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Eliminati i campioni

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Pubblicato 19/02/2009 alle 19:22 GMT+1

Parte con il botto la Final Eight di Coppa Italia: la Banca Tercas Teramo batte i campioni in carica dell'Air Avellino per 76-70. Successo per 85-76 de La Fortezza Bologna ai danni della Lottomatica Roma

Banca Tercas Teramo-Air Avellino 76-70
La prima gara della Final Eight di Coppa Italia alla Futurshow Station di Casalecchio di Reno regala subito spettacolo e tante emozioni: la Banca Tercas Teramo inaugura nel migliori dei modi la propria prima partecipazione alla manifestazione superando i detentori del titolo, l'Air Avellino di coach Zare Markovski. Finisce 76-70 per i ragazzi di Capobianco.
Gli irpini partono subito in quarta: Warren è caldissimo (4/4 dal campo nei primi minuti) e Crosariol si fa sentire sotto il tabellone avversario. Avellino vola a +8 (17-9) e allora coach Andrea Capobianco (ex del match insieme a Marco Ramondino e Brandon Brown), prova a cambiare le carte in tavola togliendo Poeta per Piazza: Moss e Hoover gli danno ragione con due bombe dalla distanza, anche se la truppa di Markovski rimane avanti 20-15 a fine quarto.
Teramo è in crescita, ma l'attacco è leggermente confusionario: è ancora il tiro da tre a premiare gli uomini di Capobianco, che con Hoover fanno conto pari a quota 24. Ma Avellino, sorniona, ricostruisce il suo vantaggio: è Chris Warren a salire di colpi, prima stoppando Lulli, poi dando il +5 ai suoi con una tripla. Markovski utilizza tutta la sua panchina, ma la Banca Tercas regge il colpo e anzi, con il solito Hoover ritrova il pareggio. E proprio sul 31-31 le due squadre vanno negli spogliatoi.
La ripresa ricalca i binari del primo tempo, con le squadre molto attente alla fase difensiva: Markovski cavalca il buon momento di Tusek, Capobianco si affida ai titolari (Carroll compreso). Il giocatore più convincente in campo è sempre Warren, ma dall'altra parte Poeta prova a 'scrivere' qualche verso per Teramo: è proprio tra questi due protagonista la vera partita nella partita. Carroll prima e Amoroso poi portano in vantaggio i teramani, ma è Poeta a dare il +9 ai suoi. Il divario si fa pesante per Avellino, che paga la propria sterilità al tiro dei suoi specialisti. E' 52-43 Teramo all'ultimo riposo.
Gli uomini di Capobianco volano sulle ali del vantaggio e danno spettacolo in attacco: Jaacks recupera palla, lancia il contropiede che Amoroso chiude con una spettacolare schiacciata. Avellino però, sull'orlo del crollo, trova la forza per ribattere, grazie a un paio di giocate di Crosariol; Warren ci mette del suo e l'Air si riporta a -5 a tre minuti dal termine. Gli uomini di Markovski cercano di ricucire il gap, ma i canestri di Diener (tripla più libero) non bastano. Teramo vince 76-70 e passa il turno, approdando alle semifinali: il tabellino dice Poeta 18 punti per la Banca Tercas, 24 di Warren per Avellino.
La Fortezza Bologna-Lottomatica Roma 85-76
E la 'new-entry' Teramo in semifinale se la vedrà contro La Fortezza Bologna: gli uomini di Boniciolli, esattamente come lo scorso anno, fanno fuori la Lottomatica Roma nei quarti di finale, grazie a un super Boykins.
I padroni di casa della Virtus fanno subito valere il fattore campo con le iniziative di Koponen e Ford, ma i contropiedi di Becirovic e De La Fuente ristabiliscono l'equilibrio: Boykins viene spesso portato in post-basso, ma la Virtus riesce a difendere bene di squadra. Roma vola sul +6 grazie anche all'inserimento del neo arrivato Ruben Douglas e allora Matteo Boniciolli è costretto a ricorrere ai suoi panchinari. E' però il solito Boykins a colmare il gap e far sì che La Fortezza chiuda avanti 22-19 il primo quarto. Con la spinta del pubblico la Virtus lievita nel secondo quarto: Jaaber, un fattore nelle ultime gare per la squadra di Nando Gentile, non riesce ad entrare nel match, mentre Righetti sembra indemoniato e La Fortezza vola a +12. Le percentuali di Roma sono basse, quelle di Bologna e di Vukcevic in particolare sono altissime: la squadra di Boniciolli ha in mano le redini del match e il divario si fa pesante (+16 sul 48-32) a fine primo tempo.
Gentile prova a dare la scossa ai suoi al rientro sul parquet: Datome e Giachetti con Tonolli in campo, per una Lottomatica più aggressiva e intensa. La mossa però non da' le risposte attese: Sharrod Ford comincia a segnare con regolarità e la zona 2-3 di Boniciolli funziona a meraviglia. Partita finita? Assolutamente no: Roma rimane in piedi con le triple di Jennings e di Jaaber, risalendo fino al -6 (65-59) della fine del terzo quarto.
L'ultimo periodo è una vera e propria battaglia: la Lottomatica prende tanti rimbalzi in attacco, ma non concretizza. Douglas è l'ultimo arrivato ma dimostra di avere carattere, Jaaber serve a Gabini la bomba del -5; a Bologna invece manca un po' di ritmo. Ma Vukcevic c'è e si fa vedere nel momento del bisogno: due sue bombe ricacciano indietro i giallorossi. Roma ci prova fino in fondo con la forza di Gabini (gioco da tre punti) e il carattere di Douglas e rimane viva: è -4 con 1' e mezzo sul cronometro. Boykins torna protagonista (21 i punti per lui) con un canestro e una palla rubata: è la parola fine per la partita che si chiude sull' 85-76. La Fortezza è in semifinale, Roma (16 punti per Hutson) torna a casa. Esattamente come lo scorso anno.
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