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24 Ore di Le Mans 2023: i 5 motivi per seguire la gara endurance per eccellenza

Fabio Psoroulas

Aggiornato 07/06/2023 alle 20:19 GMT+2

24 ORE DI LE MANS - Sabato 10 giugno alle 16 prenderà il via l'edizione numero 91 della 24 ore di Le Mans, quella del centenario. Sarà una manifestazione incredibile, che vedrà il ritorno dopo 50 anni di Ferrari come costruttrice. Tanti ex piloti di F1 impegnati, tra cui Kvyat e Giovinazzi. Scopriamo i 5 motivi per vedere la gara automobilistica più incredibile e ricca di fascino del mondo.

Ferrari, Valentino Rossi e non solo: la 24 ore di Le Mans 2023 in 1'

Sarà Lebron James a dare il via all'edizione numero 91 della 24 Ore di Le Mans, quella del centenario. Al circuito de la Sarthe in Francia si sono fatte le cose in grande per questa stagione, con ben 62 equipaggi in pista divisi in tre categorie, più l'Innovative Car, una Chevrolet Camaro ZL1 guidata da una vecchia conoscenza del motorsport quale Jenson Button. Sarà un'edizione appassionante, ancor più del solito, per i tanti motivi che di seguito vedremo. Si partirà sabato alle 16, andiamo a scoprire i 5 motivi per vedere questa stupenda gara.

1) Perché è la corsa più affascinante del mondo

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Le Mans 2023

Credit Foto Eurosport

Quest'anno compie un secolo la Le Mans e da sempre rappresenta una sfida unica al mondo, epica, eroica, leggendaria. Un tempo era una prova durissima: far resistere il mezzo meccanico a 24 ore di corsa e con piloti che guidavano anche per una ventina d'ore filate. Ora i tempi sono naturalmente cambiati, si gareggia con team di tre piloti che si devono alternare e con mezzi che, nella maggior parte dei casi, dimostrano ampia affidabilità e sicurezza. Ma nonostante questo, la 24 ore rappresenta una gara unica, dal fascino incredibile. Ogni pilota che fa questo mestiere vuole partecipare, e vincere, almeno una volta alla corsa sul circuito francese. Per non parlare del pubblico, che si attesta intorno alle 300.000 presenze lungo tutta la settimana. Un vero e proprio festival dei motori.

2) Il ritorno della Ferrari

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La Ferrari 499P #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, test day a Le Mans

Credit Foto Getty Images

Ma quest'anno c'è un altro importantissimo motivo per seguire la gara endurance più importante del mondo: il ritorno della Ferrari. Le vetture di Maranello in verità ci sono sempre state a Le Mans e hanno corso anche in tutti questi anni, ma sempre con team privati nelle categorie riguardanti le GT. Nel 2023 invece il Cavallino Rampante ha deciso di tornare in pompa magna come costruttore, facendo quindi le cose in grande. Ferrari mancava da Le Mans dal 1973, ben 50 anni, dopo epoche di duelli leggendari contro Ford, Matra e molti altri. Nelle prime uscite stagionali del WEC la Ferrari 499P non si è comportata male, ma è comunque più indietro rispetto alle Toyota, favorite per il successo finale. Comunque agli appassionati basta e avanza rivedere il rosso fiammante di Maranello di nuovo in pista a Le Mans.

3) C'è lotta nel mondo Hypercar

Ma non c'è solo Ferrari nelle Hypercar. Dopo anni di vacche magre, con praticamente solo Toyota impegnata, la categoria di più alto livello del mondiale WEC torna ad avere tantissimi protagonisti. Di Ferrari abbiamo parlato, ma quest'anno in gara ci sarà anche Peugeot, Porsche e Cadillac. Il nuovo regolamento di categoria ha finalmente attirato tante case automobilistiche, fondamentali per il prosieguo e per il successo della manifestazione. E così dopo anni di dominio senza avversari, per Toyota sarà gara vera e non sarà per nulla facile avere la meglio di così tanti colossi. Sarà grande spettacolo.

4) Da Kubica a Giovinazzi, quanti piloti di F1 impegnati

Come detto, tutti vogliono partecipare alla Le Mans. Anche quest'anno vedremo tanti volti familiari in griglia sul tracciato Bugatti, soprattutto ex piloti di F1. Kubica, Van Der Garde, Jan Magnussen, Nasr, Vergne, Kvyat. Nakajima, Buemi, Hartley, Kobayashi e molti altri. C'è anche il mitico Antonio Giovinazzi. E poi un succulento Manuel Maldonado, cugino di quel Pastor Maldonado idolo di tanti.
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Antonio Giovinazzi

Credit Foto Getty Images

3) Vedremo la prima donna vincere a Le Mans?

Per ultimo chiudiamo con una curiosità: nei 62 equpaggi e quindi nei 186 piloti iscritti alla gara ci sono anche cinque donne: Lilou Wadoux, Doriane Pin e il team tutto al femminile di Iron Dames con Sarah Bovy, Michelle Gatting e Rahel Frey. Il nome più importante di questi è sicuramente quello di Lilou Wadoux, ragazza classe 2001 che alla recente 6 ore di Spa a maggio ha trionfato insieme ai compagni Luis Perez Companc e Alessio Rovera, diventando la prima donna a primeggiare in una gara del mondiale WEC. Lei correrà con la Ferrari 488 GTE EVO del team Richard Millle AF Corse, una squadra che ha tutte le credenziali per poter primeggiare nella categoria LMGTE Am. Vedremo se ci sarà anche la prima donna vincitrice della 24 ore.

Weekend of Champions su Discovery+

Sabato 10 e domenica 11 giugno sarà un weekend imperdibile da vivere con tutte le emozioni di Eurosport, Discovery+, Eurosport.it e i nostri social. Il weekend dei campioni con le finali del Roland Garros, la 24 Ore di Le Mans e il ritorno della Ferrari, il Giro del Delfinato, la UCI Mountain Bike World Series, Ocean Race di Vela, i playoff di Basket di Serie A, Golf col PGA Tour, la MotoGP, e ovviamente anche la finalissima di Champions League tra Inter e Manchester City, la MotoGP. Non perderti nemmeno un momento su Eurosport.it e Discovery+.
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