Patrick Beverley lascia l'Hapoel Tel Aviv per la guerra in Israele? "La mia compagna è iraniana..."
Aggiornato 27/11/2024 alle 23:09 GMT+1
BASKET, EUROCUP - Nel nuovo episodio del suo podcast personale, Patrick Beverley lascia intendere la possibilità di separarsi dall'Hapoel Tel Aviv per problemi familiari. "C'è il 50% di chance che io lasci la squadra e Israele a stagione in corso. Sto ricevendo enormi pressioni dalla mia famiglia. Non tutti sanno che la mia compagna è iraniana".
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Video credit: Eurosport
Arrivato in Europa come uno degli acquisti più roboanti della sessione di mercato estiva, Patrick Beverley finora ha fatto la sua parte. Spingendo l'Hapoel Tel Aviv in vetta al campionato israeliano (6-0) e tenendolo competitivo anche e soprattutto in Eurocup (6-2), il grande obiettivo stagionale per trovare uno spiraglio d'accesso alla prossima Eurolega. L'ex-esterno dei Los Angeles Clippers sta registrando 10.2 punti e 3.8 assist di media nel campionato locale, ma il suo impatto è maggiore in Coppa, dove sta viaggiando a 11.9 punti, 4.9 rimbalzi e 5.1 assist, confermandosi ancora come perfetto giocatore all-around nonostante i 36 anni di età.
Eppure, l'Hapoel potrebbe perdere presto il suo grande leader. E vedersi costretta a ridimensionare le proprie aspettative, già minate dalla frattura insanabile con Johnathan Motley. Nell'ultima puntata del suo podcast personale, "The Pat Bev Podcast with Rone", Beverley ha lasciato intendere come il prosieguo dell'avventura in Israele sia a rischio per le forti pressioni che starebbe ricevendo in ambito familiare, legate a doppio filo al conflitto aperto in Libano con coinvolgimento dell'Iran.
"Da quando sono a Tel Aviv, sono stato trattato in maniera fenomenale - ha raccontato -. Ormai sono quasi un portavoce del basket israeliano. Ma molte persone non sanno che ho una fidanzata iraniana. E la mia presenza qui, in Israele, sta provocando molti problemi in famiglia. Non dico che mi abbia dato un ultimatum, ma devo prendere una decisione importante. Ho molta pressione sulle spalle".
"C'è un 50% di chance che io lasci Israele e la squadra. Non è un discorso legato ai soldi. Sono terribilmente ricco. E la mia compagna è addirittura più ricca di me. Ma è un discorso legato a chi voglio rendere felice. Mi trovo a dover fare una scelta difficile tra l'amore della mia vita e il mio primissimo amore, il basket".
"La situazione è ancora più complessa perché siamo nel bel mezzo della stagione. Qui all'Hapoel ho trovato un allenatore fantastico, Dimitris Itoudis. È fenomenale. Sin dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti, ho sempre dato il massimo per lui. È un allenatore leggendario per l'Europa, una specie di Gregg Popovich del Vecchio Continente. Sento che qui possiamo costruire una dinastia importante, e voglio farne parte".
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