Sharapova trova la Molik

Ennesimo derby russo nella fase finale di un torneo in una stagione ricca di successi per le ragazze di Mosca e dintorni. Nella prima semifinale del torneo di Zurigo, quella più attesa, di fronte la vincitrice di Wimbledon, Maria Sharapova, reduce dal successo su Venus Williams, ed Elena Dementieva finalista sette giorni fa a Mosca. Ritmo alto e accelerazioni da fondo il tema dominante della partita, con il servizio possibile fattore discriminante: il colpo migliore del repertorio della Sharapova, il peggiore per la Dementieva. Nel primo set, la Dementieva riesce a trovare continuità nei propri turni di battuta e sfrutta al meglio un inizio esitante della Sharapova, poco continua negli scambi.

La maggiore delle due russe, finalista quest'anno a Parigi e New York, chiude il primo parziale per 6-4. In apertura di secondo set, però, la tendenza si inverte bruscamente. La Dementieva cala al servizi, come le era già accaduto nei primi due match, e restituisce fiducia alla Sharapova, che non chiede di meglio per iniziare a dominare il gioco. Il ritmo e la precisione dei suoi colpi si alza notevolmente e il secondo set è chiuso in un attimo per 6-2. La tendenza prosegue nel terzo. La 17enne cresciuta alla corte di Nick Bollettieri prende subito un break di vantaggio che difende con le unghie. Annullate tre palle break, La Sharapova chiude il match con il punteggio di 4-6 6-2 6-3. Per lei si tratta della quinta finale della stagione, la terza consecutiva dopo le vittorie di Seul e Tokyo. E' la settima finale della sua carriera, senza alcuna sconfitta all'attivo.

Patty Schnyder ha ancora una volta tenuto fede alla sua fama di giocatrice tanto dotata di talento quanto incostante. Nella seconda semifinale del torneo di Zurigo, la n°1 del tennis svizzero, vincitrice del torneo nel 2002, ha perso in tre set contro l'australiana Alicia Molik, protagonista della miglior stagione della sua carriera. Forse un po' tesa per l'importanza della posta in palio, la Molik ha ceduto immediatamente il servizio, lanciando la Schnyder nel primo set. La svizzera ha difeso il proprio turno di battuta fino a chiudere il primo parziale per 6-4, ma ha iniziato nel peggiore dei modi il secondo.

Ha ceduto il servizio nel quarto gioco e la Molik ha chiuso facilmente per 6-3. L'abituale passaggio a vuoto che colpisce la mancina erede di Martina Hingis si è prolungato anche all'inizio del terzo set. Un paio di game mal giocati e la Molik ha ringraziato, gestendo il servizio e conquistando la prima finale della sua carriera in un torneo Tier One. L'australiano ha sfruttato al meglio il suo punto di forza, il servizio, e il punto di debolezza della Schnyder, la continuità, per approdare alla terza finale della stagione, alla ricerca del secondo titolo, dopo quello di Stoccolma.