anche, girandosi, un dritto che finisce sulla riga e anche un nastro favorevole. Per finire, dopo quattro chance mancate, Bronzetti spedisce in rete lo smash del 6-5 per lāavversaria. Proprio qui arriva il set point, con un gran rovescio lungolinea che vale il 30-40; lāazzurra sbaglia malamente il dritto lungolinea e regala il set per 7-5.
Tante le difficoltĆ per lāitaliana allāinizio del terzo: sullā1-0, infatti, Grabher si ritrova con quattro chance di 2-0 tra le mani, ma per entrambe ĆØ il momento della tensione. Lāazzurra, in qualche modo, se ne libera e trova lā1-1. Sul 2-1, però, lāaustriaca trova ancora più soluzioni verso la rete ed ĆØ proprio con una di queste, ben supportata dal dritto sempre più funzionante, che va a strappare il servizio a Bronzetti a 30. Quando tutto sembra finito, però, dal 3-1 40-0 la riminese risorge e, più per propri meriti che per altrui contributo, si rimette subito in scia. Lāinerzia cambia in maniera rapidissima: Grabher riprende a sbagliare, la fiducia dellāazzurra aumenta e cāĆØ il 4-3 in suo favore, che diventa rapidamente 5-3. Sul 5-4 di nuovo Bronzetti non riesce a chiudere, con lāavversaria che va sempre più in spinta; arriva però la nuova chance sul 6-5 a mezzo doppio fallo dellāaustriaca e break a 15. Stavolta, però, di ribaltoni non ce ne sono più, perchĆ© queste due ore e 48 minuti la riminese li ricorderĆ per sempre.
219 i punti giocati in questo ultimo atto, per rendere lāidea della durezza. Soprattutto le prime in campo lāaiutano (76,1%-69,1%), al di lĆ del tantissimo equilibrio nei punti vinti sulla prima e sulla seconda (62,7%-61,8% in un caso, 50%-47,1% nellāaltro). Dopo Camila Giorgi a Merida, unāaltra azzurra scrive il proprio nome tra le vittoriose del 2023.
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