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Suicidio Siena, vince Real

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Aggiornato 27/01/2011 alle 14:29 GMT+1

Nel gruppo G delle top 16 di Eurolega, Siena cede il passo al Real Madrid dopo una gara dominata e perde 78-68. Il successo di Kaunas (71-64) lascia ancora dubbi sull'Olympiacos che dopo aver ben giocato la prima parte di gara, si fanno rimontare e si salvano per un miracolo

Siena-Real Madrid Eurolega 2011 (foto AP/LaPresse)

Credit Foto LaPresse

SIENA-REAL MADRID 68-78
Nel gruppo G delle top 16 di Eurolega, Siena deve cedere il passo al Real Madrid di Ettore Messina e perde 78-68. Dopo la sconfitta di due punti della prima giornata contro l'Efes Pilsen, i toscani questa volta insaccano un insuccesso più pesante, soprattutto perché arrivato in casa e soprattutto per l'andamento della gara. La prima metà della partita, infatti, è tutta in favore dei biancoverdi, che tornano negli spogliatoi con un vantaggio di +12 da gestire: la Montepaschi gioca bene nonostante l'assenza di Zisis e McCalebb, e si difende al meglio in cabina di regia: il primo parziale si chiude 20-13, con una tripla di Llull a tenere vivi gli spangoli, mentre l’intervallo si chiude 40-28.
Nel terzo quarto il Real si fa più consistente, ma Siena tiene il passo e incassa un parziale di 24-22, rimanendo sempre a +10 (62-52). Il disastro arriva nell'ultimo quarto, dove la squadra di Pianigiani racimola solo 6 punti (4 di Kaukenas e 2 di Moss) contro i 26 messi a segno dagli ospiti, che vanno a vincere. Nei blancos spiccano le prove di Mirotic (16 punti) e i 15 punti di Suarez e Tucker. Tra i mensanini, 16 di Moss e 14 di Zisis. Ma sono le statistiche a leggere meglio la gara: 41-24 per il Real sotto canestro ma a fare la differenza è il 13 su 24 da tre contro il 3 su 17 di Siena. I ragazzi di Pianigiani sono ancora a bocca asicutta in classifica e il rischio eliminazione diventa più che mai concreto.
ZALGIRIS KAUNAS-OLYMPIACOS 64-71
Dopo la brutta imbarcata all'esordio delle Top16 contro il Fenerbahce, l'Olympiacos sembrava essersi ben ripreso veleggiando in campionato contro il Paok (fino a domenica scorsa quarta forza del torneo greco), ma la vittoria di Kaunas, nonostante sia arrivata su un campo molto difficile, lascia ancora tanti punti interrogativi nella testa di coach Ivkovic. Perché dopo un ottimo primo tempo e un promettente avvio di ripresa (+23 il massimo vantaggio al 25'), i Reds si sono malamente sciolti su entrambe le metacampo rischiando di subire un'incredibile rimonta, salvati soltanto da una tripla di Spanoulis nell'ultimo minuto.
Un buon avvio, frizzante, dello Zalgiris lancia la formazione di Zouros sul +5 dopo 7' (16-11 con una bella fiammata dell'ex-varesino Capin), ma quando l'Olympiacos comincia a stringere le maglie difensive e a cavalcare la fisicità dei suoi lunghi in vernice, arriva un tremendo parziale di 16-0 a cavallo fra i due quarti (16-27 al 13', ma diventerà poi 29-6 alla fine del primo tempo). Bourousis e Nesterovic pasteggiano a centro-area, complice la lunga permanenza sul pino di Marjanovic, l'unico giocatore con la stazza adatta per frenare i centri dell'Olympiacos, mentre Spanoulis, uscito dalla panchina per la prima volta in stagione, si accende immediatamente chiudendo già in doppia cifra all'intervallo (11, saranno 17 alla fine): le pennellate dell’ex del Pana stendono anche la difesa a zona provata da Zouros, mentre, dall'altra parte, lo Zalgiris continua ad ammassare palle perse (12 alla fine del primo tempo) senza aprire la scatola dall’arco (soltanto 1/5 all'intervallo lungo). Dopo i primi 20’ di gioco, i Reds hanno 18 punti di vantaggio (22-40) e 18 punti realizzati in vernice, mentre il dato della valutazione, quello più eclatante, dice 46-12 pro-Olympiacos.
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2010-11 Euroleague Olympiacos Milos Teodosic

Credit Foto Getty Images

L'Olympiacos apre la ripresa con un immediato 5-0 e veleggia poi fino al +23 (29-52) alla metà del terzo quarto: il primo successo nelle Top16 sembra ormai una pratica archiviata, ma in quel momento esplode Martynas Pocius, che con 9 punti consecutivi innesca la rimonta dei padroni di casa. Lo Zalgiris rientra fino al -13 all'ultimo intervallo (43-56), e tocca anche il -6 al 35' (54-60), con la troica Papaloukas-Spanoulis-Teodosic a perdersi in una lunga serie di forzature. Nesterovic e Lucas riallontanano i lituani, ma una tripla di Delinikaitis e l’ennesimo canestro in entrata di Pocius (17 punti alla fine per lui), rosicchiano ancora il divario fino al -3 (61-64) al 39'. Ai Reds serve una giocata da campione e la responsabilità se la prende Spanoulis, che dopo l'ottimo primo tempo aveva malamente sparacchiato nella ripresa: tripla dall'angolo che fa frusciare la retina, e sarà poi Teodosic a sigillare il successo dalla lunetta.
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