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I 20 libri di sport da non lasciarsi scappare quest'estate

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 21/06/2020 alle 08:58 GMT+2

Dalla controversa autobiografia di Chiellini, passando per il Triplete nerazzurro raccontato da una prospettiva del tutto originale, l'epopea dall'Ital-volley di Velasco, Micheal Jordan, uno sguardo allo skyrunning e tantissimo altro: i consigli della redazione di Eurosport per le letture sotto l'ombrellone o al fresco di un buen retiro tra i monti.

I libri per l'estate 2020

Credit Foto Eurosport

"Fragile. La mia storia", Marco Van Basten (Mondadori)

I tifosi del Milan e gli appassionati di calcio che si ritroveranno tra le mani questo libro avranno la possibilità di conoscere la storia calcistica e di vita uno dei centravanti più forti mai visti su un campo di calcio: Marco Van Basten, il Cigno di Utrecht. Dagli esordi all'Ajax all'epopea col Milan di Sacchi, dagli aneddoti sul suo carattere e sul suo rapporto con la moglie Liesbeth, il libro delinea il profilo di un uomo e un professionista a tratti sfacciato, consapevole della propria classe così come dei propri limiti. Imperdibili le pagine nelle quali Van Basten parla di Arrigo Sacchi, una chicca soprattutto per chi non ha vissuto in presa diretta quegli anni e quel Milan. Le quasi 400 pagine nelle quali immergersi, tuttavia, lasciano un retrogusto amaro: è davvero doloroso rivivere i tormenti dell'olandese con la sua caviglia, la resa definitiva nel 1995 in lacrime a San Siro e quella necessità di reinventarsi a 30 anni, convivendo con un dolore fisico difficile persino da descrivere e con il senso di frustrazione di chi ha toccato il cielo con un dito ed è improvvisamente precipitato. (Simone Pace)

"Daniele De Rossi o dell'amore reciproco", Daniele Manusia (66tha2nd)

Il 26 maggio 2019 in un Olimpico traboccante di passione ed incredulità i tifosi giallorossi e la città di Roma salutavano Daniele De Rossi, una delle ultime bandiere del nostro calcio. Se per l'Italia DDR è stato Capitan Futuro per Roma e il suo popolo è stato il giocatore che più di ogni altro ha incarnato il romanismo più puro, il ragazzo di Ostia che sin da piccolo ha sempre voluto vestire la maglia giallorossa e che, pur rimanendo - per buona parte della carriera - all'ombra "dell'ottavo re di Roma" (Il Capitano, Francesco Totti) non ha mai nemmeno osato pensare di giocare per un'altra squadra italiana che non fosse l'adorata Roma, il club a cui ha potuto donare una sola carriera. Battagliero in campo, autentico e coerente nello spogliatoio e nella vita professionale in questo libro, l'autore Daniele Manusia - narratore calcistico, romano e romanista - racconta perché De Rossi è stato non solo un calciatore devoto ma un amico, una costante, un fratello nel quale i tifosi romanisti si sono potuti riconoscere e soprattutto di cui possono essere sempre andati orgogliosi. (Stefano Dolci)

"15 aprile 1989 - La verità sul disastro di Hillsborough", Indro Pajaro (Urbone Publishing)

Una data che ha preso un posto indelebile nella storia del calcio, e non solo quello inglese. Il giorno in cui, durante la semifinale di Fa Cup tra Liverpool e Nottingham Forest, 96 tifosi dei Reds perdono la vita per soffocamento nel settiore Leppings dello stadio di Sheffield. Bastano appena 6 minuti per disegnare uno dei maggiori disastri nella storia dello sport. Una tragedia i cui strascichi ci accompagnano ancora oggi: ai tempi il governo Tatcher e la stampa non hanno dubbi nell’attribuire la colpa ai tifosi stessi. La teoria dei soliti “hooligan ubriachi e senza biglietto” però regge per poco e con il passare del tempo ecco affiorare la verità: a oltre trent’anni dalla tragedia (questo libro uscito nel 2016 è stato ristampato nel 2020), ecco un dipinto di ciò che è stato ricostruito, una triste verità fatta di accuse, false piste e depistaggi. Con il tempo verrà fuori la mancanza di preparazione da parte delle forze dell’ordine, la lentezza dei soccorsi, la mancanza di sicurezza della struttura e tanti altri errori: a poco varranno le scuse dei vari premier nel corso degli anni, visto che nessuno verrà mai condannato da un tribunale per l’accaduto. (Davide Bighiani)

"O Zico o Austria" Enzo Palladini (Edizioni inContropiede)

Il colpo a sorpresa che sconfina nel sogno, l'impossibile che si realizza e accende l'entusiasmo di tutta una terra, il Friuli e di una città, Udine, divenuta ombelico del mondo nell'estate del 1983: Zico in bianconero, la serie A come l'Eldorado, la Federcalcio che minaccia di invalidare il contratto del Galinho, lo slogan dei tifosi friulani che regala il titolo a quest'opera e l'immortalità ad un preciso momento storico del nostro calcio. Chi è Arthur Antunes Coimbra, venuto a miracol mostrare dopo aver incantato il mondo con Flamengo e Seleçao, nel sapiente ritratto di Enzo Palladini trova spazio l'uomo oltre al fuoriclasse, protagonista di un'epopea che ancora riecheggia. (Fabio Fava @fabiofava11)

"La squadra che sogna", Giuseppe Pastore (66tha2nd)

Come redazione di Eurosport ci siamo questi in questi mesi – dopo aver divorato The Last Dance – quale altra epopea sportiva dopo quella dei Bulls di Jordan avrebbe meritato una trasposizione analoga in una serie tv… Di certo il romanzo della Nazionale italiana di volley guidata dal visionario coach Velasco rientra in tale gotha; in quest'ottica il libro di Giuseppe Pastore risulta uno sfizioso antipasto per rivivere la traiettoria delle cosiddetta generazione di fenomeni, specialmente a beneficio di coloro che ne hanno una conoscenza sommaria. Un viaggio minuzioso alla scoperta della squadra di pallavolo più forte di tutti i tempi: dalla visione di Velasco alla ribalta mondiale, passando per le cocenti e mai rimarginate delusioni olimpiche. (Paolo Pegoraro)

"In viaggio con i fenomeni", Claudio Galli (Urbone Publishing)

Un libro per chi ha praticato questo sport ma anche una buona lettura per meglio capire lo spirito ‘pulito’ e di squadra della pallavolo. ‘Puliti’ in quanto privo di contatto fisico, di squadra perché se hai anche un solo punto debole quasi sempre perdi la partita. Un decennio (dal 1989 al 1998) raccontato da un atleta da un ruolo – quello del centrale - complicatissimo e allo stesso tempo incredibilmente esaltante per la scelta del tempo che deve essere perfetta. Una squadra con lo zoccolo duro dei vari Zorzi, Gardini, Cantagalli, Bernardi, Lucchetta e lo stesso Galli che ha vinto di tutto ( meglio dire quasi tutto, infatti è mancata la vittoria alle Olimpiadi). Un allenatore/motivatore straordinario come Julio Velasco che è riuscito a coordinare il team, portare la pallavolo a diventare da uno sport di secondaria importanza a una disciplina con un seguito sia televisivo che giocato a portata di tutti. Claudio Galli, tipo schivo ma risoluto, ci fa un dettaglio di questi anni, ricco sia di dati che di commenti sulle partite più rilevanti, sia di aspetti legati alla costruzione dei rapporti che hanno reso forte la squadra dei ‘fenomeni’. (Davide Bighiani)

"Roberto Baggio - avevo solo un pensiero", Stefano Piri (66tha2nd)

In questo periodo di quarantena abbiamo avuto la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, di quanto gli italiani amino ancora Roberto Baggio: il Divin Codino Nazionale è stato eletto dai nostri utenti miglior giocatore della Serie A dal 1990 a questa parte trionfando nell'Eurosport Cup. Vi consigliamo allora “Roberto Baggio – avevo solo un pensiero” di Stefano Piri per la nostra rassegna, un’ispiratissima retrospettiva sulla traiettoria del campione più amato dagli italiani (molto meno dagli allenatori, evidentemente) costretto a convivere con il dolore per tutto il corso di una carriera comunque sfolgorante e densa di significati. Sguardo originale. (Paolo Pegoraro)

"Storia di un campione triste. Oleksander Zavarov, una storia di calcio e perestrojka", Danilo Crepaldi (Urbone Publishing)

Troppo facile bollare un giocatore come “bidone” senza prima aver analizzato per filo e per segno i motivi per i quali magari non ha reso come ci si attendeva. La storia di Oleksander Zavarov è molto simile a molte altri di giocatori che arrivano da un mondo completamente diverso da quello della Serie A e per mille motivi non riescono a integrarsi. Nel suo caso, arrivato in Italia con l’appellativo di “zar” per la bellezza di 7 miliardi di lire (suddivisi tra Dinamo Kiev, Miniestero e dello sport sovietico e Stato), Sacha non riesce a integrarsi nello stile di vita italiano prima e nella Juventus poi, anche a causa di un carattere schivo e reticente alla condivisione. Nel libro si analizzano tutti i passaggi della vita di Zavarov, personale e privata, oltre ai rapporti con in vari allenatori che si sono susseguiti nella sua carriera, dal maestro Lobanovski, passando per Dino Zoff e Aimé Jacquet. Un testo scorrevole impreziosito dalle interviste allo stesso Zavarov e a Sergej Aleinjkov, altro campione dell’est che alla Juventus ha trovato alterne fortune. (Davide Bighiani)

"Quattro a tre" R. Brambilla e A. Facchinetti (Edizioni inContropiede)

La partita del secolo esplorata in modo minuzioso e originale. Di quella storica semifinale Italia-Germania, relativa al Mondiale 1970, viene raccontato ogni dettaglio, dai protagonisti in campo all’arbitro Arturo Yamasaki, dallo stadio alle sedi dei ritiri delle due formazioni. Molto interessanti gli aneddoti relativi ai giornalisti al seguito di quella spedizione e presenti in tribuna stampa allo stadio Azteca di Città del Messico. Tra di loro Brera, Martellini, Pizzul, Ameri, Mosca, Bortolotti. Un volume da leggere in modo veloce e spensierato, non troppo lungo, ma ricco di particolarità. I connotati epici di quell’incredibile “Quattro a tre” sono molteplici e meritano di essere tramandati ai posteri. (Enrico Turcato)

"Il tennis l'ha inventato il diavolo" Adriano Panatta (Sperling & Kupfer)

Non è solo una battuta. Il tennis l'ha inventato il diavolo è un concetto maledettamente oggettivo, circostanziato e condiviso da chiunque abbia impugnato una racchetta e colpito una pallina. Di fatto, un sinonimo di quanto sia stressante, logorante e abbrutente il tennis. Perché è l'unico sport che "obbliga a giocare contro cinque avversari: il giudice di sedia, il pubblico, i raccattapalle, il campo e me stesso", diceva Goran Ivanisevic. "E l'avversario, quello vero?", gli chiedevano. "Anche, ma lui è il meno", rispondeva il croato. Lo sanno bene Serena Williams, Roger Federer ma anche Fabio Fognini, così come lo sapevano Nastase e McEnroe. Divise in nove gironi infernali, le storie più incredibili, curiose e segrete del tennis, raccontate da Panatta nello stile ironico e autoironico che lo contraddistingue, vissute da protagonista o da spettatore diretto. (Alessandro Dinoia)

"Il nostro Triplete: dieci storie, dieci viaggi, una fede", Alice Nidasio (Ultra Sport)

Il 22 maggio 2010 l'Inter di José Mourinho scende in campo al Santiago Bernabeu per giocare contro il Bayern Monaco la finale di Champions League e completare il primo, storico, Triplete del calcio italiano. Il libro è dedicato ai tifosi interisti attraverso dieci storie incredibili: dal gruppo di ragazzi disabili che affrontano 28 ore di pullman e a fine partita festeggiano a bordocampo insieme a Cambiasso, alla rinuncia di un padre che solo a suo figlio avrebbe potuto lasciare il suo posto al Bernabeu, così come suo padre aveva fatto con lui. Dieci straordinarie esperienze di tifo, dieci storie da brividi, che racchiudono tutte le emozioni vissute dal popolo del Biscione in quel magico mese di maggio, entrato per sempre nella leggenda. In occasione del decennale di quella sensazionale impresa non poteva essere scritto volume più coinvolgente per una tifoseria da sempre innamorata di questa squadra, nella gioia e nel dolore. (Alessandro Dinoia)

"Michael Jordan" Roland Lazenby (66tha2nd)

Per questa nostra rassegna estiva riproponiamo un grande classico, freschi come siamo della scorpacciata di Michael Jordan in tv. Ecco IL libro, la bibbia in materia di His Airness: fate(vi) un bel regalo, proprio non leggerete nulla di più accurato e interessante rispetto alla biografia di Roland Lazenby, gigante del giornalismo sportivo statunitense e non solo. Pensate che The Last Dance sia stato troppo accondiscendente nei confronti della figura di Michael Jordan? Allora questo libro fa al caso vostro... (Paolo Pegoraro)

"Questo è il mio posto – Le nuove storie di Curva Est tra calcio e Balcani", Gianni Galleri (Urbone Publishing)

Gianni Galleri non si ferma più: dopo il viaggio intrapreso con Curva Est, ecco di nuovo all’opera con “Questo è il mio posto”, un libro che – come dice lui stesso – si è scritto da solo grazie alla collaborazione di tanti amici sparsi al di là dell’Adriatico. Le storie dell’est continuano quindi anche ai giorni nostri, tra Slovenia, Bosnia, Serbia, Romania fino addirittura alla Turchia, per poi chiudersi in Grecia e Albania. La bellezza di questo viaggio è che ogni “posto” – il posto di chi è stato intervistato e chi vive davvero in quei luoghi, ma anche il posto dell’autore che di questi luoghi è innamorato – c’è una storia diversa da raccontare, fatta di personaggi incredibili e di collegamenti assurdi tra calcio e viota di tutti i giorni. Un capitolo 2 di Curva Est, dunque, arricchito con nuovi lidi, nuove avventure, un completamento di tutta l’area dei Balcani, con tante sorprese in positivo, come la Slovenia, piccola ma ricca di aneddoti da raccontare, e la Turchia con un bacino di squadre top che spesso passano in cavalleria ma sono bellissime da approfondire. Un libro che parla di squadre ma soprattutto di persone, che ti contaminano e ti aprono mondi. (Davide Bighiani)

"Dio abita all’ultimo piano", Gabriele Romagnoli (Gribaudo)

In questa nostra rubrica, come saprete se ci seguite da tempi non sospetti, siamo sempre attenti a ogni tipo di declinazione dello sport, senza etichette né gerarchie. Ecco perché lo sky running è entrato nei nostri radar, ecco perché “Dio abita all’ultimo piano” dell’illustre firma Gabriele Romagnoli (con la collaborazione di Roberta Orsenigo) non poteva che campeggiare nel nostro "listone". Marco De Gasperi versus il Monte Bianco, il Re delle Alpi nonché vetta più alta d’Europa: è il racconto di un sogno inseguito sin da bambino e in seguito afferrato con una forza di volontà straordinaria. Tutto da gustare. La chiusa è affidata allo stesso atleta che dispensa consigli pratici per affrontare analoghe imprese. (Paolo Pegoraro)

"Alla riscoperta dell’Est – il calcio oltre la cortina di ferro", Alfonso Esposito (Urbone Publishing)

Sono passati ormai oltre 30 anni dalla caduta di quel muro, rappresentato in maniera spettacolare nella copertina di questo testo, ma la storia al di là di quel muro rimane indelebile, sia dal punto di vista socio-politico che da quello calcistico. E allora questo libro si propone di ripercorrere la storia, anzi le storie delle nazioni che si trovavano oltre quel muro: Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania Est, Jugoslavia, Polonia, Romania, Ungheria e URSS. Una panoramica completa, a metà tra aneddoti e ricerca storica, che ci permette di ripercorrere e farci una nostra idea su ciò che è stato il mondo del calcio legato alla quotidianità in quei luoghi. La perla, a nostro parere, è la Top 11 dei calciatori dell’est: certo potete non essere d’accordo, ma per chi ne ha ricordo non può non scendere una lacrimuccia. (Davide Bighiani)

"Il rinascimento del tennis italiano", Paolo Bertolucci, Vincenzo Martucci (Pendragon)

Il 2019 è stato l’anno della rinascita per il tennis azzurro, dopo un lunghissimo medioevo. Un periodo di mezzo lungo più di 40 anni, con qualche buon risultato, ma troppo poco per un paese come l’Italia. Ora sembra davvero di essere all’inizio del rinascimento azzurro. Si riparte da una classifica ATP che presenta otto dei nostri ragazzi tra i primi 100 giocatori del mondo. Da dove nasce questa qualità del nostro tennis odierno? Perché e come si è sviluppata? Dove può arrivare? In questo libro, Vincenzo Martucci cerca le risposte con i qualificati interventi di Paolo Bertolucci. Il 2019 ci ha regalato Fognini vincitore di Monte Carlo, Berrettini semifinalista agli US Open e qualificato alle ATP Finals e Sinner con tutti i suoi record di precocità e il successo alle Next Gen. Li aspettiamo così come attendiamo Cecchinato, Sonego, Mager, Travaglia, Seppi, Caruso, Musetti e tanti altri giovani e meno giovani. C’è voglia di tennis in questo anomalo 2020, c’è voglia di Italia per ripartire. (Alessandro Dinoia)

"Io, Giorgio", Giorgio Chiellini (Sperling&Kupfer)

Siamo al caso editoriale della primavera, i cui estratti più controversi hanno scatenato dibattiti nazionale e infiammato le consolidatissime rivalità sportive. Cosa resta dunque d'inedito, per così dire, dell’autobiografia di Giorgio Chiellini? Tanti anedotti sulla vita di spogliatoio e sulla carriera del difensore livornese, i "dietro le quinte". Come è possibile che un calciatore “che ha i piedi al contrario”, dinoccolato e pure sgraziato sia diventato uno dei migliori difensori italiani della storia? Il libro fornirà una risposta esaustiva. Chiello mentality. (Paolo Pegoraro)

"Le leggende del ciclismo" Beppe Conti (Diarkos)

Il ciclismo è uno sport che, più di molti altri, è ed è stato in grado di raccontare il lato umano e privato dei suoi protagonisti. Ma non solo. Fin dalle sue origini, questa disciplina si è intrecciata con la Storia, testimoniando e spesso abbracciando avvenimenti epocali che hanno segnato il corso del Novecento. In questo libro Beppe Conti segue questo duplice percorso, esaltando trionfi e gesta dei più mitici campioni del pedale e dipingendo insieme i loro ritratti come uomini nei rispettivi contesti storici. Trenta racconti per altrettanti artisti della bicicletta: dai pionieri Gerbi e Garin ai miti mai sbiaditi di Coppi e Bartali, dal Cannibale Merckx all’ultimo eroe, il Pirata Pantani. Tra aneddoti, curiosità e testimonianze dell’autore, un viaggio lungo cent’anni da divorare in un pomeriggio. (Marco Castro)

"Friday Night Lights" Buzz Bissinger (66tha2nd)

Odessa, Texas, 1988. In questa cittadina sorta nel mezzo del nulla e legata a doppio filo all'industria petrolifera, prima ricchissima e poi disastrosa, c'è soltanto un elemento che fa da ultimo collante a una comunità sferzata dalla crisi economica e da storici problemi di integrazione e razzismo: il football liceale. La squadra scolastica dei Permian Panthers richiama allo stadio una folla immensa di quasi 20.000 persone che, ogni venerdì sera, sotto le luci dei riflettori che illuminano il campo (Friday Night Lights), ritrovano se stesse e un sentimento di legame e appartenza emozionandosi di fronte alla gesta di quegli adolescenti per almeno un paio d'ore. H.G. "Buzz" Bissinger, giornalista affermato della costa orientale, racconta la sua esperienza vissuta di prima mano per una stagione intera a Odessa, a stretto contatto con la squadra e i suoi protagonisti, dal coach, ai ragazzi, e alle loro famiglie. Bissinger dipinge uno straordinario ritratto sportivo e sociale di una cittadina sprofondata nella tristezza e portata a vivere il football liceale come unica ancora di salvezza, una vera e propria religione. (Daniele Fantini)

"Messi-Ronaldo", Guillem Balague (Piemme)

Chiudiamo con una licenza poetica, slegata dalle ultime uscite editoriali. “Messi Ronaldo” dell’autorevole giornalista sportivo spagnolo Guilleme Balague, una lettura destinata ad allietare le vostre giornate in spiaggia o in qualche buen retiro montanaro. Prendere l’unica biografia autorizzata di Leo Messi e addizionate una sferzante biografia di Cristiano Ronaldo: l’operazione di Piemme per noi è perfettamente centrata e offre sguardi unici alle carriere di questi due marziani. Ecco un estratto per la nostra chiusa:
Ogni generazione crea un calciatore unico, un Pelé, un Cruyff, un Maradona, Platini. Noi dovremmo rallegrarci di avere il privilegio di vedere non uno bensì due dei più grandi calciatori della storia scendere in campo l’uno contro l’altro. Non ricapiterà tanto presto.
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