Chicherova sospesa: bronzo olimpico a Pechino e oro a Londra nella rete del doping

La WADA e il CIO avevano dato l'allarme qualche giorno fa: con altri controlli su campioni prelevati da test antidoping durante Pechino 2008, erano emerse nuove positività per un totale di 31 atleti di 12 nazioni e sei discipline diverse.

Il primo nome che spunta da quel famigerato elenco è di quelli grossi, che fanno temere il peggio anche per le prossime rivelazioni: si tratta, secondo l'agenzia TASS, di Anna Chicherova, atleta russa del salto in alto che ai Giochi di Pechino fu bronzo alle spalle di Tia Hellebaut e Blanka Vlasic e che invece a Londra 2012 vinse l'oro su Brigetta Barrett e Svetlana Shkolina.

L'atleta è stata sospesa immediatamente e l'annuncio è stato dato dal suo allenatore, Yevgeny Zagorulko. Non si sa, però, quale sia l'immediato futuro per la saltatrice in alto. "Tre giorni fa Anna è stata avvisata della positività dopo un altro controllo – ha detto Zagorulko – A questo punto dell’indagine non è stata ancora però confermata con assoluta certezza”.

Mentre si attendono nuovi sviluppi, è possibile che la Chicherova vada incontro alle peggiori sanzioni: in primis, l'esclusione da Rio de Janeiro, visto che le controanalisi della WADA erano indirizzate su campioni di atleti che avessero intenzione e/o speranza di esserci in Brasile la prossima estate. Ma ci sono anche possibili risvolti più seri, come la revoca della medaglia di Pechino, che sarebbe quindi assegnata a un'altra russa, Elena Slesarenko, oppure l'eventuale squalifiica retroattiva anche per Londra 2012, se gli anni di sospensione fossero quattro o nel caso in cui i controlli andassero avanti e portassero in quella direzione. In quel caso, sul gradino più basso del podio salirebbe la spagnoola Ruth Beitia. In ogni caso questa vicenda a tinte fosche rischia di prendere piege gravi e inaspettate, soprattutto quando verranno divulgati gli altri 30 nomi.