Gauff rende onore a Paolini dopo la finale di Roma: "Ha meritato di vincere, ha giocato il suo miglior tennis"

WTA ROMA - Le parole della n° 2 del mondo dopo il ko in finale contro Jasmine Paolini: "Ho giocato contro di lei molto tempo fa ad Adelaide. Ricordo che giocava con uno stile di gioco un po' più passivo. Ora è più aggressiva. Sinner? E' un talento generazionale"

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Video credit: Eurosport

(dall'inviato a Roma) - Jasmine Paolini scrive una delle più pagine più belle della storia del tennis italiano: sul Centrale di Roma la toscana batte in finale Coco Gauff 6-4 6-2 e diventa la seconda azzurra a vincere il titolo femminile agli Internazionali d'Italia dopo Raffaella Reggi nel 1985 (che però aveva alzato la coppa a Taranto). Si tratta del secondo successo in un 1000 dopo quello vinto a Dubai nel 2024 per Jas che da lunedì tornerà n° 4 del mondo (suo best ranking), scavalcando la regina della terra rossa Iga Swiatek. Gauff, invece, incassa la seconda sconfitta consecutiva in un 1000 dopo Madrid dove aveva perso contro Aryna Sabalenka. Ecco le parole della tennista americana nella conferenza post-match:
Sono sicuramente orgogliosa delle due finali, ma anche delusa. È una sensazione agrodolce. Jasmine ha giocato un ottimo tennis oggi. Purtroppo ho avuto la sensazione di non aver dato il massimo, cosa di cui sapevo di aver bisogno oggi. In generale, ci sono molte cose da aspettarsi a Parigi.

Su Paolini

Penso che Jasmine abbia giocato un ottimo tennis oggi. Penso che sia stato uno dei suoi migliori livelli. Inoltre io non ho giocato al mio meglio. Credo siano entrambe le cose. Non è per screditare la mia avversaria. Mi ha costretta a giocare in quel modo. Sì, forse avrei potuto servire meglio e mettere più palle in campo, avrei potuto giocare meglio, ma oggi ha giocato per vincere e meritava di vincere. Ho giocato contro di lei molto tempo fa ad Adelaide. Ricordo che giocava con uno stile di gioco un po' più passivo. Ora è più aggressiva. Spero che l'anno prossimo avrò la possibilità di ottenere un risultato diverso. Mi piacerebbe molto affrontarla di nuovo in finale. Sarebbe fantastico.

Sui 55 errori non forzati

"Sapevo che oggi avrei cercato di essere più aggressiva perché sentivo che se fossi stata passiva mi avrebbe spinta dall'altra parte del campo. Sui doppi falli so che devo migliorare e fare meglio. Se voglio arrivare al livello successivo, è sicuramente qualcosa che devo migliorare. Oggi penso che sia stata solo una giornata difficile per me.

Sul Roland Garros

Spero di arrivare in finale al Roland Garros e forse la "terza volta sarà quella buona". Nel complesso ho perso contro due avversarie di qualità, Aryna a Madrid e Jasmine qui. Quindi sì, penso di avere molto da migliorare, molto su cui posso lavorare. Sono arrivata in finale con quegli errori. Sono arrivata in finale forse non giocando il mio miglior tennis. Mi dà fiducia se riesco a trovare la forma in vista del Roland Garros, posso fare bene lì.

Sul movimento italiano

Jannik è uno di quei talenti che si sapeva sarebbe diventato grande fin da quando era giovane. Ovviamente questo ha a che fare con la Federazione, ma credo che dipenda anche molto dal fatto che è un talento generazionale. Penso che qui lui e Jasmine abbiano il supporto di cui hanno bisogno. Questa struttura è fantastica.
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