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Morte Keviln Kiptum, chi era il 24enne maratoneta kenyota che mirava a diventare il primo uomo a correre sotto le 2 ore

Stefano Dolci

Aggiornato 12/02/2024 alle 13:26 GMT+1

ATLETICA - La notizia della scomparsa di Kelvin Kiptum, morto in un tragico incidente domenica insieme al suo allenatore, ha sconvolto il mondo dell'Atletica che perde uno dei suoi talenti più luminosi, un fuoriclasse nato per riscrivere la storia della maratona e a cui erano state sufficienti tre partecipazioni per strappare al connazionale Kipchoge il record del mondo.

Kiptum e il record nella maratona di ottobre: rivivi il traguardo

Kelvin Kiptum,tragicamente morto domenica in un incidente stradale insieme al suo allenatore Gervais Hakizimana, nonostante i soli 24 anni aveva già scritto una pagina sensazionale della storia della maratona e dell'Atletica. Grazie a un talento naturale e a una prestazione da alieno a Chicago - con uno sbalorditivo crono di 2h00'35" - non solo aveva riscritto il record del mondo della specialità ma aveva anche dimostrato di poter essere - già prima dell'appuntamento olimpico (dove si sarebbe presentato come l'uomo da battere) - il primo atleta a poter correre una maratona sotto le due ore. Il 14 aprile 2024 nella maratona di Rotterdam, avrebbe provato a diventare il primo uomo a correre una maratona ufficiale in meno di due ore, purtroppo un destino brutale e tremendo gli ha tolto questa possibilità e ha anche visto svanire il sogno di poter battagliare a Parigi con il leggendario connazionale Eliud Kipchoge, bicampione olimpico della maratona (medaglia d'oro sia a Rio 2016 che a Tokyo 2020) e che ha voluto ricordare lo sfortunato connazionale con parole di vivo affetto e stima.
"Sono profondamente rattristato per la tragica morte del detentore del record mondiale di maratona e stella emergente Kelvin Kiptum - il ricordo postato sui propri account social dalla leggenda della maratona - Un atleta che aveva un'intera vita avanti a se per raggiungere incredibili gratificazioni. Offro le mie più profonde condoglianze alla sua giovane famiglia. Possa Dio confortarvi in questo difficile momento".

IL RECORD ALLA TERZA MARATONA TRA I "PRO"

Valencia, Londra e Chicago. Queste le maratone a cui aveva partecipato Kelvin Kiptum. A meno di un anno dal suo debutto in Spagna nel dicembre 2022 (2h01'53") - all'epoca già terza miglior prestazione mondiale di tutti i tempi - il nativo di Eldoret non aveva mai conosciuto sconfitta su questa distanza, impressionando per la falcata potente, la resistenza coriacea e una determinazione feroce. Fin dall'inizio, gli addetti ai lavori avevano compreso il suo potenziale, a Londra, il 23 aprile 2023, aveva già sfiorato il vecchio record di Kipchoge con un tempo di 2h01'25". Mentre il due volte campione olimpico ha aspettato fino a 28 anni per le sue prime maratone, Kiptum si era specializzato in questa specialità molto presto, mostrando una forza di volontà e una professionalità encomiabili.

ALLENAMENTI ESTENUANTI E UNA SOLA AMBIZIONE: DIVENTARE IL PRIMO A CORRERE LA MARATONA SOTTO LE 2 ORE

Kiptum ha iniziato a correre con regolarità nel 2016, diventando via, via sempre più diligente. Nel 2019, si è imposto a Belfort stabilendo il record della mezza maratona "Le Lion" (59"53'). Il suo allenatore, il ruandese Gervais Hakizimana, in un'intervista ad AFP dichiarò che il suo ragazzo correva "più di 250 km a settimana, a volte più di 300", mentre pare che Kipchoge collezioni "tra i 180 e i 220 chilometri a settimana" in allenamento. "È un'avventura! Durante la preparazione a Londra, abbiamo fatto tre settimane a oltre 300 chilometri. È un volume enorme. A quel ritmo, c'è il rischio che si infortuni e si rompa. Gli ho suggerito di ridurre l'intensità, ma non vuole farlo. Mi parla sempre del record del mondo". Appena una settimana fa in una video intervista nel corso di un evento di un noto sponsor (Amazfit) a Parigi, Kiptum aveva dichiarato: "Se la mia preparazione funziona bene e le condizioni sono buone, so che posso farcela a correre la Maratona di Rotterdam sotto le 2 ore. Sarebbe il miglior viatico per l'appuntamento olimpico dove l'ambizione è mettersi al collo l'oro". Purtroppo il destino gli ha privato di inseguire questi traguardi.
  • Da Valencia a Chicago: la stratosferica progressione di Kiptum nelle tre Maratone a cui aveva preso parte
Maratona Valencia (dicembre 2022)2h01'53"
Maratona Londra (aprile 2023)2h01'25"
Maratona Chicago (ottobre 2023)2h00'35" (Record del mondo)

LO SPECIALISTA DEL "NEGATIVE SPLIT"

Oltre all'inesorabile fame di successi a sbalordire era la capacità di cambiare marcia quando le gambe si fanno più pesanti e in teoria la fatica più opprimente. Nella maratona di Chicago Kiptum corse la prima parte (21 km circa) in un un'ora e 48 secondi mentre impiegò 59 minuti e 47 secondi a completare l'altra metà del percorso. Il "negative split" - correre più veloce la seconda parte della prima - era diventata la specialità della casa. Non solo a Chicago ma anche nella Maratona di Londra, era riuscito a far registrare un tempo più basso nei 21 km finali (59 minuti e 45 secondi). Un talento naturale, un fenomeno autentico che fino al 2013 faceva il pastore in un villaggio degli altipiani del Kenya, la Rift Valley, e che aveva cominciato a correre solo per imitare i campioni che si allenavano intorno a casa sua. Un fuoriclasse destinato alla gloria e che resterà indelebilmente nel cuore degli appassionati.
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