K2 di nuovo tricolore

[26/07/04] - A 50 anni dalla conquista di Compagnoni e Lacedelli, la spedizione di Da Polenza torna sulla seconda vetta del mondo.

Il K2 è ancora italiano. A 50 anni dall’incredibile conquista della seconda montagna del mondo, avvenuta il 31 luglio del 1954 per merito di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, il tricolore sventola nuovamente in cima alla vetta più alta del Karakorum. Oggi alle 13:30 Silvio Mondinelli e Karl Unterchirker hanno annunciato telefonicamente al capo spedizione Agostino Da Polenza di aver toccato gli 8611 metri di quota del K2 salendo dal versante Sud lungo lo Sperone Abruzzi, la stessa via battuta 50 anni fa dalla spedizione di Ardito Desio. Alle 14:15 è stata la volta degli altri componenti della cordata Walter Nones, Ugo Giacomelli, al suo primo ottomila, e Michele Compagnoni, nipote del primo conquistatore della montagna. Il 33enne Unterkircher stabilisce il primato di scalata di Everest e K2, le due cime più alte del mondo: soli due mesi di distanza tra le due!

E’ una conquista, quella della spedizione di Da Polenza, che riempie d’orgoglio il nostro Paese proprio in coincidenza di una delle ricorrenze più importanti della storia del nostro sport. L’impresa è doppiamente significativa per tre ragioni. La prima, perché dal giorno di Compagnoni-Lacedelli nessuno ha mai più conquistato il K2 fino al 1977. La seconda, perché Reinhold Messner, forse il più grande scalatore di tutti i tempi, è stato nel 1979 uno dei componenti della quarta spedizione in assoluto ad arrivare in cima. Infine, perché da due anni nessuno più era riuscito a guadagnare la vetta, indubbiamente una delle più impervie del mondo a causa dell’altitudine, della difficoltà delle pareti e delle condizioni atmosferiche. Ora tocca agli alpinisti del versante Nord: dal Campo I, posto a 6600 metri, sono in cammino verso il Campo II, 7550 metri.