Russia, continua l’incetta di ori

Nel cross-country, una delle coppie russe, quella formata da Ermil Vokuev ed Evgeniia Oschepkova, ha conquistato il successo nella tappa mista al Lago di Tesero dopo un emozionante testa a testa con gli svedesi Anton Karlsson ed Emilie Fanny Cedervaern.

Un’altra formazione russa, quella formata da Raul Shakirzianov e Anna Povaliaeva, ha conquistato il bronzo.

“Abbiamo seguito un’ottima strategia di squadra nella seconda parte, mantenendo la situazione sotto controllo", ha spiegato Vokuev. "Sapevamo di avere tutte le carte in regola per conquistare una medaglia e siamo molto contenti di avercela fatta”.

Gara da brividi nel pattinaggio di figura al Palaghiaccio di Trento, con Sofia Biryukova che ha trionfato nonostante un errore nel triplo Salchow alla fine del suo programma libero.

L’italiana Valentina Marchei era al comando per quanto riguarda proprio il programma libero ma il divario con la Biryukova era incolmabile grazie allo short programme, garantendo così un altro oro alla Russia.

Il bronzo è andato alla vera sorpresa della competizione, la russa Sofia Mishina, debuttante sulla scena internazionale.

Raggiante la Biryuokova a fine gara: "Sono davvero contenta di questo risultato, ho avuto buone sensazioni e anche i nazionali si sono rivelati un ottimo allenamento per me. Spero di mantenere il livello che ho raggiunto qui a Trento".

Dominio russo anche nello ski cross con quattro medaglie sulle sei messe a disposizione sul Monte Bondone.

In ambito femminile Daria Nikolayeva ha conquistato la medaglia d’oro davanti alle connazionali Violetta Kovalskaya e Viktoria Struk. Quarta, a sorpresa, la belga Lyske Bruyninckx.

“Ero sicura della vittoria", ha spiegato la Nikolayeva. “Ora proverò a giocarmi tutte le possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici di Sochi”.

Nella gara maschile, il successo è andato al polacco Mateusz Habrat davanti al russo Igor Omelin. Terzo posto per il ceco Jiri Cech.

Applausi azzurri per Giulia Borghetti, capace di conquistare l’oro nello sci alpino con il successo nel super-G femminile.

La ventitrenne milanese ha conquistato l’oro con il tempo di 1:28.34 sulla discesa della Nuova Cima Uomo sul Passo San Pellegrino.

Secondo posto per la polacca Karolina Chrapek (+0.15), argento, terzo per la russa Valentina Golenkova (+0.79).

Nel biathlon, l’oro è andato al serbo Milanko Petrovicper quanto riguarda la 10km sprint, nonostante tre errori nel tiro.

Petrovic ha concluso la gara con il tempo di 25:29.5, abbastanza per superare la concorrenza degli ucraini Vitaliy Kilchytskyy e Dmytro Pidruchnyi, distanziati di tre e otto secondi rispettivamente.

“E’ stata una gara davvero dura", ha cìdichiarato Petrovic, "Anche per questo la considero una vittoria meravigliosa, importante per me e per il mio paese”.

Nella 7.5km sprint femminile, successo per la polacca Weronika Nowakowska-Ziemniak, migliorando così l’argento conquistato venerdì nella 15 km individuale.

La Nowakowska-Ziemniak ha chiuso in 22:44.8 conquistando la medaglia d’oro davanti alla connazionale Monika Hojnisz (+10.6) e alla russa Tatiana Semenova (+46.4).

“Ero un po’ troppo tesa durante la fase di tiro”, ha spiegato la Nowakowska-Ziemniak. "Sono riuscita a rilassarmi e da lì ha avuto inizio una gara splendida, sono molto soddisfatta di questo risultato”.

Ancora Polonia protagonista nel pattinaggio di velocità con il successo di Jan Marek Szymanski, oro nei 1,500m dopo esserlo stato nei 5,000m.

"E’ stata una giornata perfetta”, ha dichiarato Szymanski. "Le condizioni metereologiche, la pista, l’organizzazione, tutto era assolutamente perfetto. Anche la mia performance è stata eccellente, ora posso concentrarmi nel raggiungere la qualificazione agli Europei.

"Il mio obiettivo, tuttavia, rimane l’Olimpiade di Sochi, ma sono davvero molto soddisfatto di quanto raccolto qui in Trentino."

A completare il podio l’argento dell’azzurro Mirko Giacomo Nenzi, seconda medaglia in due giorni e il coreano Joo Hyong Jung, bronzo.