Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Filippo Tortu, perché non ha vinto la medaglia? E ora verso Tokyo coi 200m nel mirino

DaOAsport

Aggiornato 08/08/2018 alle 10:47 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

2018 Filippo Tortu

Credit Foto Getty Images

Era l’uomo più atteso del giorno nell’universo sportivo alle nostre latitudini, era il ragazzo attorno alle quali si avvolgevano i sogni di vincere una medaglia sui 100 metri agli Europei 2018, era la nostra punta di diamante chiamata a riportarsi sul podio della specialità regina ma purtroppo tutto è naufragato con un deludente quinto posto. Filippo Tortu non ha corso sui livelli a cui ci aveva abituato negli ultimi mesi, purtroppo è stato distante dal roboante 9.99 stampato qualche settimana fa a Madrid: speravamo tutti di festeggiare un alloro a 36 anni di distanza dall’argento di Pierfrancesco Pavoni ma purtroppo il brianzolo non è riuscito nell’impresa a cui era chiamato.

Lontani i successi di Pavoni e Mennea...

Ci abbiamo sperato tutti. Ci ha fatto sognare Filippo Tortu. Erano due decenni che l’Italia non si presentava in finale agli Europei nei 100 metri, la gara più prestigiosa di tutto lo sport mondiale, con fondate ambizioni di medaglia. Nel 1998 un 36enne Stefano Tilli sfiorò l’impresa chiudendo in quarta posizione. L’ultimo podio risale al 1982, quando Pierfrancesco Pavoni colse l’argento in 10″25. L’unico italiano a vincere un titolo europeo nei 100 metri è stato, neanche a dirlo, Pietro Mennea, oro nel 1978 in 10″27 dopo che quattro anni prima si era fermato all’argento in 10″34.

Cosa non ha funzionato nella gara più importante dell’anno?

Come mai Filippo Tortu ha mancato una medaglia che sembrava quasi sicura, a maggior ragione dopo la rinuncia forzata di Jimmy Vicaut per un infortunio patito in riscaldamento? Difficile trovare le ragioni su due piedi, ma la condizione di forma non è parsa quella vista nella capitale spagnola quando firmò quel 9.99. Le gambe sembravano meno fluide, la corsa meno rotonda, le spalle un po’ contratte, è mancato anche lo smalto nel momento in cui bisognava fare la differenza sul lanciato. Da quello storico 22 giugno non lo abbiamo più visto in pista: un’assenza così lunga può averlo condizionato?
La tosse non c'entra un c... Ho corso male, sono arrabbiato
In più si è messa di mezzo anche la tosse, sebbene l’atleta non abbia dato colpe a quel raffreddamento. Sicuramente si è pagato anche il prezzo di correre in un contesto di questo livello, è mancata l’esperienza giusta per poter competere con le altre stelle (era comunque difficile battere Hughes e Prescod, scesi a 9.95 e 9.96) e per poter puntare con più cattiveria al piazzamento di lusso. Tortu è giovane e il futuro è tutto suo, sicuramente questa serata difficile gli sarà d’aiuto per le altre occasioni e per poter tornare competitivo più che mai, magari già a partire dalla staffetta di questa rassegna continentale.

Un futuro, più semplice, nei 200m?

Il ritiro di Usain Bolt (ammesso che non propenda per un clamoroso ritorno in vista di Tokyo 2020, preso atto di doti da calciatore piuttosto limitate) ha certamente reso molto più omogeneo e variegato il panorama internazionale dei 100 metri. Difficilmente, tuttavia, basterà un tempo superiore ai 9″90 per vincere un Mondiale o una Olimpiade (anche se in passato è accaduto, quando Kim Collins trionfò nel 2003 addirittura in 10″07, ma si tratta della classica eccezione che conferma la regola). Diverso è il discorso per i 200 metri, probabile approdo naturale per il giovane azzurro, forse già in vista di Tokyo 2020. In questa gara Lemaitre vanta un bronzo olimpico, Guliyev addirittura un oro mondiale (vinto peraltro con un non eccezionale 20″09). Tortu dispone del motore adatto e di una fase lanciata ideale per questa distanza. Per falcata e movenze ricorda Livio Berruti, campione olimpico a Roma nel 1960. Con una programmazione mirata ed a lunga scadenza, il milanese con il tempo potrà anche pensare di scendere sotto i 20 secondi: a quel punto si aprirebbero scenari completamente differenti e potrebbe giocarsi una medaglia in qualsiasi contesto internazionale.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità