E' il giorno delle sorprese: Brescia sorprende Venezia e raggiunge Sassari in semifinale
Aggiornato 17/02/2017 alle 22:56 GMT+1
Non è un carnevale esaltante per la Venezia del basket, che perde 68-76 contro una splendida Germani trascinata da Landry, Burns e Luca Vitali. Sarà semifinale contro Sassari domani (sabato) alle 20.45.
Sidigas Avellino - Banco di Sardegna Sassari 69-68
Sassari supera Avellino di un punto (68-69) e approda alla semifinale di Coppa Italia, in programma domani alle 20.45 contro la vincente di Brescia-Venezia. Un'altra bella gara, partita per essere “facile” in favore della Sidigas, andata a +12 nel primo quarto e finita con l'esito opposto dopo un secondo tempo tiratissimo deciso dagli episodi.
David Logan, già in panchina con la nuova divisa sociale, può ritenersi soddisfatto di quanto fatto dai compagni nei primi minuti. Pronti via e 8-0 Avellino con il canestro che sembra una vasca da bagno per Ragland e compagni. Sassari sbaglia l'approccio iniziale soprattutto in difesa e dall'arco i piccoli in maglia verde bruciano la retina con continuità (3/6 nel primo quarto, 5/10 dopo 20'). Dinamo aggrappata a Lacey e Lawal in avvio, ma contro le percentuali dal campo dei Lupi” c'è poco da fare: +10 raggiunto in finale di primo quarto, poi chiuso 22-13. Gap che si allarga nei secondi 10' con Ragland che dopo essere uscito per un colpo alla testa si prende sulle spalle la squadra e la porta a +12. La tripla di Bell toglie il tappo dal canestro di Sassari e sprona la squadra (-6); quella di Stipcevic riporta equilibrio (-3) e i due canestri fila – su dormite colossali di Avellino – ancora di Stipcevic e Lacey danno il primo vantaggio alla squadra sarda all'intervallo (38-39).
Il Banco di Sardegna parte forte anche nella ripresa e trasforma il -12 del primo tempo in +7 a metà terzo quarto. Ne esce – come accaduto ieri – una gara estremamente divertente ed equilibrata, con continui cambi di padrone. Avellino torna sotto e rimette la testa avanti (51-49) con la tripla del solito Ragland (16 punti) e così si procede nell'ultimo acceso periodo. Break sassarese a 5' dal termine con tripla di Carter (59-64), ma l'altalena è destinata ad arrivare fino alla sirena. Leunen sigla il nuovo vantaggio di Avellino (66-64). Sul +1 Sassari il fallo tecnico di Sacchetti rischia di compromettere la gran partita della Dinamo: Leunen ringrazia e pareggia dalla lunetta ma nel possesso successivo perde una pessima palla passandola direttamente alla panchina avversaria. Fesenko si addormenta su un rimbalzo già suo (in difesa) e Stipcevic lo punisce a 50” dalla fine (68-69). Finisce così, con l'ultimo tentativo in penetrazione di Ragland, finito solo sul ferro.
Umana Reyer Venezia – Germani Brescia 68-76
La Cenerentola Brescia fa un bello scherzo alla favorita Reyer Venezia e ottiene il pass per la semifinale di Coppa Italia, in programma domani sera contro Sassari.
E' proprio la debuttante a prendersi la scena in avvio di partita. Sull'asse Vitali-Berggren (12 punti nei primi 5' con 6/6 da due) la Leonessa costruisce il primo break (16-9), dominando il pitturato orogranata con i pick'n roll tra piccoli e lunghi. Vitali si conferma macchina da assist, ma tutta la squadra di Diana gioca più per il compagno che per sé e la cosa paga, almeno nel primo quarto, chiuso avanti di 10 (15-25). Risposta della Reyer con 13-2 di parziale a inizio secondo periodo: Brescia non segna per 3' di fila e Venezia mette la testa avanti per la prima volta sul 28-27. Landry con 4 punti crea un nuovo break per i suoi (+6), risponde Viggiano da oltre l'arco: Germani a +5 dopo i primi 20'.
Il match procede in equilibrio tra errori individuali, infrazioni e lampi sporadici di bella pallacanestro. In questa trama si infila Franko Bushati: 2 punti nel quarto ma tantissima sostanza e Brescia rimette nuovamente la testa avanti a fine terzo quarto (55-56). La Leonessa, ferita nella parte centrale della partita, è più felina che mai negli ultimi 10', dove tira fuori gli artigli e vola a +8 con la bomba di Luca Vitali (11 punti e 8 assist). Brescia domina a rimbalzo offensivo e dall'arco Landry (19) è una stufa. Bushati, con grinta e dedizione, si guadagna il campo anche negli ultimi 3', nonostante la presenza in contemporanea del pari-ruolo Luca Vitali. La Germani tiene il comando delle operazioni e sfrutta a dovere i tanti secondi tiri di cui dispone. Venezia paga un'eccessiva rilassatezza a rimbalzo difensivo e non riesce – nell'ennesimo finale tirato di queste Final8 – ad impattare il match. E' festa per la Cenerentola della competizione, che si guadagna meritatamente il ballo delle semifinali contro Sassari.
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