Barcellona e Olympiacos difendono il fattore campo in gara-1

BASKET, EUROLEGA - Dopo gli upset di martedì, la seconda serata dei playoff di Eurolega si chiude secondo i favori del pronostico. Il Barcellona travolge lo Zalgiris Kaunas 91-69 spaccando la partita già nei primi due quarti, mentre l'Olympiacos doma un Fenerbahçe incerottato 79-68 grazie a un terzo periodo da 26-16.

Rokas Jokubaitis in palleggio contro Kevarrius Hayes nella partita tra Barcellona e Zalgiris Kaunas, Euroleague 2022-23

Credit Foto Getty Images

Al Barcellona basta un solo quarto per sopire lo spirito guerriero dello Zalgiris, sbarcato al Palau Blaugrana con un robustissimo seguito di tifo. Sin dalla palla a due, la squadra di coach Sarunas Jasikevicius domina gara-1 non solo sul piano tecnico-tattico, com'era lecito aspettarsi, ma anche a livello di intensità e fame agonistica. Il +12 del primo riposo (25-13) si trasforma in un grasso +17 (48-31) all'intervallo lungo, scandito da due triple consecutive di Sanli e Mirotic. Poi il Barcellona può gestire, rispedendo al mittente il timido tentativo di rimonta ospite orchestrato nel terzo periodo.
I blaugrana sfruttano la superiorità del front-court innescando a ripetizione Sertac Sanli (17 dalla panchina), Nikola Mirotic (15 con un primo quarto delizioso) e Mike Tobey (9+7 rimbalzi). Accendono i tiratori (10 a testa per Alex Abrines e Kyle Kuric) e trovano finalmente una versione degna di Rokas Jokubaitis (12), convincente per lunghi tratti da point-guard contro la sua ex-squadra.
Lo Zalgiris soffre in maniera diffusa. Fatica a pungere in un primo tempo in cui si ritrova soffocato dalla fisicità avversaria. E stenta a trovare riferimenti in regia, complice la serata terribile di Isaiah Taylor, panchinato dopo soli 6 minuti incolori. Gli unici squilli arrivano a cavallo dei periodi centrali da Dovydas Giedraitis (10), sorprendentemente solido come ball-handler principale a fronte della scarsissima esperienza in Eurolega, e Kevarrius Hayes (9+4 rimbalzi), forse tenuto a congelare per troppo tempo sul fondo della panchina. Ondivago Ignas Bradzeikis, a dispetto del buon tabellino (14 punti), assenti il grande ex, Rolands Smits, ed Edgaras Ulanovas, l'uomo che incarna l'anima lituana della squadra. Onesta la serata del nostro Achille Polonara (8 punti in 22' dalla panchina), discreto l'impatto di Laurynas Birutis (7+4).

FC Barcellona - Zalgiris Kaunas 91-69

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La squadra più solida dell'intera stagione non stecca l'esordio nei playoff. L'Olympiacos piega il Fenerbahçe spaccando la partita in un terzo periodo brillante (26-16 per il +12 all'ultimo mini-riposo) e rafforza la candidatura di Sasha Vezenkov a MVP della stagione (serata all-around da 19 punti, 6 rimbalzi, 3 assist). I Reds si godono anche la fiamma ardente di Isaiah Canaan, infallibile al tiro con 18 punti e 6/7 dall'arco, e l'ormai consueto e solidissimo apporto di Shaquielle McKissic dalla panchina (11 con 3/4 da tre).
Il Fenerbahçe frana sotto i missili avversari (16/29 nel tiro pesante per l'Olympiacos, 55%) e paga i problemi fisici diffusi che non permettono a coach Itoudis di schierare la sua formazione migliore (out Scottie Wilbekin, Nemanja Bjelica e Devin Booker). Non bastano le prove di agonismo firmate da Dyshawn Pierre (13) e Nigel Hayes-Davis (11), così come la costanza di Johnathan Motley (15+7 rimbalzi) e la qualità di Marko Guduric (12+6 assist), utilizzato giocoforza come creatore primario di gioco.

Olympiacos Pireo - Fenerbahçe Beko Istanbul 79-68

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