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Giornata mondiale del libro: i 10 titoli sportivi da leggere durante la quarantena

Paolo Pegoraro

Aggiornato 23/04/2020 alle 09:36 GMT+2

L'Italia intera sta vivendo come sospesa: l'obbligo è quello di restare a casa, la possibilità è quella di occupare parte del nostro tempo con attività capaci di far bene allo spirito e alla mente. Già, tipo leggere: ecco i 10 consigli della redazione di Eurosport.

I consigli della redazione di Eurosport

Credit Foto Eurosport

Parafrasando John Fitzegerald Kennedy chiediamoci cosa noi possiamo fare per il nostro Paese, nell'ora più buia che abbiamo mai conosciuto. Più che possiamo, dobbiamo a ogni costo restare a casa e riprogrammare le nostre vite in attesa che l'emergenza COVID-19 rientri: libri e film non risolveranno problemi ma di certo ci aiuteranno a occupare parte del nostro tempo nel modo più edificante possibile, distogliendo per un po' i nostri pensieri dall'allarmante attualità per proiettarci in una dimensione altra. E quando finalmente usciremo di casa senza permessi scritti potremo scambiarci pareri sul libro, il film o la serie tv che più di ogni altro ha cullato il nostro spirito.

"Roger Federer, la biografia definitiva", René Stauffer

Quell'aggettivo, definitivo, ci fa paura se abbinato a Roger Federer. È inutile nasconderlo. Proprio ora che lo svizzero ha deciso di operarsi, però, quest'opera di René Stauffer, celebre biografo del fuoriclasse di Basilea, assume un significato ancor più profondo. Anche chi crede di aver letto molto (tutto è impossibile) sul vincitore di 20 Slam, è bene che non trascuri la testimonianza più fedele e recente. Nella speranza, ovviamente, che di definitivo non ci sia proprio un bel niente. (Alessandro Dinoia)
Federer, la biografia

"L’arte di correre", Murakami Haruki

Decidere di chiudere un jazz pub e di dire addio allo stile di vita che questo tipo di attività comporta (anche fumare sessanta sigarette al giorno), il tutto per dedicarsi alla scrittura. Murakami attraverso questo libro racconta come la disciplina sportiva, in questo caso la corsa, può essere la chiave per espellere tutte le tossine di una vita passata e di riscoprirsi nonostante l’avanzare dell’età che ci rende così sicuri di quello che siamo. (Francesco Balducci)

"The Mamba Mentality", Kobe Bryant

Quella di Kobe Bryant per il gioco del basket era molto più che un'ossessione. Il suo era uno studio per impostare un lavoro continuo di miglioramento su se stesso. Fatto anche attraverso le fotografie. In questa autobiografia dai tratti unici, Kobe racconta la sua vita e la sua carriera attraverso una lunga serie di splendide foto: immagini che spiegano la sua grandezza, le sue emozioni, la sua mentalità vincente e dominante, ma anche immagini di gioco che, analizzate dai suoi stessi occhi, gli hanno suggerito tutta quella serie di miglioramenti che lo hanno portato a vincere cinque anelli NBA. Se siete giocatori o allenatori, è un libro imperdibile. (Daniele Fantini)

"Showboat, la vita di Kobe Bryant", Roland Lazenby

Vi siete ripresi dalla dipartita del Mamba? Io no, per niente, per questo vi consiglio di recuperare la biografia dello scrittore americano Roland Lazenby. Si tratta, senza troppi giri di parole, dell’opera definitiva su vita e miracoli di Kobe Bryant, scritta dal numero un circolazione tra i cantori dello sport stelle e strisce. Dall’epopea di papà Jellybean Bryant al Farewell Tour del cinque volte campione del mondo con i Lakers, senza trascurare un singolo dettaglio della traiettoria terrena del compianto figlio di Philadelphia. Per incorreggibili baskettari e neofiti: con Lazenby si viaggia sempre in prima classe. Perfetto complemento di Mamba Mentality. (Paolo Pegoraro)

"Open, la mia storia", Andre Agassi

Il lato oscuro del tennis spiegato da uno dei suoi più grandi interpreti (60 titoli Atp e 8 Slam): il burrascoso rapporto col padre, ex pugile di origine iraniana, l’odio nei confronti della liturgia del suo sport, l’amore per Steffi Graf, la sua compagna di vita. Il tutto shakerato da J. R. Moehringer, premio Pulitzer nelle vesti di ghostwriter. Un libro che farà impazzire anche i non amanti del genere. (Matteo Zorzoli).

"Febbre a 90", Nick Hornby

Un semiclassico che non invecchia mai. Nick Hornby, nella sua più magistrale creatura, ci regala un’opera autobiografica in cui tratteggia i suoi primi 24 anni da tifoso dell’Arsenal. Gioie, delusioni e sentimenti della sfera privata si intrecciano con le vicende in chiaroscuro della sua squadra del cuore, che occupa sempre il primo posto nella personale hit parade delle priorità. Il libro si divide in tre epoche, che corrispondono a tre fasi della vita dell’autore: l’infanzia, la gioventù e la maturità. Tramite una serie di racconti, quasi sempre legati a una singola partita, Hornby celebra il football con l’ironia che lo contraddistingue e regala al lettore personalissime massime esistenziali.
La vita non è, e non è mai stata, una vittoria in casa per 2-0 contro i primi in classifica con la pancia piena di patatine fritte.
Insomma, un modo per tornare con la mente allo stadio in un periodo in cui non possiamo farlo. Ps: esiste la versione cinematografica con Colin Firth nel ruolo del protagonista, ma è obbligatorio cominciare dal libro. (Marco Castro)

"Non dirmi che hai paura", G. Catozzella

Samia corre tra le strade di Mogadisco con un solo obbiettvo: le Olimpiadi. A 17 anni, nonostante il burqa, nonostante gli integralisti che prendono il controllo della Somalia, nonostante la guerra civile tangibile, quotidiana come fosse di famiglia. Catozzella ci ha donato questa storia vera e così maledettamente attuale, ricordandoci che lo sport - come ogni sogno nel cassetto – può renderci liberi di volere e di volare. (Francesco Balducci)

"Sogni e Realtà", Stefano Faccendini

Dal campetto di Bowdens Park, casa del Cheddar Football Club (sì, dove sì produce il famoso formaggio), alla finale di Wembley vinta dal Chlsea di Antonio Conte contro il Manchester United. Una partita per turno, un capitolo a partita. Il bel libro "Sogni e realtà" di Stefano Faccendini è l'essenza della FA Cup: assolutamente da non perdere per gli appassionati della competizione calcistica più antica al mondo. La trama ufficiale: nel panorama calcistico mondiale, la FA Cup è indubbiamente il torneo a eliminazione diretta più affascinante, e rappresenta una tradizione impossibile da replicare. A molti appare come un residuo del passato, un curioso anacronismo che si affianca ogni anno allo spettacolo sfavillante della Premier League. Ma c'è una FA Cup che inizia ad agosto e finisce a gennaio e una che inizia a gennaio e finisce a maggio. Qualsiasi squadra ai nastri di partenza del turno extra preliminare è solo a tredici partite da Wembley. Basta vincerle tutte. Forse non sarebbe possibile nemmeno in un romanzo, ma a nessuno è proibito sognare, anche solo per una notte, anche solo per novanta minuti. Per farci vivere da vicino questi sogni, Stefano Faccendini ha seguito, partita dopo partita, l'edizione dell'FA Cup 2017-18. Ne è uscito un libro di viaggio, un viaggio al centro del calcio inglese. Un libro che ci racconta di impianti sportivi persi nel nulla, di tifosi incredibilmente appassionati, di partite fra calciatori che sembrano appartenere a universi distanti anni luce, ma che per un pomeriggio si sfidano alla pari, e ogni tanto capita che non vinca il migliore. (Stefano Fonsato)

"Noi non ci lasceremo mai", Federica Lisi

Non è un libro nuovo, ma è un toccante libro che parla di pallavolo, di amore e di morte. Quella di Vigor Bovolenta. La sua vedova, Federica, racconta di come sia stato crescere da sola uno stuolo di figli già nati, in attesa di quello in arrivo che alla morte del marito non sapeva ancora ci fosse. Una storia di vita e di speranza, quella che ci serve ora per andare avanti. (Ilaria Bottura)

"Black Jesus", Federico Buffa

Last but not least la cifra stilistica dell'Avvocato, che tendenzialmente su queste pagine qualche consenso lo riscuote. Black Jesus è storytelling allo stato brado, il viaggio che noi tutti vorremmo compiere nello spazio-tempo del basket stelle e strisce più genuino e al contempo selvaggio. Impossibile non leggere ogni singolo paragrafo di questa antologia sui miti e le leggende della pallacanestro d'Oltreoceano senza immaginarselo recitato con la cadenza inconfondibile di Federico Buffa. Non sarà il libro più coerente ed esatto della vostra collezione sportiva, ma di certo campeggerà nel novero di quelli che custodirete più gelosamente. Per iniziati. (Paolo Pegoraro)
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