Campionati Italiani Assoluti - Filippo Tortu vince i 200 metri col tempo di 20"14, a 4 centesimi dal record personale
DaOAsport
Aggiornato 31/07/2023 alle 08:00 GMT+2
CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI - Filippo Tortu brilla a Molfetta confermando di avere superato del tutto l'infortunio alla spalla destra rimediato nove giorni fa. Il campione olimpico della 4X100 vince i 200 con il tempo di 20"14, a soli 4 centesimi dal suo record personale. Per Tortu si tratta della terza miglior prestazione in carriera.
Filippo Tortu ha regalato emozioni memorabili sui 200 metri ai Campionati Italiani Assoluti, spolverando il suo innato talento e dimostrando uno stato di forma straripante, nonostante la sub-lussazione alla spalla destra in cui era incappato nove giorni fa in occasione del mirabile impegno in staffetta (38.04 a Grosseto e pass per i Mondiali). Il campione olimpico della 4×100 ha pennellato un mezzo giro di pista davvero encomiabile e ha trionfato con un perentorio 20"14 (1,7 m/s di vento favorevole), fermandosi ad appena quattro centesimi dal proprio personale siglato lo scorso anno a Nairobi e sua terza prestazione in carriera.
Il velocista brianzolo, bronzo agli ultimi Europei su questa distanza, aveva sempre deluso sui 200 metri in questa stagione: 20"30 il 13 maggio a Nairobi (non sfruttò l’altura), 20"41 il 2 giugno al Golden Gala di Firenze, 20"61 il 25 giugno agli Europei a squadre di Chorzow. Oggi abbiamo però assistito alla rinascita agonistica in una gara individuale da parte di Filippo Tortu, la cui partecipazione a questo evento era in dubbio fino a un paio di giorni fa dopo l’infortunio rimediato settimana scorsa. Nonostante il taping all’articolazione, il 25enne è parso in forma smagliante e ora può ben sperare in vista dei Mondiali, ormai distanti soltanto tre settimane.
Filippo Tortu è uscito brillantemente dai blocchi di partenza, ma a fare la differenza è stata l’impostazione di curva: non lo avevamo praticamente mai visto a questi livelli in quel fondamentale. Sul rettilineo ha poi messo il turbo e ha espresso tutti i propri cavalli, chiudendo in spinta e in maniera convincente. Una volta tagliato il traguardo il nostro portacolori ha inscenato un’esultanza incredibile: ha strappato la propria maglia e poi ha mimato un calcio all’aria, degno di un giocatore professionista. Ammonizione inevitabile, ma accogliamo con favore l’entusiasmo dell’azzurro dopo un momento di difficoltà.
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