America's Cup, il boss di Ineos: "Non contano solo i soldi, New Zealand ha le barche più veloci"
DaOAsport
Pubblicato 20/03/2021 alle 13:20 GMT+1
AMERICA'S CUP - Come era nell'aria ormai da diverse settimane, saranno i britannici di Ineos Team UK a ricoprire il ruolo di Challenger of Record, il che consente di stabilire le regole e il protocollo insieme ai Defender. Il proprietario della multinazionale del Regno Unito, Jim Ratcliffe, ha discusso al NZ Herald dei possibili scenari futuri della Coppa America.
L’America’s Cup è terminata ormai da qualche giorno con : i campioni in carica hanno superato Luna Rossa 7-3, aggiudicandosi la Vecchia Brocca per la quarta volta nella loro storia dopo le edizioni del 1995, 2000 e 2017. Venerdì è stato annunciato il nuovo regolamento per l’edizione n.37, la cui data e sede verranno annunciate entro i prossimi sei mesi. Come era nell’aria ormai da diverse settimane, saranno i britannici di Ineos Team UK a ricoprire il ruolo di Challenger of Record, il che consente di stabilire le regole e il protocollo insieme ai Defender. Il proprietario della multinazionale del Regno Unito, Jim Ratcliffe, ha discusso al NZ Herald dei possibili scenari futuri della Coppa America: “Dove e quando finiremo a gareggiare è ancora in discussione. Ci sono diversi potenziali scenari. Qualsiasi cosa sarà, credo che sarà una bella edizione, perché queste barche AC75 sono molto eccitanti e garantiscono una competizione serrata. Tutti hanno letto le voci sui giornali, ma non posso commentarle. Tutto quello che posso dire è che ci impegneremo nelle discussioni con Grant Dalton e speriamo di trovare una buona risposta“.
Il multi-milionario, il cui patrimonio stimato si aggira intorno ai 21 miliardi di dollari, ha ammesso che non sarà per niente semplice strappare il trofeo ai detentori: “Non è solo una questione di soldi. I soldi aiutano se sei una squadra ben finanziata. Ma Team New Zealand è davvero la miglior squadra al mondo, perché ha i migliori velisti e le barche più veloci del mondo. Hanno talmente tanta tecnologia velica che è difficile replicarla. Per noi sarà una sfida“.
Intanto Luna Rossa, attraverso le parole del patron Patrizio Bertelli, ha confermato la propria partecipazione anche alla prossima edizione. A meno che la 37esima edizione dell’America’s Cup non si risolva in una mera sfida a due tra Team New Zealand e Ineos Team UK. Ipotesi non scartata da Grant Dalton, CEO della compagine neozelandese: “E’ un’opzione. Valutiamo ogni soluzione per il benessere della squadra“.
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