Mondiali 2024 - Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci centrano la finale nel trampolino da 1 metro

Missione compiuta per gli Azzurri in gara nel trampolino 1 metro maschile ai Mondiali di Tuffi 2024, che si stanno svolgendo nell'Hamad Aquatic Centre di Doha (Qatar). Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci centrano infatti la finale (a 12 atleti) dopo aver disputato delle buone eliminatorie, specialmente nel caso del cosentino classe 1994. Tocci risulta solidissimo in tutti e sei i tuffi portati nel suo programma, chiudendo con 385,05 punti (2° punteggio di mattinata) e dando spettacolo col triplo e 1/2 avanti raggruppato.

Marsaglia sbaglia invece lo stesso tuffo, il quinto della sua serie, ma entra comunque in finale con l'11° punteggio (342,90) e, alle ore 17:00 di sabato 3 febbraio 2024, cercherà di lottare per una medaglia. Podio che, almeno stando a quanto visto nelle eliminatorie, sembra aver già prenotato il diciannovenne messicano Osmar Olvera Ibarra, unico tuffatore capace di sfondare il muro dei 400 punti (406,30) e di piazzarsi davanti a Tocci. Attenzione però anche al giovane cinese Zheng Jiuyuan (4° con 378.60).

In finale ci saranno poi Li Shixin, cinese naturalizzato australiano nonché già doppio oro dal metro a Shanghai 2011 e Barcellona 2013 - quando ancora difendeva la bandiera della Repubblica Popolare - quest'oggi 3° dopo le eliminatorie (379,95 punti) e il britannico Ross Haslam, quinto nelle eliminatorie con un punteggio pari a 373,90. Australia e Messico, così come l'Italia, avranno due atleti in finale: oltre a Li, per gli aussie si qualifica infatti pure Kurtis Mathews (7° con 367,90), mentre Juan Manuel Celaya Hernandez farà "coppia" con Olvera Ibarra dopo aver chiuso al 6° posto (373,70) la prima fase. Una finale in cui vedremo infine pure Danylo Konovalov (Ucraina, 8° con 356,90), lo statunitense Lyle Yost (9° a 52 punti dal leader Olvera Ibarra), Sebastian Morales Mendoza (Colombia, 10° con 350,70) e il francese Gwendal Bisch, ultimo ad accedervi grazie al punto e mezzo di margine sul tedesco Lars Rudiger (13° con 328,55).