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Basket, Champions League: Brindisi è uno spettacolo totale, travolta Oostende con una grande prova

Marco Arcari

Aggiornato 09/12/2020 alle 23:11 GMT+1

L'Happy Casa Brindisi trova il primo successo esterno della sua storia nella Basketball Champions League, offrendo anche una grande dimostrazione di forza sul parquet del Filou Oostende. Dopo un 1° tempo spettacolare (58 punti realizzati e soli 36 concessi), la Stella del Sud soffre un po' nella ripresa, ma D'Angelo Harrison e Derek Willis mettono in cassaforte il successo.

D'Angelo Harrison, Happy Casa Brindisi

Credit Foto Eurosport

Dopo 8 sconfitte consecutive in trasferta - tra tutte le sue partecipazioni - in Basketball Champions League, l'Happy Casa trova un grande successo contro il Filou Ostende e guarda con rinnovato entusiasmo anche alla classifica del Gruppo H. Dopo il successo dell'esordio europeo contro il Darussafaka Tekfen Istanbul, un'altra vittoria, la prima in trasferta nella storia di Brindisi, conquistata con grande autorità e uno splendido primo tempo. Nella settimana che si concluderà con lo in campionato contro Milano, la Stella del Sud dà così un segnale importante anche alle avversarie europee, trascinata dai 21 punti (con 6/12 da 3) di D'Angelo Harrison e dalla stupenda prova a 360° di Derek Willis (17 e 8 rimbalzi, ma anche tanto lavoro sporco).

Filou Oostende - Happy Casa Brindisi 80-92

Darius Thompson e Nick Perkins sono protagonisti fin dalle battute iniziali. Il playmaker realizza uno 0-5 personale con tanta astuzia, ma il lungo lo imita perfettamente, lavorando (come sempre) molto bene spalle a canestro. Dopo 2’ l’Happy Casa è così già in fuga (2-10), ma il meglio deve ancora venire per i ragazzi di coach Frank Vitucci. Oostende esaurisce il bonus falli di squadra ben prima della metà del quarto e Derek Willis ne approfitta appieno: grandi iniziative individuali in avvicinamento e virate magistrali, per un clinic completo di pallacanestro che vale il +11 (8-19) al 6’. Loic Schwartz è l’unico, tra le file dei padroni di casa, a performare debitamente, mentre D’Angelo Harrison si sblocca finalmente da oltre l’arco dei 6.75 anche in BCL (dopo 9 errori consecutivi). Nonostante i turnovers (7), il Filou riesce a chiudere la frazione in crescendo e solo lo strapotere fisico a rimbalzo di Willis permette a Brindisi di mantenere la doppia cifra di vantaggio (18-28).
L’Happy Casa prende il largo e allunga fino al +18 (22-40) dopo 3’ da inizio del 2° quarto, mostrando una qualità abbacinante in fase offensiva e lavorando anche molto bene sulle linee di passaggio avversarie. Le palle perse continuano a limitare l’attacco casalingo e Oostende scivola più volte fino al -19, incassando ben 18 punti da palla persa nel 1° tempo. La Stella del Sud non si arresta neanche per un attimo e Perkins torna a essere go-to-guy inarrestabile nel pitturato di casa: 7 punti personali in fila e +22 ospite (36-58). A inizio ripresa gli ospiti riprendono anche a dare spettacolo, con Willis ancora protagonista, e toccano il 39-65 nel giro di pochi possessi. Il Filou riesce però a spezzare il ritmo avversario e a realizzare un buon parziale (9-0), cui coach Vitucci risponde con un timeout intelligente (48-65). La sospensione fa bene ai biancoblu, che tornano a difendere con attenzione e a giocare divinamente in fase di possesso. Willis prosegue nella sua magica serata e realizza anche una compilation di schiacciatone, oltre a dominare sotto entrambi i tabelloni.
Le percentuali da 2 dell’Happy Casa calano però non poco (4/16 nel 3° quarto) e al 30’ i padroni di casa riescono ad accorciare un po’ le distanze (58-75). Oostende tenta allora di giocarsi tutte le proprie carte e, pur forzando qualche possesso di troppo, riesce a rientrare fino al -9 (72-81) a 4 minuti e mezzo dalla fine dei tempi regolamentari. Fa sostanzialmente quasi tutto Keye Van Der Vuurst De Vries, diciottenne playmaker olandese dotato di grande lettura e gestione del pick&roll. Brindisi però ha ancora risorse per un ultimo allungo, propiziato ancora dalle bombe della coppia Harrison-Thompson. Lo stesso Harrison è fenomenale anche in difesa, con due grandi recuperi che sigillano il successo ancor prima che le bombe centrino il bersaglio. MVP Willis (17 e 8 rimbalzi, oltre a tante spettacolari giocate), ma buonissime prove anche di Harrison (21, con 6/12 da 3) e Perkins (13 e 5 rimbalzi).

Il tabellino

  • Oostende: Buysse 10, Van Der Vuurst De Vries 8, Schwartz 16, Troisfontaines 4, Nwema 11, Byusschaert 9, Bratanovic 9, Nakic 2, Waleson n.e., Djordjevic 2, Welsh 4, Sylla 5. All. Gjergja.
  • Brindisi: Krubally 3, Zanelli 5, Harrison 21, Visconti 2, Gaspardo 7, Thompson 10, Cattapan n.e., Udom 5, Bell 9, Perkins 13, Willis 17. All. Vitucci.
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