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Eurolega: vittorie per Real Madrid e CSKA Mosca nella seconda giornata

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Aggiornato 11/10/2019 alle 00:21 GMT+2

Real Madrid vittorioso in extremis grazie a una tripla di Jaycee Caroll. Fenerbahce e Panathinaikos cadono in trasferta. I turchi a Belgrado patiscono la grande difesa della Stella Rossa, mentre la squadra di coach Pedoulakis subisce la rimonta dell'ASVEL e non riesce a trovare la via del canestro nell'ultimo e decisivo possesso. CSKA ok contro il Bayern, trascinato da Clyburn e Voigtmann.

Jaycee Carroll of Real Madrid competes with John Dibartolomeo of Maccabi Fox Tel Aviv in action during the 2019/2020 Turkish Airlines EuroLeague Regular Season Round 2 match between Real Madrid v Maccabi Fox Tel Aviv at Wizink Center on October 10, 2019

Credit Foto Getty Images

Stella Rossa MTS Belgrado - Fenerbahce Beko Istanbul 68-56

A cura di Daniele Fantini. La Stella Rossa Belgrado bagna il ritorno in Eurolega dopo un anno di Purgatorio in Eurocup regalando ai quasi 17.000 tifosi della Stark Arena un grandioso successo sul Fenerbahçe Beko Istanbul, incappato nella seconda sconfitta consecutiva dopo il ko all'esordio a Madrid. Come si evince dal punteggio finale (68-56) è una partita prettamente difensiva, maschia, muscolare e spigolosa, dove emerge l'enorme carica emotiva ed energetica della formazione di casa, incitata da una cornice di pubblico bollente: il Fener rimane stordito dalla fisicità e dall'armonia difensiva perfetta della formazione di coach Milan Tomic, tanto da produrre un secondo tempo da soli 26 punti segnati, un bottino troppo scarno per tentare di mandare in porto il timido tentativo di rimonta imbastito all'inizio del quarto periodo.
I turchi tirano con percentuali mediocri (19/58 complessivo dal campo, pari al 32%) e perdono malamente la battaglia sotto i tabelloni (36-27 il conto dei rimbalzi pro-Stella Rossa), senza mai trovare ariosità offensiva. Non bastano i 19 di Nando De Colo, il più continuo sui 40', e i 13 di Muhammed Ali, scomparso col passare dei minuti dopo un inizio infuocato con due triple consecutive (finirà con 3/9 dall'arco). Colpisce lo 0 di Derrick Williams, mai realmente coinvolto in un attacco che lo relega a mero bloccante. Senza punti anche Gigi Datome, ancora alla ricerca del primo canestro della sua Eurolega e di una condizione fisica decente dopo un'estate complicata con la nazionale azzurra.
Per la Stella Rossa, buona regia di Lorenzo Brown, top-scorer con 13 punti e 6 assist, e ottimi impatti dei veterani James Gist e Stratos Perperoglou: il primo realizza 11 punti con 8 rimbalzi, incidendo specialmente nella prima metà di gara, mentre il greco chiude a quota 11 con 3 assist regalando una serie di perle di grande qualità nel terzo periodo, quando la squadra di Belgrado piazza il break poi decisivo. Da tenere d'occhio nelle prossime uscite il centrone nigeriano Michael Ojo, un 2.16 iper-muscolare capace di spadroneggiare nel verniciato contro una squadra che ha sempre avuto nei lunghi il proprio punto di forza.
  • Stella Rossa MTS Belgrado: D. Brown 7, Covic, L. Brown 17, Perperoglou 11, Davidovac 5, Lazic 3, Faye 8, Baron 3, Dobric 2, Gist 11, Jenkins, Ojo 5. All. Tomic.
  • Fenerbahce Beko Istanbul: Westermann n.e., Mahmutoglu 6, Kalinic 3, Biberovic n.e., Sloukas 6, De Colo 19, Williams, Vesely 6, Muhammed 13, Duverioglu 2, Datome, Stimac 1. All. Obradovic.

CSKA Mosca - FC Bayern Monaco 79-68

A cura di Marco Arcari. Non basta la verve di Monroe a un Bayern comunque propositivo. Il CSKA vince anche contro i tedeschi e va 2-0 in questa EuroLega, trascinato soprattutto dalle triple degli esterni e dalla versatilità di Clyburn. I moscoviti di coach Itoudis partono subito con le bombe della coppia Darrun Hilliard - Johannes Voigtmann (4/4 da 3 nel 1° quarto), ma non riescono a scappare nel punteggio a causa del devastante impatto di Gregory Monroe. Il centro del Bayer è infatti catalizzatore di qualsiasi azione degli ospiti, sia nel ruolo di realizzatore, che in quello di rifinitore, oltre a dominare sotto i tabelloni e conquistare 5 rimbalzi solamente nella prima frazione (22-18 al 10' per il CSKA). Anche nel 2° quarto sono le triple a fare la differenza in favore dei campioni d'Europa in carica, con Joel Bolomboy a piazzarne due in fila per il provvisorio +10 (39-29) a metà frazione. I moscoviti regalano showtime quando riescono a correre in transizione, specialmente con le inchiodate di Will Clyburn e toccano anche il +14 (43-29), ma nel finale vedono ridursi il proprio vantaggio a sole 7 lunghezze a causa del gran lavoro negli 1vs1 di Paul Zipser e del solito Monroe.
A inizio ripresa il Bayern rientra anche a -2 (50-48) grazie a un break di 0-6 propiziato soprattutto dagli 1vs1 degli esterni e dal gioco in post di Danilo Barthel, ma sono ancora le triple, stavola di uno scatenato Nikita Kurbanov (2 bombe consecutive a bersaglio) a ristabilire un minimo le distanze. Le sfuriate di Mike James e l'apporto offensivo di un ottimo Voigtmann fanno il resto, permettendo al CSKA di trovare un parziale di 9-0 e di chiudere sul +10 il 3° quarto (60-50). La formazione di coach Itoudis piazza un break (5-0) anche in apertura di ultimi 10' di gioco, ma il Bayern evita l'imbarcata almeno fino a 3' dalla fine, quando Clyburn e le triple di Mike James fissano il +19 provvisorio (79-60), mandando in onda i titoli di coda di una sfida vinta meritatamente dal CSKA. Ottime prestazioni per Voigtmann (10 punti e 12 rimbalzi) e Clyburn (15 punti e 8 rimbalzi). Al Bayern non basta la prova a 360° di Monroe, il quale chiude con 17 punti, 10 rimbalzi, 3 assist e altrettante stoppate, dimostrando di poter fare un altro sport anche contro i campioni d'Europa, seppur a sprazzi.
  • CSKA Mosca: Bolomboy 10, James 7, Antonov n.e., Strelnieks 3, Voigtmann 10, Vorontsevich 7, Clyburn 15, Hackett 2, Hilliard 6, Kurbanov 6, Hines 8, Baker 5. All. Itoudis.
  • FC Bayern Monaco: King n.e., Koponen 7, Monroe 17, Lucic 6, Lo 9, Dedovic 12, Zipser 4, Nelson 2, Flaccadori, Barthel 10, Lessort 1, Radosevic. All. Radonjic.

LDLC ASVEL Villeurbanne - Panathinaikos OPAP Atene 79-78

A cura di Marco Arcari. Grande vittoria, la seconda in questa EuroLega, per l'ASVEL, che riesce a rimontare il Panathinaikos con un ultimo quarto incredibile. I padroni di casa decidono subito di attaccare sistematicamente il pitturato avversario, affidandosi soprattutto alle giocate di Tonye Jekiri (7 punti nel 1° quarto) e lavorando anche bene a rimbalzo offensivo. Il Panathinaikos si aggrappa al talento abbacinante di Nick Calathes e ai canestri di DeShaun Thomas, ma le 4 perse e il 4/10 a cronometro fermo di squadra non gli consentono di andare oltre il 22-22 a fine 1° quarto. Dall'altro lato, nel finale di prima frazione David Lighty è letteralmente scatenato e guida la mini-rimonta dell'ASVEL. Nella seconda frazione la formazione di coach Mitrovic continua ad affidarsi al gioco interno dei propri lunghi e sembra poter mantenere il controllo del ritmo della gara. Le triple finali di Nick Calathes, Jimmer Fredette e quella che vale il buzzer a 3 decimi di secondo da parte di Tyrese Rice, permettono però agli ospiti di ribaltare l'inerzia e chiudere avanti il 1° tempo (40-46).
In apertura di ripresa la formazione allenata da coach Pedoulakis piazza un parziale di 2-9 e vola sul +13 (42-55) col solito Calathes e con la terza tripla di serata di Fredette. I padroni di casa segnano solamente 10 punti nel 3° quarto, ma il Panathinaikos ne approfitta solo parzialmente, non riuscendo a dare il colpo di grazia al match ma conquistando comunque un buon margine al 30' di gioco (50-63). L'ASVEL ha una reazione nei primi possessi dell'ultimo periodo, trovando un break di 8-0, propiziato soprattutto dall'intensità di Jordan Taylor e dai canestri di David Lighty. Thomas realizza un gioco da 3 punti che ridà ossigeno agli ospiti, prima di una fase convulsa del match, caratterizzata da molti falli e troppe palle perse, tutti elementi che spezzano il ritmo a entrambe le squadre. Rihards Lomazs e il solito Lighty (10 punti nell'ultima frazione) riaccendono la gara, riportando praticamente a contatto i padroni di casa (68-71) a 3' dal termine, ma Thomas e Fredette realizzano canestri difficilissimi e tengono a distanza gli avversari.
Il finale è da cardiopalma. Charles Kahudi spara due triple in fotocopia e porta la contesa sul provvisorio pareggio (78-78), Calathes prova a rispondergli ma va corto e sul ribaltamento di fronte Taylor va in lunetta, sbagliando però 1 dei 2 personali a disposizione. Con 14'' sul cronometro il Panathinaikos può costruire così l'ultimo possesso: Calathes s'intestardisce troppo e spreca sul ferro, facendo esplodere di gioia l'Astroballe. Difficile scegliere un MVP tra le file dell'ASVEL. Sicuramente è stata fondamentale la prova di Jekiri (15 punti e 12 rimbalzi), specie nei momenti in cui il Pana sembrava essere in totale controllo, ma grandi elogi anche per Lighty (18 punti e 4 assist) e Kahudi. Agli ospiti non bastano Thomas (22 punti) e Fredette (18 punti e 4/6 da 3).
  • LDCL ASVEL Villeurbanne: Jackson 6, Taylor 8, Jekiri 15, Kahudi 10, Lomazs 5, Galliou, Noua 2, Jean-Charles 8, Diot 6, Bako 1, Lighty 18, Strazel n.e. All. Mitrovic.
  • Panathinaikos OPAP Atene: Thomas 22, Rice 6, Papagiannis 6, Papapetrou 4, Vougioukas n.e., Johnson, Brown, Fredette 18, Calathes 13, Wiley 7, Mitoglou 2, Bentil. All. Pedoulakis.

Real Madrid - Maccabi FOX Tel Aviv 86-85

A cura di Daniele Fantini. Quando serve un canestro importante, date pure la palla a Jaycee Carroll. Con occhi di ghiaccio e mano bollente, il tiratore del Real Madrid segna una tripla meravigliosamente costruita a poco più di due secondi dalla sirena per regalare ai blancos il successo al photo-finish sul Maccabi Tel-Aviv nel big-match della seconda giornata di Eurolega. Carroll risponde così a un canestro altrettanto meraviglioso di Scottie Wilbekin che, pochi istanti prima, aveva fatto sognare gli israeliani pennellando un arcobaleno in penetrazione per coronare una serata molto solida da 22 punti, 4 assist, 3 recuperi e 4 triple a bersaglio.
Il finale in volata dipinge al meglio una partita che non vede mai un reale padrone, con sterzate improvvise e cambi d'inerzia lungo un primo tempo caratterizzato da grandi attacchi e difese blande e una ripresa in cui sale invece il livello fisico e di intensità. Giunto all'intervallo lungo con uno svantaggio di 6 lunghezze, il Maccabi piazza alla metà del terzo quarto un parziale di 12-0 che spaventa il Wizink Center, ma il Real risponde prontamente con Anthony Randolph per ricucire lo strappo e riportare la situazione in equilibrio all'ultimo mini-riposo. Nel quarto periodo il Maccabi rimette la testa avanti cavalcando le ispirazioni di Scottie Wilbekin, ma un paio di buone giocate di Gabriel Deck e il sangue gelido di Carroll scacciano definitivamente i fantasmi.
Su sponda Real, ottima prova di Jordan Mickey, a referto con una doppia-doppia da 16 punti e 11 rimbalzi, seguito dai 14 di Carroll (4 triple, tutte fondamentali per spegnere i momenti caldi del Maccabi), dagli 11 di Anthony Randolph e dai 10 di un Facundo Campazzo che parte con le marce altissime salvo poi tendere a deragliare malamente con il trascorrere dei minuti. Nel Maccabi, Wilbekin a parte (a lungo rebus irrisolvibile anche per un difensore di qualità eccelsa come Jeffery Taylor), ci sono 15 punti di un John DiBartolomeo infuocato da oltre l'arco e coraggioso nelle sfide ai tentacoli di Walter Tavares in penetrazione (un paio di perle notevoli nella ripresa) e altri 15 di un Elijah Bryant con sinistre tendenze all'isolamento continuo ma capace di estrarre una serie interessante di conigli dal cilindro.
  • Real Madrid: Causeur 7, Randolph 11, Fernandez 6, Campazzo 10, Laprovittola n.e., Deck 8, Garuba n.e., Carroll 14, Tavares 2, Llull 6, Mickey 16, Taylor 6. All. Laso.
  • Maccabi FOX Tel Aviv: Bryant 15, Wilbekin 22, Acy 3, Hunter 6, Casspi n.e., Avdija, Dorsey 5, Di Bartolomeo 15, Wolters 7, Cohen 7, Black 5, Zoosman. All. Sfairopoulos.

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