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Elina Svitolina non si ferma più: battuta anche la Bertens, è in finale

Simone Eterno

Aggiornato 27/10/2018 alle 14:15 GMT+2

La tennista ucraina vince la quarta partita su quattro in queste WTA Finals e lo fa con una gran battaglia in 2 ore e 38 minuti su Kiki Bertens: 7-5, 6-7, 6-4 il punteggio che permette alla Svitolina di accedere alla prima finale del Masters femminile della sua carriera. Attende ora una tra Stephens e Pliskova.

Ukraine's Elina Svitolina

Credit Foto Getty Images

La più classica delle storie ‘da Finals’. Fino a una settimana fa non era nemmeno certa di poterci partecipare; oggi si ritrova in finale.
E’ la narrazione di Elina Svitolina, prima finalista delle WTA Finals 2018. Il torneo era Mosca, dove l’ucraina non aveva avuto la possibilità di ottenere una wild card dopo che Halep e Stephens, già qualificate matematicamente a Singapore, non avevano di fatto rinunciato alla loro chance. Svitolina ha così dovuto sperare nei ko della Pliskova e proprio della Bertens, sua avversaria oggi, per avere la certezza di volare tra le migliori 8.
A Singapore l’ucraina ha però ritrovato la forma migliore della stagione, quella che l’aveva vista trionfare a Roma per il secondo anno conoscecutivo ad esempio, ma che era poi sparita di fatto da US Open in poi, con due sconfitte al primo turno tra Wuhan e Pechino e la conseguente sofferenza per trovare un pass per le Finals.
Svitolina ha dominato il girone, vincendo tutti i suoi incontri; e si è poi replicata oggi, avendo la meglio in una battaglia di 2 ore e 38 proprio su Kiki Bertens, altra ‘miracolata’ della strada su Singapore. Una battaglia tiratissima, con Svitolina brava ad andare avanti nel primo set nel momento chiave ma poi ripresa da un tie-break tiratissimo e vinto dall’olandese per 7 punti a 5.
Il vero momento chiave è stato però a metà del terzo, quando al massimo dello sforzo difensivo di entrambe, la Bertens è stata poco precisa nel sesto turno di servizio. Una partita comunque combattuta fino all’ultimo quindici, con l’olandese a due palle break anche nell’ultimo game di servizio di Svitolina, sprecate però con due dritti in corridoio dopo aver dominato lo scambio.
Vince così la resistenza della Svitolina che conquista la quindicesima finale della sua carriera. Occhio ai numeri: ne ha vinte 13. Insomma, tendenzialmente, quando conta, l’ucraina non perde. Vediamo se sarà in grado di confermare questo assioma anche domenica, contro Stephens o Pliskova, nell’appuntamento più importante della sua fin qui giovane carriera.
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