Billy Baron infiamma l'Olimpia Milano! Rimonta dal -16 e vittoria sull'AS Monaco 79-71

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - La scossa di Kyle Hines. Il Forum in fiamme. La garra eroica di Pippo Ricci. Le triple ammazza-partita di Billy Baron. Il tabù casalingo infranto. C'è di tutto nella vittoria con cui l'Olimpia ritrova se stessa e il contatto emotivo con il pubblico rimontando dal -16 una gara che sembrava ormai persa e abbandonata nel finale del terzo periodo. Ma quell'epilogo ormai scritto, tangibile anche nei fischi che accompagnano l'ennesimo lunghissimo e sanguinoso black-out sofferto a cavallo dei due quarti centrali, si tramuta invece nella serata più importante della stagione. Quella in cui si rivede una squadra che incarna il concetto di gruppo, spirito e carattere. Anche senza i suoi grandi veterani Pangos, Shields e Datome. Ma, soprattutto, anche senza coach Ettore Messina in panchina, fermato da un attacco influenzale dell'ultim'ora.

Mario Fioretti vince il suo esordio in Eurolega facendo quadrato sui suoi pretoriani. La rotazione cortissima, ridotta sostanzialmente a 7 elementi, è da squadra che ha bisogno di asciugare per trovare basi solide su cui costruire. Basi che emergono con impatto devastante in un quarto periodo dominato. 28-9 il parziale. 19-0 nel finale. Quando l'Olimpia ribalta definitivamente inerzia e Monaco con una difesa dura, fisica, giocata sempre al limite del fallo, e si esalta sul lato opposto con le invenzioni istrioniche di Billy Baron.

La fiammata si accende nel finale del terzo periodo. Milano annaspa a -14, dispersa tra nervosismo e psicodrammi. Kyle Hines affronta a muso duro l'intera terna arbitrale, balbettante nella gestione della partita. Doppio tecnico, espulso. Mai visto Sir Hines così in fiamme. Espressione massima del momento di buio assoluto dell'Olimpia. Ma il suo sfogo ha un doppio fine. Accende la squadra. E accende soprattutto il Forum, trasformatosi da acquario a polveriera degna del Pionir di Belgrado. Il finale si gioca nel frastuono totale. Il metro arbitrale cambia d'improvviso. Milano può finalmente alzare il tono fisico e difensivo a livelli stellari. Ed è il Monaco a perdere palloni, testa e partita. Con il grande ex Mike James (24 punti ma con 8/24 dal campo e 5 perse) ed Elie Okobo (16 con 4 turnover) a sbattere ripetutamente tra le fauci della difesa biancorossa.

Brandon Davies (14) è il primo a dare la scossa. Nella sua pallacanestro sempre molto schizofrenica, infila due triple consecutive di importanza emotiva pazzesca. Sulle sue orme si infila Pippo Ricci, cavalcatissimo da ala piccola nel quintettone fisico e stazzato proposto con continuità da Fioretti. 11 punti, 8 rimbalzi, 15 di valutazione in 26 minuti. Tutti career-high in una serata giocata con le vesti del gladiatore. Quelle che fanno riecheggiare dagli spalti il coro "Pippo! Pippo!" che aveva avvolto ogni partita della scorsa stagione. Devon Hall (12) e Naz Mitrou-Long, risorto dopo un inizio raggelante, mettono fisicità sul perimetro. Nik Melli pattuglia il verniciato. E le premesse sono scritte per l'esplosione di Billy Baron. 23 punti (season-high) con 6/10 da tre. È una one-man band che tartassa le retine del Monaco in maniera sistematica, letale, crudele. Le triple (11/26 di squadra) fioccano in ogni momento, da ogni dove. Ricuciono rapidamente il gap abissale e lanciano Milano sul +5 a poco più di un minuto dalla sirena. Il Forum è bollente. La difesa scherma qualsiasi cosa. E altre due azioni di legnate mettono in cassaforte la partita.

Milano continua a muovere la classifica dopo la caduta libera di novembre/dicembre. Ora è terzultima, dopo aver riagganciato il Bayern Monaco con un record di 5-10. Il momento è da cavalcare. Da spremere per raccogliere ogni goccia possibile per lanciare una pazzesca rimonta verso la zona playoff. Ora arriva il Natale, ma l'Eurolega non si ferma. L'Olimpia sarà di nuovo in campo al Forum, giovedì 29 dicembre, ospitando Valencia. Il tabù è spezzato, e c'è assoluta necessità di tenere viva la striscia.